Pirati dei Caraibi – tutte le curiosità sulla saga di Jack Sparrow & Co.

Pirati dei Caraibi è un franchise cinematografico famosissimo, giunto quest’anno al quinto episodio.
Ma ci sono alcune curiosità, relative a questi film, che forse non tutti conoscono: scopritele con noi!


Non prima di aver letto la nostra recensione di “Pirati dei Caraibi – La Vendetta di Salazar” (qui), comprendi?

 

  1. DALLA GIOSTRA AI MARI
    Pirati dei Caraibi è una saga cinematografica nata con il film “La Maledizione della Prima Luna”, nel 2003.
    E non è frutto di un remake, non è tratta da un libro, ne dai fumetti: si ispira ad un’attrazione di un parco divertimenti.
    Si tratta di un caso più unico che raro.
    Solitamente il percorso è inverso: da un film si crea l’attrazione a tema.
    Invece Pirates of the Caribbean, una dark ride acquatica, aprì i battenti a Disneyland nel 1967.
    Walt Disney in persona supervisionò la creazione dell’attrazione (sfortunatamente morì prima dell’inaugurazione).
    Diverse migliorie sono state apportate negli anni.
    E dopo l’uscita del primo film del franchise, le attrazioni (che si sono moltiplicate, così come i parchi Disney, nel mondo), sono state adattate ai personaggi dei lungometraggi.
    Per la cronaca: l’attrazione I Corsari, di Gardaland, è palesemente ispirata a Pirates of the Caribbean.
    (avete già letto il nostro articolo sui parchi a tema, qui?)

    Pirati dei Caraibi "Pirates of the Carribean" a Disneyland

    “Pirates of the Caribbean” a Disneyland

  2. JACK-MAN SPARROW
    Il primo attore immaginato per impersonare Jack Sparrow, nella saga dei Pirati dei Caraibi, fu Hugh Jackman.
    Uno degli sceneggiatori, Stuart Beattie, australiano come Hugh, aveva pensato al suo connazionale durante le prime fasi di scrittura del film.
    Ma la scarsa notorietà di Jackman, all’epoca, fece spostare la scelta sul ben più rodato Johnny Depp.
    Di certo è andata bene così: a Sparrow, a Wolverine e a noi!
    Jerry Bruckheimer, lo storico produttore della saga, ha dichiarato che “il segreto di ogni franchise di successo è scegliere persone di talento, e Johnny è stato di fondamentale importanza per il successo di Pirati. Jack Sparrow è un personaggio unico, accattivante e irriverente allo stesso tempo”.
    E non ci saranno spin-off o sequel senza Depp!

    Pirati dei Caraibi Ghiottone o passerotto?

    Ghiottone o passerotto?

  3. IL SUCCESSO SENZA DE NIRO
    La parte di Jack Sparrow fu offerta anche a Robert De Niro, che la rifiutò, poichè riteneva il film un sicuro insuccesso al botteghino.
    La Maledizione del Forziere Fantasma, nel 2006, ha incassato $ 1.066.179.725 (21° incasso della storia).
    Oltre i Confini del Mare, nel 2011, ha incassato $ 1.045.713.802 (23° incasso della storia).
    Ai Confini del Mondo, nel 2007, ha incassato $ 963.420.425 (35° incasso della storia).
    La Maledizione della Prima Luna, nel 2006, ha incassato $ 654.264.015.
    Ecco, se proprio si puo’ imputare qualcosa alla Disney è una certa ripetitività dei termini utilizzati nei titoli italiani dei film…

    Pirati dei Caraibi La Benedizione del Forziere pieno di dobloni

    La Benedizione del Forziere pieno di dobloni

     

  4.  IL VERO JACK
    Per il ‘suo’ Jack Sparrow, Johnny Depp ha da sempre affermato di avere un unico modello: Keith Richards.
    Il leggendario chitarrista dei Rolling Stones, con le sue movenze, la sua chincaglieria, il suo portamento, è servito a Depp per modellare la sua performance.
    L’attore ha dichiarato che, secondo lui, i pirati erano le rockstar del XVIII secolo.
    Come giusto tributo, Richards ha avuto la parte di Edward, padre di Jack, nel 3° e 4° film della saga dedicata ai Pirati dei Caraibi.
    Da notare che anche un’altra leggenda della musica inglese, Paul McCartney, ha ottenuto un piccolo ruolo nel film Pirati dei Caraibi – La Vendetta di Salazar.
    Depp ha dichiarato che “la cosa suonerà strana, ma Capitan Jack è nato nella sauna di casa mia. Stavo pensando a svariati aspetti del personaggio e ho realizzato che un tizio come lui aveva trascorso la maggior parte della sua esistenza in mare aperto e che poteva aver avuto a che fare con un calore ineludibile per il suo cervello. Così ho alzato la sauna fino a mille gradi e sono rimasto seduto lì il più a lungo possibile, fino a che non ho cominciato a risentirne mentalmente. Se ti trovi in questo calore così opprimente non riesci a stare fermo, ma se ti muovi potresti schiattare. E questo mi ha fatto pensare che il cervello di Jack Sparrow fosse, per certi versi, par-boiled. Anche per quello che concerne il linguaggio fisico del personaggio, mi pareva appropriato che si sentisse a suo agio su una nave. Aveva delle gambe da mare che non riusciva ad adattare alla terraferma. Doveva sembrare traballante.”

    Pirati dei Caraibi Undercover

    Undercover

  5.  IL VERO VERO JACK
    Ma la creazione del personaggio di Jack Sparrow è stata influenzata da un altro Jack.
    Un Jack storicamente esistito.
    Jack Ward, un vero pirata del XVII secolo, che si convertì all’Islam dopo una vita di scorribande, mutando il suo nome in Yusuf Reis.
    Nel corso della sua esperienza da corsaro, Ward si stanziò in Tunisia, dove amava accudire piccoli uccellini.
    Dai locali fu soprannominato Jack “Asfour”, che significa ‘passero’. Così come “sparrow”, in inglese.
    Ma non è solo questa similitudine ad accomunare i due: il pendaglio nei capelli (con incisa una mezzaluna) ed il turbante del Jack Sparrow cinematografico sono di chiara impronta musulmana, un riferimento alla conversione di Jack Ward.
    A proposito di pirati storici, sapete che esiste un vero cimitero dove sono seppelliti molti di loro? Ne abbiamo parlato qui.

    Pirati dei Caraibi The makeup of makeup Pirates

    The makeup of makeup Pirates

  6. PRIMA DELLA PERLA NERA
    Disney ha capitalizzato il successo dei Pirati dei Caraibi e, visto il target anche giovane che si è appassionato ai film, ha lanciato una serie di libri per ragazzi dedicata a Jack Sparrow.
    “Prima della Perla Nera, c’era un ragazzo adolescente chiamato Jack Sparrow …” è la tagline dei libri della serie Pirates of the Caribbean: Jack Sparrow, scritti da Rob Kidd a partire dal 2006.
    Nei libri sono narrate le avventure di Jack nei decenni precedenti gli eventi de La Maledizione della Prima Luna.

    Pirati dei Caraibi Le avventure del giovane Jack

    Le avventure del giovane Jack

     

  7. SNACK PER UN KRAKEN
    Jack Davenport (il Commodoro James Norrington nei primi 3 episodi) ha rilasciato un’intervista in cui parla del budget dedicato agli snack.
    Dopo il successo del primo film, i soldi in ballo per i capitoli successivi sono cresciuti a dismisura. E così anche la cifra per gli stuzzichini per la crew, tra una ripresa e l’altra.
    Parlando con lo chef capo del catering, Davenport chiese:
    “Qual è il tuo budget per tutto questo?”
    E la risposta fu: “Essenzialmente illimitato. Non so, 2 milioni di dollari, direi”.
    Snack a sufficienza per nutrire un Kraken!

    Pirati dei Caraibi Cibo per Kraken

    Cibo per Kraken

     

  8. LE LOCATION
    La maggior parte delle riprese dei film dei Pirati dei Caraibi  sono state effettuate realmente in varie località caraibiche.
    Come ha avuto modo di affermare il produttore esecutivo del franchise, Bruce Hendricks, (come location) “abbiamo considerato l’Australia e la Thailandia, ma sarebbe sembrato quello che è, cioè il Mar Cinese Meridionale. Volevamo davvero mantenere l’aspetto dei Caraibi, è stato simile al nostro modo di girare ‘Pearl Harbor’ (devi andare a Pearl Harbor) e ‘The Alamo’: saremmo stati degli imbroglioni se non fossimo andati in Texas”.
    Tortuga e Port Royal sono, in realtà, Saint Vincent e Grenadine.
    Le scene a Isla Cruces, dove si trova il leggendario forziere di Davy Jones, sono state filmate alle Bahamas.
    L’Isola dei Cannibali Pelegostos, è il Morne Trois Pitons National Park, nella Dominica.
    Ma anche la California è stata sede di riprese: le dune di Guadalupe-Nipomo sono lo splendido scenario dello Scrigno di Davy Jones.

    Pirati dei Caraibi Lo Scrigno di Davy Jones

    Lo Scrigno di Davy Jones

     

  9. IL TATUAGGIO ELFICO
    Il personaggio di Will Turner, interpretato da Orlando Bloom, ha un piccolo tatuaggio sul polso.
    Non si vede spesso, perchè, durante la lavorazione dei film, si è cercato di nasconderlo il più possibile.
    Non perchè sia particolarmente brutto.
    Perchè è un tatuaggio elfico!
    Bloom, infatti, nel 2001, impegnato sul set de Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell’Anello, si è fatto tatuare un ‘9’ in linguaggio elfico, che indica il numero dei componenti della Compagnia incaricata di distruggere l’Unico Anello. Così come tutti gli altri membri del cast del film di Peter Jackson.
    Il tatuaggio si puo’ notare distintamente durante il duello tra Will e Jack Sparrow, nella bottega del maniscalco, ne La Maledizione della Prima Luna.
    Altra piccola curiosità relativa al personaggio di Bloom: William Turner è il nome di un famoso ornitologo e naturalista medievale. Quindi abbiamo il ‘passero’ e l’ornitologo.
    Senza contare che il personaggio interpretato da Keira Knightley si chiama Elizabeth Swann (‘swan’ significa cigno).

    Pirati dei Caraibi 9

    9

     

  10. UN TOPO SULLA MAPPA
    Uno degli oggetti più importanti del film Ai confini del Mondo è la mappa di Mao Kun che svela a Jack la posizione della mitica Fonte della Giovinezza.
    L’antica carta di navigazione pirata è riccamente dettagliata e decorata con numerose bestie fantastiche.
    Tra queste ce n’è una piuttosto riconoscibile e famosa…

    Pirati dei Caraibi Un topo di nome Mickey

    Un topo di nome Mickey

     

  11. RUSH TO THE LEFT
    Keira Knightley era solo diciassettenne all’epoca delle riprese di Pirati dei Caraibi – La Maledizione della Prima Luna.
    Motivo per cui sua madre doveva essere sempre presente sul set, durante la lavorazione.
    Geoffrey Rush temeva che il pubblico si sarebbe focalizzato troppo sulla bella attrice inglese, nelle sequenze che li vedevano apparire insieme sullo schermo.
    Quindi ha escogitato uno stratagemma.
    Pensando che la gente guardi lo schermo cinematografico come le pagine di un libro, spostando gli occhi da sinistra a destra, ha sempre cercato di essere sulla sinistra dell’inquadratura.
    Nei paesi arabi ed in Giappone nessuno si è accorto della sua presenza nel film…

    Pirati dei Caraibi Ehi guardatemi! Sono qui a sinistra!

    Ehi guardatemi! Sono qui a sinistra!

     

  12.  IL CUORE D’ORO DEL PIRATA
    Durante la lavorazione di Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare del 2011, Johnny Depp acquistò 500 giubbotti di salvataggio per i membri della crew.
    Per proteggerli dal freddo e dall’umidità.
    Il gesto è costato $60.000 all’attore, che di sicuro si è guadagnato la stima di tutti, sul set.

    Pirati dei Caraibi Tempo da pirati

    Tempo da pirati

     

  13.  LA BANDIERA DEI PIRATI
    La bandiera che campeggia sulla Perla Nera, la nave capitanata da Jack Sparrow, è una variante del famoso Jolly Roger, la tradizionale bandiera dei pirati americani ed europei, composta da due tibie incrociate sovrastate da un cranio.
    Quella che vediamo nel film è la versione utilizzata da John Rackham, il pirata Calico Jack: due sciabole incrociate al posto delle tibie.

    Pirati dei Caraibi Il Jolly Roger di Calico Jack

    Il Jolly Roger di Calico Jack

     

  14.  LA PERLA NERA
    A proposito della Perla Nera: la nave utilizzata per le riprese è stata costruita nei cantieri navali dell’Alabama, partendo da una nave cargo degli anni ‘70.
    La HMS Sunset, acquistata dalla Walt Disney Company, ha fornito lo scafo di metallo sopra il quale è stato ricostruito il galeone a tre alberi che, un tempo, era di proprietà di Davy Jones.
    Quindi sì, là sotto c’è un elica!
    E la parte superiore di alberi e vele è aggiunta in computer grafica.

    Pirati dei Caraibi L'HMS Sunset prima dell'abbordaggio

    L’HMS Sunset prima dell’abbordaggio

     

  15. MUSICA PIRATA
    Il gruppo power-metal scozzese degli Alestorm, specializzato in tematiche piratesche, ha inciso un pezzo, presente sul disco Black Sails at Midnight del 2009, che si intitola No Quarter.
    La canzone contiene una interpretazione del brano He’s a Pirate, tema principale di Pirati dei Caraibi, composto da Klaus Badelt ed Hans Zimmer per La Maledizione della Prima Luna e sempre presente anche nei film successivi.

    Pirati dei Caraibi I sempre poco sobri Alestorm

    I sempre poco sobri Alestorm

 

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