E’ uscito da qualche giorno uno dei film più attesi dalle fanciulle: La Bella e la Bestia.

Il film Disney La Bella e la Bestia è una rivisitazione in chiave live action dell’omonimo classico d’animazione, che riporta sul grande schermo per il pubblico contemporaneo gli amati personaggi di una delle più belle storie d’amore mai raccontate. La Bella e la Bestia racconta il fantastico viaggio di Belle, giovane donna brillante, bellissima e dallo spirito indipendente che viene fatta prigioniera dalla Bestia e costretta a vivere nel suo castello. Nonostante le proprie paure, Belle farà amicizia con la servitù incantata e imparerà a guardare oltre le orrende apparenze della Bestia scoprendo l’anima gentile del Principe che si cela dentro di lui.

La trama la conosciamo tutti.

Il film, diretto da Bill Condon ed interpretato da Emma Watson (nel ruolo di Belle) e da Dan Stevens (nel ruolo della Bestia), è praticamente una trasposizione (quasi) fedele del cartone animato, inquadratura per inquadratura.
Questo aspetto è stato apprezzato da molti e criticato da altri. Da una parte si ha una fedele trasposizione: nessuna sorpresa, nessuno stravolgimento che rovini il ricordo che abbiamo dell’originale. Dall’altra nessuno sforzo di immaginazione, un semplice copia e incolla da cartoon a film. In realtà sono state aggiunte un paio di scene nuove che caratterizzano maggiormente i personaggi. Si parla infatti dell’infanzia di Belle e della Bestia, dipanando quindi maggiormente alcuni tratti del loro carattere.
Personalmente ho apprezzato che il film non abbia stravolto il capolavoro originale, anche se tutto era visto e previsto, dall’inizio alla fine.

Emma Watson (Belle) purtroppo non brilla di luce propria. Dà vita ad una Belle apatica, senza espressività ed eterea, ben diversa dalla Belle dolce ma con grande carattere del cartone animato. Una recitazione piatta e non convincente, purtroppo.
Diverso invece il caso di Gaston (Luke Evans) e LeTont (Josh Gad) che conferiscono grande spessore e personalità ai propri personaggi! Meravigliosa anche l’interpretazione di Dan Stevens (Bestia).

Menzione d’onore agli effetti speciali, spettacolari e ben riusciti, e alla vividezza dei colori e accuratezza della fotografia.
Altro punto i forza i costumi, ben studiati e curati nei minimi dettagli, che portavano indietro nel tempo, in un Paese fatato.

Punto di debolezza il doppiaggio italiano, che non conferisce spessore alle personalità dei personaggi e modifica la metrica e le parole di alcuni brani, per cui risulta difficile cantarli nella propria mente insieme ai protagonisti.

Un film quindi che merita di essere visto, ma che solo parzialmente rimarrà nei cuori degli spettatori.