BAO, L’HAMBURGER CHE ARRIVA DALLA CINA

Direttamente dalla Cina arriva Bao, un nuovo tipo di hamburger tutto da gustare! Chi ha detto che in Cina si cucinano solo involtini primavera?

Bao (letteralmente “piccolo sacchetto”) è l’originale nome del nuovo hamburger che arriva dal Nord della Cina, diffuso oggi in tutta l’Asia e pronto a sbarcare in Occidente.

Ovviamente, come tutto ciò che proviene dall’Oriente, è strano.
Il pane non presenta la classica morbidezza coronata dalla croccante doratura tipica dei panini da hamburger, ma è bianco, traslucido e…gommoso. Avete capito bene! Gommoso!

Immaginate la consistenza dello gnocco fritto, ma non la sua croccantezza. Si tratta sostanzialmente di un piccolo panzerotto gommoso cotto a vapore che al primo morso sprigiona un caleidoscopio di sapori: è infatti possibile farcirlo in vari modi (con carne di maiale, con anatra, carne di pollo, verdure, salse e spezie).

Uno dei suoi punti di forza, rispetto all’hamburger tradizionale, è la praticità nel mangiarlo: essendo piccolo non rischiate di sbrodolarvi in pausa pranzo. Ecco perché sta diventando il nuovo street food di tendenza in Occidente.

Insomma, a me sta venendo fame e sono solo le nove di mattina (andiamo bene…).

Passiamo quindi alle informazioni rilevanti: dove poterlo assaggiare in Italia?

bao casa ramen Milano

A Casa Ramen a Milano, dove ne potete trovare tre varianti: melanzane, tartare di manzo e pancia di maiale stufata. Ecco le parole dello chef:

Ho preso spunto dai bistrot stranieri, ma invece di farcirlo da chiuso lo taglio a metà a mo’ di panino. I clienti apprezzano e lo ordinano con il ramen. Costa solo 3,50 euro…

Altro ristorante in cui poter addentare un Bao è il ristorante cinese Dim Sum, sempre a Milano.
Qui se ne può assaggiare una variante, il baozi: panzerottino cotto al vapore nei cestelli di bambù, dalla forma arricciata, farcito con maiale e miele.

ristorante cinese dim sum milano

L’impasto racchiude il fattore X di questo panino: alla normale miscela di acqua, farina e lievito si aggiunge il roux cinese o tang zhong, una parte di farina e cinque di acqua che danno al composto finale una consistenza morbida ed elastica.

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