5 Donne dei videogiochi che rimarranno nella nostra memoria per sempre!

donne dei videogiochi

Negli ultimi anni le donne sono spesso diventate protagoniste principali del mondo dei videogiochi. Partendo da Aloy, protagonista del recente Horizon Zero Dawn, per arrivare alla ormai più che nota Lara Croft della saga Tomb Raider. Donne nei videogiochi:  eccone alcune che hanno lasciato il segno.

  • Horizon Zero Dawn: Aloy

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Un mondo in cui l’umanità ha perso il ruolo di protagonista per lasciare il posto a complesse macchine con atteggiamenti animaleschi. In questa ambientazione conosciamo Aloy, una bambina curiosa e vivace di cui, inizialmente, non sono note le origini. Crescendo, la piccola si dimostrerà sempre più diversa dai membri delle tribù che abitano le zone limitrofe, e inizierà a combattere contro le macchine e alcune organizzazioni che vorrebbero utilizzarle per controllare il mondo.

Aloy è donna combattente, indipendente, con una mente basata su valori e idee ben precise, perfettamente in grado di farsi largo nel mondo difficile in cui si ritrova costretta a vivere. Appare come la personalizzazione della donna di oggi, affermata nel mondo e capace di sopravvivere in totale autonomia.

  • The Last of Us: Ellie

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The Last of Us non è soltanto il racconto di un’epidemia zombi: è soprattutto la crescita di una giovane ragazza catapultata in un mondo in rovina. Affiancata da Joel, che diventerà presto una figura paterna ai suoi occhi, Ellie si ritroverà ad affrontare un’enorme serie di difficoltà e di esperienze, che la porteranno a subire un cambiamento incredibile.

Inizialmente infatti, Ellie viene presentata come un’adolescente suscettibile e sempre sul piede di guerra, mentre alla fine dell’avventura ci ritroveremo di fronte ad una donna matura e agguerrita, disposta a sacrificare qualsiasi cosa per le persone a cui tiene.

Ellie finisce così per diventare la perfetta rappresentazione della compassione, del coraggio e della dolcezza che, in un mondo alla rovina abitato da mostri deformi, sembravano essere scomparse per sempre.

  • Uncharted: Elena Fisher

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Una giornalista matura e indipendente coinvolta in una serie di pericolose avventure, in cui si dimostrerà una valida alleata. Elena non è la semplice spalla o una comparsa, ma un pilastro fondamentale di tutti i titoli della saga Uncharted.

Presto appare chiaro come la ragazza sia il “pezzo mancante” al puzzle costituito dal protagonista della serie, ovvero Nathan Drake. Sono entrambi intelligenti, colti e appassionati di storia e avventura ma, mentre Nate sembra non essere particolarmente empatico, Elena è sempre in grado di utilizzare la sensibilità e la dolcezza al momento giusto.

Proseguendo nella saga il legame tra i due diventerà sempre più profondo, e il carattere della donna riuscirà man mano a tirare fuori il lato migliore di Nathan, portandolo ad una crescita che avrà il culmine in Uncharted 4.

  • Life is Strange: Chloe Price

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All’interno di una classifica fatta di donne “combattenti”, che proseguono nelle loro rispettive avventure imbracciando un’arma, la presenza di un personaggio come Chloe Price potrà sembrare strana.

Nonostante le apparenze, Chloe è forse una delle ragazze più forti e dei personaggi più intensi inseriti all’interno di un videogioco. La sua vita non le lascerà un attimo di respiro: tutto avrà inizio con la morte del padre in un incidente d’auto, per poi proseguire con la perdita di due sue amiche, una per un trasferimento in un’altra città e una scomparsa misteriosamente. Chloe si ritrova abbandonata da tutti e decide presto di nascondere ogni emozione dietro una maschera di ribellione e anticonformismo.

Nel gioco, man mano che proseguiamo nell’avventura, riusciamo a conoscerla sempre meglio, fino a diventare in grado di vedere quanto lei abbia combattuto le sue battaglie interiori con grande forza e coraggio.

  • Beyond Two Souls: Jodie

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Beyond è la storia di Jodie, una ragazza legata mediante un filo invisibile ad una potente entità sconosciuta. Abbandonata dai genitori quando era appena una bambina, Jodie si ritroverà costretta ad adattarsi molto velocemente alla realtà: prima dovrà rivestire il ruolo di cavia da laboratorio, poi da agente segreto sfruttato per i suoi poteri, infine da fuggiasca che cerca soltanto un po’ di pace.

Una dopo l’altra le sequenze della sua vita si susseguiranno, in un vortice che la renderà sempre più forte e autonoma e la porterà ad affrontare una serie di terribili pericoli, paranormali e reali.

Alla fine del percorso, Jodie diventa la personificazione della rivincita contro quella vita che l’ha sempre messa alla prova e che le ha tolto tutto.

Avete in mente altre donne nei videogiochi che più vi sono piaciuti? Che ne pensate ad esempio di Samus Aran? E di Chun Li invece?

 

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