Star wars – Lost Stars (di C.Grey)

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6,5

Secondo libro del nuovo canone starwarsiano dopo “Aftermath”, questo “Lost Stars” di Claudia Gray (edizioni Multiplayer, 343 pagine) ha un innegabile pregio rispetto al libro di Check Wendig: la narrazione degli eventi è tutta al passato (tanto tempo fa…)!

Potrebbe essere considerato un libro bigino: il tormentato amore tra i due protagonisti, Ciena e Thane, si dipana ed abbraccia un periodo storico che va da ‘poco dopo la fondazione dell’Impero’ a ‘poco dopo la morte dell’Imperatore’.

I due innamorati sono, loro malgrado, testimoni di tutte le vicende più importanti dei 3 film della Trilogia classica di Star Wars. Ed, in alcuni casi, prendono parte a queste vicende, non solo conoscendo quasi casualmente parecchi dei protagonisti più famosi, ma addirittura partecipando attivamente ai fatti.

La copertina di “Lost Stars”, con il simbolo a metà tra Alleanza Ribelle/Impero che già svela la dicotomia amorosa di shakespeariana memoria, e lo Star Destroyer che precipita, già visto ne “Il risveglio della Forza” o nel gioco “Battlefront” è abbastanza rivelatrice (forse un po’ troppo).

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Fatto salvo per questo quasi-spoiler non appena si prende in mano il libro, la lettura è scorrevole e poco impegnativa, non è necessario conoscere in maniera approfondita i mondi di Guerre Stellari per orientarsi e non ci sono troppi personaggi da ricordare.

Anzi, per chi è abituato a leggere alcuni romanzi dell’Universo Espanso (oggi “Legends”), questa storia è pure un po’ troppo semplice e semplicistica. Ed autoconclusiva, nel senso che non apporta nessuna rilevante novità a ciò che già si conosce (ci sono, in ogni caso, alcune chicche notevoli che fanno da contorno alla storia raccontata nei film, come, ad esempio, l’operazione di recupero di Darth Vader dopo la distruzione della prima Morte Nera).

Ma è sempre bello vedere quanto già raccontato con occhi diversi, da angolazioni diverse ed attraverso sentimenti diversi: i due protagonisti sono tratteggiati piuttosto efficacemente ed il loro modo di percepire la nascita e la caduta dell’Impero ce le fanno rivivere anche dal punto di vista di due cittadini della Galassia lontana lontana che non siano dotati di Forza o non siano contrabbandieri-canaglia.

L’affresco emotivo, pur nella sua semplicità, lascia trasparire le debolezze e le certezze che minano o tengono unite l’Alleanza Ribelle e l’Impero stesso, sempre più caratterizzato da persone e non da assaltatori in corazza bianca, senza nome e senza cuore.

Qui, chi muore, è pianto dagli amici, che sia un “terrorista” o un “lealista”.
Non un libro fondamentale, ma una piacevole lettura“da ombrellone”, per ricucire tutto il trascorso e proiettarsi verso il futuro (nessun riferimento alla nascita del Primo Ordine, sebbene lievemente sottinteso, o a personaggi della nuova Trilogia cinematografica, però).

 

 

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