Come ideare il Gameplay perfetto per il tuo gioco da tavolo!

meccaniche, regolamento boardgame

Vuoi creare un gioco da tavolo e non sai da che parte iniziare? Con gli amici di Tambù, ti suggeriamo come ideare il Gameplay perfetto: meccaniche, regolamento, playtest  e tutto quello che c’è da sapere!

Hai sempre sognato di realizzare il tuo gioco da tavolo, ma ti imbatti in problemi pratici come, ad esempio: da dove inizio?
Dare vita ad un’idea non è semplice. Sono tante le cose a cui pensare: la tematica, il gameplay, la realizzazione del prototipo, la fase di testing, la produzione, la distribuzione.

Tutto questo può spaventarti e può farti desistere dal realizzare il tuo progetto.

Ora avrai un alleato in più per progettare il tuo gioco da tavolo: Tambù, una start-up tutta italiana che aiuta chi è alle prime armi nella progettazione e realizzazione di un boardgame!
(abbiamo parlato di Tambù in questo articolo)

Ci sono varie fasi per arrivare al prodotto finale. In una serie di articoli periodici, te le illustreremo tutte per farti avere una visione di insieme sul percorso che ti aspetta 😊

Iniziamo dalle basi: dall’idea alla realizzazione delle meccaniche di gioco!

IL GAMEPLAY DEL TUO GIOCO DA TAVOLO

Per prima cosa, dovrai passare dall’idea che ti frulla in mente alla realizzazione di meccaniche e dinamiche di gioco sensate ed efficaci.
Si tratta quindi di elaborare un gameplay vincente.

meccaniche, regolamento boardgame

La domanda “come si crea un buon gioco da tavolo?” è una delle più difficili a cui rispondere.
Spesso uno dei primi dubbi che si affacciano alla mente di un aspirante creatore di boardgames è se ci sia ancora la possibilità di creare un gioco veramente originale, che non sia il rifacimento di giochi già esistenti.
Con l’esponenziale espansione del mercato ludico, e con l’affacciarsi sulla scena di numerosi titoli nuovi ogni anno, è effettivamente complicato trovare un’idea veramente innovativa.

Questo non deve tuttavia scoraggiarti:  il fatto che un’idea sia totalmente «innovativa» oppure no non è poi così fondamentale. E’ pieno il mondo di idee vecchie rinverdite con un tocco spiritoso, affrontate da una nuova ottica oppure combinate con qualsiasi altro elemento completamente diverso!

Per capire se la tua idea è veramente originale, puoi eseguire questi step:

  • chiediti: sono onestamente sicuro che non esista un gioco simile a quello che ho in mente? Oppure sto creando solo la copia di un boardgame che penso sia talmente di nicchia da non essere identificato dal mio potenziale consumatore?
  • evita di ideare un gioco con le stesse meccaniche di uno già esistente, cambiando solo l’ambientazione. Va bene creare un boardgame non totalmente innovativo, ma alcuni sostanziali cambiamenti rispetto a un titolo già esistente devono essere presente. Il rischio altrimenti è che venga rifiutato dagli editori e criticato aspramente dalla stampa specializzata
  • esponi il tuo progetto a numerosi amici, chiedendo sempre: “conosci un gioco simile?”. Questo ti permetterà di avere il punto di vista dei potenziali utenti del gioco.

Questa prima fase di indagine ti sarà molto utile per capire se la tua idea ha bisogno di essere modificata.

In secondo luogo, ti lascio qualche consiglio di massima per elaborare un progetto potenzialmente vincente (ovviamente esistono eccezioni per ognuna di queste regole, ma non ne discuteremo in questa sede):

  • I giochi astratti hanno meno probabilità di successo di quelli che si ispirano a situazioni «vissute».
    Molto più forte è infatti l’interesse nei confronti dei giochi che hanno un’ambientazione vivida o di quelli in cui il giocatore deve immedesimarsi in un ruolo.
  • I giochi per più partecipanti hanno migliori possibilità dei solitari.
    In questa fase storica, ad esempio, i party game o i light game stanno vivendo un periodo di splendore. Ne va da sé che…
  • giochi con regole semplici e brevi hanno più numeri di giochi con regolamenti voluminosi o complessi

Queste regole sono valide se vuoi produrre un gioco che abbia successo presso il maggior numero di persone possibile.
Diverso è il caso di boardgames di nicchia pensati appositamente per la comunità dei giocatori da tavolo.


LE TIPOLOGIE DI MECCANICHE ESISTENTI

Per facilitarti un po’ le cose, ho pensato di fare un piccolo elenco di meccaniche di giochi da tavolo già esistenti.
Starà poi a te decidere se usare una di queste per il tuo boardgame o se inventarne di nuove 😉

  • Piazzamento tessere: è una delle meccaniche base più antiche e più usate. Esistono diversi tipi di piazzamento tessere, dai più “egoisti”, in cui il piazzamento dell’elemento di gioco serve per avvantaggiarsi e/o mettere in difficoltà gli altri (esempio Carcassonne), ai più “altruisti”, dove si deve creare una plancia comune e dove si possono sfruttare anche le tessere piazzate dagli altri giocatori Esistono anche casistiche in cui si deve formare una plancia individuale, partendo ad esempio da gruppi di tessere condivise.
    In ultimo, ti segnalo le meccaniche di piazzamento ad incastro, dove le tessere vanno piazzate secondo rigide regole e in base alle loro forme (esempio Patchwork)
  • Piazzamento lavoratori: è una delle meccaniche più diffuse nei gestionali. Consiste nello svolgere azioni individuali scelte da un pool di azioni comuni. Si procede per ordine di turno, ne consegue che quando un’azione viene occupata da un altro giocatore, essa non è più selezionabile finchè non si libera.
    In un dato round, la scelta è fatta un giocatore alla volta in ordine di turno, fino a che tutti hanno avuto la possibilità di scegliere. C’è di solito un numero massimo di volte in cui è possibile scegliere una data azione. Una volta raggiunto tale limite, l’azione non può più essere scelta per quel dato round o finché non viene nuovamente liberata (esempio Caylus).
  • Draft: meccanica utilizzata prevalentemente nei giochi di carte. I giocatori devono scegliere da un pool personale di elementi (di solito un mazzetto di carte) quello che si addice alla propria strategia, conservarlo e passare i rimanenti al giocatore adiacente. Al contempo riceverà dal giocatore adiacente lo stesso numero di elementi che ha ceduto. In questo modo, si arriva a formare il proprio mazzo di elementi (normalmente un mazzo di carte finale) con cui giocare la partita.
    Il draft può essere svolto pre partita o durante la partita.
    Esempi: Seasons, Paper Tales
  • Gestione Dadi: nella meccanica della gestione dadi, il giocatore prende una decisione strategica in base alle opzioni consentite dal risultato dei dadi tirati. Il tiro dei dadi apre una possibilità di scelte di azioni e il giocatore sceglie quella che preferisce; oppure il giocatore sceglie una strategia, tira i dadi e il risultato gli dirà se può o meno eseguire una determinata azione.
    Esempi: Raja del Gange, Lorenzo, Castelli di Borgogna
  • Espansione e controllo del territorio: questa meccanica si basa sul raggiungimento del controllo del territorio più vasto sul tabellone di gioco. Tale fine può essere raggiunto attraverso combattimenti con gli altri giocatori, attraverso il blocco dello spazio prima che sia occupato dagli altri giocatori, o grazie al maggior numero di pedine appartenenti a un giocatore su determinati spazi. Esempi: Lord of Hellas, Risiko
  • Investigativo: si tratta di giochi deduttivi nei quali i giocatori decidono quando, cosa e come investigare al fine di svelare un enigma, ad esempio risolvere un mistero o un crimine.
    Esempi: Mythos, Sherlock Holmes
  • Aste: sono meccaniche in cui i giocatori fanno puntate, solitamente in denaro (quello finto del gioco 😛 ), al fine di ottenere un determinato bonus o risorsa che migliorerà la loro posizione nella partita o faciliterà la loro strategia. Le aste possono anche essere “a pugno chiuso”, ovvero con le puntate nascoste nel pugno e svelate contemporaneamente.
    Esempi: Game of Thrones 
  • Produzione, commercio e scambio: si tratta di meccaniche che sottendono i giochi di gestione risorse, dove si ottiene o si raccoglie una risorsa, la si può trasformare (in cibo o monete) e la si vende per ottenere denaro o punti vittoria.
    Esempio: Coloni di Catan
  • Bluff: i giochi di bluff prevedono spesso che ogni giocatore abbia un’informazione o un ruolo che deve tenere nascosto agli altri. Spesso, anzi, deve mentire in merito al fine di disorientare gli avversari e portare sé stesso o la propria squadra alla vittoria.
    Esempi: Bang, Wherewolf, The Resistance.

 

IL REGOLAMENTO

Una volta che hai compiuto un’attenta e onesta autoanalisi della tua idea, puoi passare alla fase di costruzione delle regole e del gameplay.

meccaniche, regolamento boardgame

Un buon regolamento di gioco deve essere strutturato in questo modo:

  • numero dei giocatori, età
  • scopo del gioco/breve descrizione dell’ambientazione del gioco
  • preparazione del gioco
  • svolgimento del gioco, cioè regolamento vero e proprio
  • conclusione del gioco/condizioni di vittoria
  • eventuali suggerimenti sulla strategia
  • vari esempi di gioco
  • eventuali regole speciali per un numero diverso di giocatori
  • varianti di gioco.

All’interno del tuo regolamento, utilizza sempre frasi e termini semplici e brevi, comprensibili dal maggior numero di persone possibile.

Se puoi, utilizza illustrazioni per fare degli esempi pratici di gioco.
Le immagini e gli esempi iconografici, infatti, sono molto utili per spiegare in modo semplice ed efficace le meccaniche di gioco.
Un’immagine vale infatti più di mille parole!

IL PLAYTEST

Quando progetti un gioco da tavolo, devi avere bene in mente il tuo target di riferimento, ossia chi sarà il fruitore del tuo boardgame.

Molte scelte dipendono infatti da questo elemento.

Ovviamente, un gioco rivolto alle famiglie o ai bambini sarà diverso, sia per la veste grafica che per il gameplay, da un gioco per boardgamers “professionisti”.

Una volta individuato il tuo target, creato il regolamento e creata una prima versione artigianale del tuo gioco (con elementi semplici quali cartone, pedine e token presi in prestito da altri giochi), dovrai procedere al playtest.

Dovrai quindi far provare il tuo prototipo al maggior numero di persone. Un errore comune è quello di farlo provare a pochi amici, quando invece occorre il maggior numero di feedback onesti da parte di persone diverse e sconosciute.

Le regole fondamentali di un buon playtest sono le seguenti:

  • l’autore non deve spiegare il gioco: se il regolamento è ben strutturato, i giocatori lo leggeranno e lo capiranno da soli
  • l’autore non deve in nessun caso partecipare alla partita
  • un paio di partite di prova non bastano. Come detto, servono numerosi test per capire se ci sono problemi di gioco
  • la valutazione che emerge dal playtest dovrebbe sempre essere scritta, facendo magari compilare ai giocatori un questionario con domande mirate e precise
  • ogni correzione va nuovamente provata a fondo. Non è detto, infatti, che le correzioni migliorino automaticamente le dinamiche di gioco.

Per oggi è tutto 😊 Spero di averti dato idee e spunti interessanti per iniziare a creare il tuo boardgame!
So che spesso la tentazione è quella di realizzare il proprio gioco da soli e di procedere alle fasi di cui sopra in modo autonomo.
A fronte di svariate esperienze, posso però dirti che affidarsi a pareri di esperti e farsi supportare nei vari step da professionisti può fare la differenza! Innanzitutto, ti aiuta a rimanere focalizzato sul progetto; inoltre, ti permette di procedere con una strategia ben programmata e strutturata, come se dovessi vincere una partita al tuo gioco preferito 😉
A volte, infatti, anche i migliori progetti si perdono a causa di plan non strutturati, di mancanza di risorse e di energie e a causa delle poche occasioni di confronto personali che ognuno di noi può avere.
Se vuoi una mano da professionisti del settore, pronti a valutare il tuo progetto, a testarlo e a realizzarlo a prezzi e condizioni vantaggiose, ti consiglio di rivolgerti ai ragazzi di Tambù!
Ecco i loro riferimenti:

Troverai sul loro sito tanti utili consigli, ma soprattutto l’esempio di tanti giochi che hanno aiutato già a far nascere 😊

La prossima volta ti parlerò di come realizzare una buona grafica per il tuo gioco! A presto!

 

 

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