L’Ascesa di Skywalker, il nono episodio della saga di Star Wars, e terzo capitolo della cosiddetta Trilogia Sequel, esce oggi nei cinema italiani.
Concludere una trilogia di film è sempre questione complessa.
Se poi i film in questione sono quelli di Star Wars, la faccenda si ingarbuglia terribilmente.
Dal momento che tutta la Trilogia Sequel, a partire da Episodio VII – Il Risveglio della Forza, è stata impostata su una serie di misteri da svelare, il fandom è assetato di soluzioni, di chiarimenti, di risposte.
L’Ascesa di Skywalker riesce a risolvere tutti i nodi della Trilogia e, come più ambiziosamente dichiarato da JJ Abrams (regista e sceneggiatore di Episodio IX), riesce a tirare le fila di tutti i 9 film della Saga degli Skywalker?
Sì e no.
Cominciamo col dire che questo film rinnega in parte il suo divisivo predecessore.
Gli Ultimi Jedi ha spaccato in due gli appassionati della Galassia lontana, lontana.
C’è chi lo definisce una porcata, un insulto alla storia del franchise e ad alcuni dei suoi personaggi simbolo.
Così non è, a mio parere: Episodio VIII introduceva concetti fondamentali ed enormi che JJ Abrams ne L’Ascesa di Skywalker sembra non volere considerare.
Anzi.
Alcuni non hanno gradito il film di Rian Johnson?
Facciamo il bel gesto di dargli ragione, d’altronde qui siamo alla fine, mica possiamo lasciar tutti con l’amaro in bocca, tipo, sai, come in Lost…
“Che non si dica in giro per la galassia che non son capace a fare i finali, poi!”
Più o meno tutte le questioni messe in moto dal Risveglio della Forza vengono risolte perchè evidentemente, non ci verranno più raccontate, nei film, queste storie (ma non preoccupatevi, ci sarà modo di sviscerare molti molti molti aspetti attraverso ogni altro possibile media, tra libri, serie tv, fumetti o videogames!)
La vera questione, che emerge sui titoli di coda di LADS è: era davvero necessaria questa Trilogia?
Se sei un azionista Disney, la tua risposta non vale.
Io ho visto il primo Star Wars al cinema, 42 anni fa.
Ed ero entusiasta di questi nuovi film, immaginati come un coronamento, e, per quanto possibile, un rafforzamento di quanto visto fin qui.
Beh, la mia sensazione, poche ore dopo la conclusione della Saga degli Skywalker, è quella che, in fondo, pur essendo 3 film altamente spettacolari, interessanti, che ci hanno tenuti col fiato sospeso per 4 anni, che sorprendono ed emozionano…no, non coronano e non rafforzano.
Soprendono ed emozionano, ribadisco, certo.
Ne L’Ascesa di Skywalker ci si commuove e scende più di una lacrimuccia, si assiste ad alcune sequenze di un impatto visivo senza precedenti, ci si sorprende (in almeno un paio di occasioni, il tuffo al cuore è assicurato).
Però…
Già, però.
Sempre che non si sia un azionista Disney, la domanda finale è: servivano?
Si è risvegliata la Forza, a forza.
C’è una sensazione di compito eseguito bene, il ragazzo si impegna, ma potrebbe dare di più.
Sì, ma a casa la sapevo meglio…
Occasione sprecata?
Forse.
Ma bastava non crearla, questa occasione.
C’è un’intera galassia da esplorare!
Soprassediamo sul fatto che le story line in cui è coinvolto Finn sono incredibilmente, per sua sfortuna, quasi imbarazzanti.
Altro punto dolente è la debolezza di quello che è sempre stato un punto fortissimo dei film di Star Wars: la colonna sonora.
John Williams è parso stanco in questi 3 film e non ci ha regalato le perle a cui ci aveva abituati.
Qualche tema piacevole, qua e là.
Ma niente di epico e leggendario, come suo solito.
Il tempo passa, ma ti si vuole un sacco di bene, Maestro.
Sarebbe stato meglio lasciare la Trilogia Sequel in mano al padre fondatore dell’Universo di Guerre Stellari, George Lucas?
Forse no.
Hanno rovinato il franchise?
Assolutamente no!
Semplicemente, non hanno aggiunto granchè, anche se si è riparato a certi torti imperdonabili, che io, ad uno wookie, non avrei mai fatto!