BALLE SPAZIALI usciva 35 anni fa in Italia: scopri 10 curiosità su questo film!

Una delle pietre miliari della comicità dello scorso millennio compie 35 anni. Andiamo alla scoperta delle curiosità di questa storica pellicola diretta da Mel Brooks.

  1. IL FALCON ORIGINALE
    Il Millennium Falcon della saga di Star Wars, di cui Balle Spaziali è la dichiarata parodia, fa un cameo in questo film. Dai un’attenta occhiata all’esterno dello Space Diner e puoi vederlo parcheggiato lì, tra gli altri veicoli spaziali. George Lucas ha avuto la possibilità di leggere la sceneggiatura prima dell’inizio della produzione e l’ha adorata così tanto che ha deciso di concedere l’aiuto della sua società di effetti speciali, la Industrial Light & Magic, per realizzare Spaceballs.

  2. IL MERCHANDISING
    In un’intervista televisiva del 2013, Mel Brooks ha dichiarato di aver ottenuto personalmente il pieno permesso di George Lucas per parodiare qualsiasi cosa relativa a Star Wars.
    Ma ad una condizione: assolutamente nessun merchandising, di qualsivoglia tipologia, doveva essere prodotto per Balle Spaziali.
    Ovviamente, anche questo aspetto è stato parodiato, all’interno del film, con Yogurt che cerca di vendere merchandising di tutti i tipi!
    E se non hai mai trovato in commercio il lanciafiamme di Spaceballs, ora sai il perchè!
    (Però, se guardi con attenzione, puoi vedere che l’album di figurine di Spaceballs è, in realtà, quello dei Transformers: si vede Optimus Prime sulla copertina)

  3. SEQUENZE PREGIATE
    La sequenza di lancio della capsula di salvataggio è una clip inutilizzata di Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977), fornita a Mel Brooks dalla Lucasfilm.
    George Lucas ha scritto una lettera di complimenti a Mel Brooks, dopo la prima del film.
    Lucas ha affermato che, se anche non ci fosse stata tutta la parodia di Star Wars (che l’ha fatto ridere come non mai), si sarebbe comunque trattato di un godibilissimo film d’azione,

  4. GENE, DOVE SEI?
    Mel Brooks ha raccontato di quanto sia stato difficile interpretare il personaggio di Yogurt. Il trucco color oro gli procurava una terribile eruzione cutanea sul viso e sul collo (rendendo necessario girare la maggior parte delle scene di Yogurt fuori sequenza), e le sue ginocchia gli facevano costantemente male, dato che doveva camminare sempre in ginocchio, anche se indossava le ginocchiere.
    Mel si è lamentato del fatto che si è trovato costretto ad interpretare Yogurt perchè il suo fido Gene Wilder l’aveva “abbandonato per dedicarsi ai suoi film”.
    Brooks comunque, ha affermato che, nonostante le difficoltà, si è divertito moltissimo ad interpretare Yogurt e che ne è valsa la pena.

  5. MA CHE BEL CASTELLO
    Il castello sul pianeta Druidia è il castello di Neuschwanstein, costruito da re Ludovico II, in Baviera.
    È stato modificato con una verniciatura opaca e rampe aggiuntive.
    Il castello di Neuschwanstein è apparso in molti film ed è l’ispirazione originale per tutti i castelli dei parchi a tema Disney.

  6. BARF CANDY
    Una maschera simile a un bulldog rugoso è stata originariamente costruita per il personaggio di Barf (Rutto), ma Mel Brooks ha scherzato dicendo che “Se avessi avuto intenzione di nascondere John Candy dietro una maschera, tanto valeva assumere qualcun altro a metà prezzo!”.
    Alla fine si è optato semplicemente per orecchie animatroniche, collegate ad un parrucchino, una piccola applicazione per il naso e una benda su un occhio.

  7. VELOCITÀ SMODATA
    A quanto pare, Elon Musk è un fan di Mel Brooks.
    Tesla Motors ha utilizzato un nome di una velocità della Spaceball One, lo ‘star destroyer’ di Spaceballs (le cui velocità erano: Light Speed, Ridiculous Speed, Ludicrous Speed e Plaid Speed) come ispirazione per chiamare una loro modalità di accelerazione.
    In omaggio a Balle Spaziali, Tesla ha la modalità Ludicrous (Velocità smodata).

  8. UNA SITUAZIONE KAFKIANA
    Quando inizia la metamorfosi di Spaceball One nella cameriera gigante aspiratutto, Casco Nero si rivolge al colonnello Sandurz e chiede “Pronto, Kafka?”
    Questo è un riferimento alla novella Die Verwandlung (La Metamorfosi, appunto) dell’autore austro-ungarico Franz Kafka, dove un uomo si trasforma in un insetto gigante.
    Rutto, con la sua esclamazione “non è un’astronave, è un Transformers” cita Obi-Wan Kenobi ed il suo “non è una luna quella, è una stazione spaziale”.

  9. MOZZARELLA FILANTE
    Richard Karron, che interpretava Pizza the Hutt (Pizza Margherita), ha subito ustioni di terzo grado a causa del finto formaggio fuso utilizzato sul set. Si è rifiutato di tornare per le riprese aggiuntive ed è stato sostituito da Rick Lazzarini.

  10. ALIEN J. FROG
    L’alieno che esce dal petto di John Hurt nello Space Diner ed inizia a cantare Hello My Baby ed a ballare con il cappello e il bastone, nella sequenza che cita una delle scene più famose di Alien, è una parodia di Michigan J. Frog dei Looney Tunes.

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