Maestrino, Vittima o Distratto: che tipo di giocatore sei? Ho stilato un elenco delle tipologie di giocatori che ho incontrato al tavolo da gioco!
Nella mia lunga esperienza da boardgamer, ne ho viste davvero di tutti i colori: risse verbali tra giocatori, tavoli ribaltati dalla stizza, coca cola rovesciata sulle carte, e chi più ne ha più ne metta!
Ho deciso quindi di riassumere tutti i tipi di giocatori che ho incontrato ai tavoli da gioco in alcune categorie: sono sicura che, anche se non lo ammetereste mai, vi ritroverete in almeno una di queste 😊
Di sicuro vi verranno in mente i nomi di molti vostri amici mentre leggerete le prossime righe!
IL GENIO
Partiamo da una tipologia di giocatore che sicuramente tutti voi avrete incontrato almeno una volta: il Genio.
Il Genio è chi attribuisce ogni sua vittoria al frutto delle sue idee e strategie grandiose, anche se stiamo giocando a un boardgame dove il fattore culo è preponderante. Lui fa le mosse migliori, è sempre avanti anni luce nelle tattiche. Insomma, è bravo solo lui!
IL MAESTRINO DELLE REGOLE
Questa è una categoria a me molto ben nota, ahimè: il Maestrino delle Regole conosce a memoria il manuale, sa sempre tutte le regole, quando applicarle e come.
Questo risulta certamente comodo se nessuno ha voglia di cimentarsi nella lettura del regolamento (come spesso accade). Nessuna paura: il Maestrino delle Regole ha già letto e riletto il manuale online prima ancora di acquistare il gioco, ha visto cento tutorial e vi farà applicare le regole in maniera puntigliosa e quasi fastidiosa!
LA LUMACA
In ogni gruppo di gioco ne esiste una: parliamo della Lumaca, ossia di quel giocatore che impiega mediamente eoni per il suo turno di gioco. Quando tocca a lui agire, il mondo sembra freezarsi: l’attenzione di tutti (tranne la sua) cala, la lucidità anche, la stanchezza prende il sopravvento. La gente al tavolo comincia a distrarsi, a mangiucchiare, ad alzarsi per fare pipì. Finchè qualcuno si ricorda che si sta ancora giocando e che tutto si è interrotto nel turno della Lumaca, ancora intenta a pensare alla mossa migliore dopo 10 minuti di orologio (spesso, poi, non esegue la mossa migliore. Ma questa è un’altra storia…)
LO SNOB
Lo Snob dà il meglio di sé subito, appena qualcuno propone un gioco nuovo. La sua risposta sarà sempre “No, questo gioco non è bello, anche se non l’ho provato. Meglio se giochiamo a quello che ho portato io!”. Oppure: “No, ma il gioco XXX è molto meglio, non capisci niente di boardgames”.
Insomma, fastidioso come una zanzara in una notte d’estate!
LA VITTIMA
La Vittima piange sempre. Praticamente, il gioco che gli riesce meglio è lagnarsi. Qualsiasi mossa venga fatta contro la Vittima, nel pieno dello spirito del gioco, viene presa sul personale. La sentirete frignare in questo modo: “Perché ancora a me? Cosa ti ho fatto? Dopo allora lo faccio io a te!”. Inizierà quindi una personale e folle crociata contro il giocatore che, a suo avviso, la sta rovinando perché la odia (?!?). Sarà una guerra al massacro. Il suo, di solito.
L’ALLEANZA
Veniamo ora a una tipologia di giocatore particolare, anzi, di giocatorI. Sì, perché l’Alleanza è composta da 2 giocatori, quasi sempre una coppia nella vita.
Ne l’Alleanza, il giocatore A aiuta in modo imbarazzante e a mio avviso sleale il giocatore B a vincere, gli/le passa le carte che gli servono, gli/le suggerisce le mosse migliori. Insomma, giocano in tandem contro gli altri.
Personalmente, trovo che l’Alleanza sia il male nel mondo dei boardgames. L’unico modo per contrastarla, o almeno per provarci, è posizionare i giocatori lontani fra loro. Ma raramente è possibile: sono tipicamente appiccicati insieme con il vinavil.
IL DISTRATTO
Il Distratto non si ricorda mai le regole, non si accorge mai che è il suo turno, non si ricorda mai il colore delle sue pedine: insomma, è un candidato ideale al premio Mr. Alzheimer dell’anno!
Il Distratto deve essere guidato per mano nei meandri della partita, bisogna ricordargli tutto ed essere molto pazienti. In alternativa, potrete sopprimerlo e occultarne il cadavere, ma questo comporterà interrompere per ore la partita e rovinare il gioco.
IL BARISTA
Il Barista, o nel caso del mio gruppo di gioco, la Barista, è chi bada al nutrimento del gruppo, anche non richiesto. Prima, durante e dopo la partita, offre ininterrottamente bibite, birre e cibo, posizionando spesso tutto in bella vista sul tavolo, pericolosamente accanto al tabellone di gioco. L’incidente con il Barista è all’ordine del giorno. Il Barista, infatti, versa con noncuranza bibite che ti costringe con insistenza a bere sopra alle carte, indifferente agli sguardi di terrore dei commensali che nulla possono davanti alla sua furia.
IL MANAGER
Il Manager è chi maneggia le riserve comuni di componenti, quali monete o token vari. Ma non solo: il Manager esegue il suo compito con scrupolosa perizia, godendo ad ogni tocco della sua mano sui componenti, meglio ancora se in legno. Il luccichio dei suoi occhi quando maneggia monetine e ortaggini è impagabile, per questo nessuno oserà scalzarlo dal suo compito. Il Manager è anche colui che, a fine partita, quando tutti vanno a casa, passa un’ora a riordinare in modo maniacale tutti i componenti del gioco, provando un piacere oscuro e perverso.
IL “RIFACCIO”
Il “Rifaccio” è un personaggio molto comune nei gruppi di gioco. E’ il giocatore che, dopo aver effettuato una mossa, dice “Ah, no, aspetta, RIFACCIO!”. E qui si apre la diatriba: lasciarlo rifare, o scacciarlo in malo modo nel suo angolino, a riflettere sulla sua mossa incauta? A voi l’ardua sentenza. Io personalmente non sono una fan del “rifaccio.
Sì, sono spietata e senza cuore. Lo so.
IL MARCONISTA
Il Marconista ha una missione costante nella vita: comunicare.
Il Marconista non abbandona mai il suo cellulare, tantomeno quando gioca. Continua a mandare messaggini, spesso comprensivi delle foto in diretta della partita a non-si-sa-chi, riceve le chiamate della mamma e di tutto il parentado, posta su Facebook e su Instagram e, nella forma grave della patologia, gioca contemporaneamente a basilari videogames sul cellulare!
Non c’è modo di debellare il Marconista: senza il telefono, pericolose crisi di astinenza sarebbero inarrestabili.
E voi, che tipo di giocatore siete?
Fatemelo sapere nei commenti 😊
Sto male dal ridere!!!!!!!