La Casa nel Bosco: una escape room da paura!

la casa nel bosco - trap Milano

Stufi delle solite escape room piatte, con semplici lucchetti e con ambientazioni poco curate? Da Trap Milano troverete avventure che non vi deluderanno!

Abbiamo provato per voi un’Escape Room di Milano: Trap Milano.
Precisamente, La Casa nel Bosco. Un’escape room da…paura! Vediamo come è andata!

La mia esperienza con le escape room è iniziata un paio di anni fa. Proprio da Trap Milano ho ricevuto il mio battesimo del fuoco: con la stanza La Tomba sono stato messo a dura prova, ma sono riuscito a risolvere l’intrico di indovinelli, enigmi e puzzle arcani agguantando la vittoria 🙂
Non immaginavo certo che la mia prima escape room sarebbe anche stata una delle mie preferite: da allora, infatti, mi sono imbattuto solamente in belle esperienze prive però di quel gusto ricercato per puzzle veramente ben congegnati e, soprattutto, divertenti da risolvere. In nessuna altra avventura provata mi sono stati proposti giochi per i quali l’azione concertata del gruppo è stata necessaria per la soluzione, non solo degli enigmi, ma anche di veri e proprio giochi di abilità.

Solo da Trap Milano avrei perciò potuto bissare la qualità de La Tomba, mi è parso quindi necessario tornare sul luogo del delitto. L’ultima escape room studiata da quei geniacci del Trap si chiama La Casa nel Bosco e, nemmeno a farlo apposta, si tratta proprio del seguito della mia primissima escape room!

Da Trap Milano, nel frattempo, hanno fatto passi da gigante: introduzioni filmate, montate e recitate da attori han preso il posto delle più informali introduzioni a voce da parte dello staff. Io e i miei tre compagni di avventura veniamo quindi spinti in una tetra foresta alla ricerca di una casa lontana da occhi indiscreti e sulla quale l’ombra del male sembra essersi posata. Insomma, ci si sente immediatamente trasportati al centro di un’indagine dell’occulto, degna di Dylan Dog.

Appena varcata la soglia dell’escape room si rimane immediatamente attoniti e sgomenti nel ritrovarsi in una sperduta baita immersa nella metropoli di Milano. La resa è così convincente che mi basta poco per dimenticarmi di essere nella metropoli meneghina. Ormai sono un investigatore, ho una missione da compiere e poco, pochissimo tempo per riuscirci!

Ma ci sono riuscito.

La mia avventura è durata poco meno di un’ora: cinquantasette minuti e una manciata di secondi sono stati il tempo necessario a risolvere, uno dopo l’altro, gli enigmi de La Casa del Bosco.

Cinquantasette minuti più che sufficienti per essere facilmente convinti che La Tomba non sarebbe più stata (ed era ora!) la mia escape room preferita: La Casa nel Bosco, complici una serie di fattori che vi elencherò a breve, le ha vigorosamente strappato lo scettro dalle mani e si è rivelata una delle esperienze più entusiasmanti a cui abbia partecipato. Confido nel fatto che non vogliate assolutamente sapere nulla di come si risolvono gli enigmi. Il pugno di foto che corredano questo articolo sono più che sufficienti per palesare la cura dei dettagli di questa esperienza. Ecco però qualche punto chiave che potrebbe persuadervi ad entrare nella baita maledetta…!

  • Pochi lucchetti. Certo, qualche lucchetto c’è, quasi come pro forma. Ma la maggior parte degli enigmi sfrutta elementi fisici e concreti… Tutto quel che basta per essere sempre stupiti!
  • Impegno di gruppo. Per uscire dall’incubo, è necessario coordinarsi con gli altri giocatori per risolvere una lunga sequenza di enigmi. Mai provata la sensazione di ansia e di tempo che scorre come in questa prova.
  • Estraniamento. Se fai un’escape room, beh, sai di essere all’interno di una stanza arredata ad hoc. Ne La Casa nel Bosco mi sono bastati pochi minuti per dimenticarmi completamente di essere a Milano. La cura maniacale nella realizzazione della casa stessa, prima ancora degli enigmi che contiene, merita un applauso a parte.
  • Varietà. Credevo che La Tomba avesse una varietà di enigmi difficile da eguagliare. Ne La Casa nel Bosco sono presenti enigmi che non pensavo nemmeno potessero essere realizzati in un modo così ben integrato nel percorso dell’esperienza stessa.
  • Spaventi per tutti i gusti. La regia dell’escape room durante il suo svolgimento è coinvolgente. Luci che calano, suoni sinistri, improvvisi colpi di scena si alternano a brividi più sottili e psicologici… Un bel mix!
  • Lo staff. I ragazzi che vi accoglieranno da Trap Milano sono molto simpatici e disponibili. Soprattutto ci tengono molto che l’avventura che vivrete lasci il segno.

Insomma, La Casa nel Bosco, di cui già mi avevano parlato molto bene, ha mantenuto ogni promessa e ha regalato al mio gruppo una serata memorabile salendo, senza troppa fatica, sul podio delle escape room di Milano.

 

Se anche voi vorrete provare l’ebrezza di questo mistero, fate un salto sul loro sito web. Il mio consiglio, però, è quello di cimentarvi prima con La Tomba, e solo successivamente con La Casa nel Bosco. Da Trap Milano troverete anche altre due escape room di elevata qualità: La Piramide, ambientata al tempo degli egizi, e Antartide, in cui sarete trasportati nel ghiaccio. In arrivo anche una nuova proposta: Il Covo dei Pirati.

Esatto, pirati.

Credo sia superfluo aggiungere altro.

Buona avventura!

Trap Milano
Via Adeodato Ressi 23 – Milano

 

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