Superman esordiva sugli schermi cinematografici italiani 40 anni fa, il 18 gennaio 1979 ed usciva negli USA nel 40° anniversario della creazione del personaggio (che lo scorso anno ha compiuto 80 anni).

Scopri 10 curiosità relative al primo, vero, cinecomic della storia: Superman di Richard Donner, con Christopher Reeve, Marlon Brando e Gene Hackman.

1. Sups and Vader

   Per acquisire un fisico degno di Superman, l’attore Christopher Reeve si sottopose ad intense sedute di bodybuilding sotto la supervisione di un culturista gallese.
   Costui si chiamava David Prowse ed era l’uomo sotto l’armatura che interpretava Darth Vader, nella Trilogia Classica di Star Wars!
   Reeve lavorò così tanto che certe scene furono rigirate verso la fine delle riprese, perchè il fisico dell’attore era visibilmente ingrossato: passò da 77 kg a 96 kg!
   In ogni caso, per ottenere l’effetto del giovane Clark Kent che calcia un pallone in orbita, un cannone ad aria è stato messo sottoterra e la palla è stata sparata da quest’ultimo!
   

2. con e senza occhiali

   Christopher Reeve si recò alla mensa dei Pinewood Studios in costume da Superman, ignaro delle ammiratrici che svenivano nella sua scia.
   Quando ha fatto la stessa cosa vestito da Clark Kent, nessuno gli ha prestato la minima attenzione.
   Tutto ciò è testimoniato da Roger Moore, al lavoro negli stessi studi, in quel periodo.
   Christopher Reeve era un attore sconosciuto all’epoca.
   I crediti e quasi tutti i trailer di Superman elencano Marlon Brando e Gene Hackman prima di Reeve, che ha interpretato il ruolo dell’alieno proveniente da Krypton.
   Con un’altezza di 1 metro e 95, Christopher Reeve è l’attore più alto che mai abbia interpretato Superman.
   Per la verità è più alto dello stesso Superman, che si ferma ad 1 metro e 92.
   

3. i baffi

   Inizialmente, Gene Hackman si è rifiutato di tagliarsi i baffi per interpretare Lex Luthor.
   Prima che Richard Donner (regista del film) ed Hackman si incontrassero faccia a faccia, Donner propose a Hackman che, se l’attore si fosse tagliato i baffi, anche lui avrebbe fatto la stessa cosa coi suoi.
   Hackman fu d’accordo.
   In seguito Gene ha scoperto, suo malgrado, che Donner non aveva affatto i baffi: portava semplicemente un paio di baffi finti, che si staccò all’ultimo momento.
   

4. i capelli

   Gene Hackman ha categoricamente respinto anche l’eventualità di radersi la testa o di indossare un “berretto calvo” per interpretare Lex Luthor: ci teneva molto a tenersi tutti i suoi peli, evidentemente.
   Per aggirare questo problema, i capelli naturali di Hackman sono stati pettinati in maniera diversa da una scena all’altra per dare l’impressione di aver ‘cambiato’ capelli.
   Numerosi toupet sono visibili nel suo complesso sotterraneo. Hackman ha ceduto ed ha indossato uno zucchetto solo in una scena, quando viene portato in prigione da Superman.
   

5. il pannolino

   Marlon Brando non voleva memorizzare le sue battute in anticipo.
   Disse al regista Richard Donner che l’unico modo per mantenere la sua interpretazione fresca e non artefatta, sarebbe stato quello di registrare la prima volta che leggeva le battute.
   Nella scena in cui inserisce il piccolo Kal-El nella capsula di salvataggio, Brando stava effettivamente leggendo le sue battute dal pannolino del bambino.
   Tra onorario e percentuale sugli incassi, Marlon si portò a casa circa $14 milioni, per circa 10 minuti di apparizione sullo schermo.
   

6. La “S”

   Fu di Marlon Brando l’idea di far indossare a Jor-El un abito con la stessa “S” che poi Kal-El/Superman porterà sul petto.
   La “S” che Brando indossa sul suo bianco costume è uguale a quella utilizzata per la tuta di George Reeves nel programma televisivo Adventures of Superman, del 1952.
   A partire da questo film, l’idea che il simbolo “S” sia lo stemma della famiglia Kryptoniana della Casa di El è stato incorporato nei fumetti di Superman e nei successivi adattamenti.
   

7. il successo

   I creatori di Superman, Jerry Siegel e Joe Shuster, erano entrambi felici del risultato raggiunto dal film.
   Superman è stato pianificato per 3 anni e girato in 2.
   Al culmine delle riprese, erano oltre un migliaio i membri della troupe, distribuiti su undici unità diffuse in 3 studi ed in 8 paesi diversi.
   È stato utilizzato oltre un milione di metri di pellicola e, all’epoca, la produzione disponeva del budget  più alto di sempre.
   Il film ha dominato le classifiche del botteghino per 13 settimane consecutive.
   Ma non fu il maggiore incasso del 1978, battuto da Grease.
   

8. allo stato brando

   La pre-produzione è iniziata a Roma con esperimenti fallimentari per rendere credibile il volo di Superman.
   In seguito, il produttore esecutivo del film, Ilya Salkind, si è lamentato di aver perso oltre $2 milioni, sperperati in test di volo abortiti.
   La pre-produzione italiana dovette essere abbandonata quando si scoprì che Marlon Brando non poteva visitare l’Italia perché c’era un mandato di arresto a suo carico, con l’accusa di oscenità, per il suo coinvolgimento in Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci (1972 ).
   

9. la tutina

   A Robert Redford, Clint Eastwood e James Caan è stato offerto il ruolo del protagonista del film.
   Tutti e tre rifiutarono: Redford voleva troppi soldi, Eastwood disse che era troppo impegnato, e Caan disse, “Non c’è nessuna possibilità che io entri in quella sciocca tutina.”
   

10. il leccalecca

    Nella sceneggiatura originaria, scritta da Mario Puzo (autore de Il Padrino) che Richard Donner ha ereditato e rapidamente riscritto, era incluso un cameo di Kojak.
    Lex Luthor  incontrava il famoso tenente televisivo,  interpretato da Telly Savalas, in una stazione ferroviaria.
    E Kojak gli offriva uno dei suoi classici leccalecca.
    

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