Finalmente possiamo farci un’idea di quel che sarà il prossimo film dedicato a Spider-man che torna a casa, sia come titolo della pellicola (“Spider-man Homecoming“)che per quanto riguarda la gestione del personaggio, grazie ad un accordo Sony-Marvel.
Il trailer si apre con un tentativo di rapina con scasso ad opera di malviventi in possesso di attrezzature decisamente avanzate.
Si presume siano di derivazione aliena, tecnologia sparsa per le strade di New York dai Chitauri, sconfitti (e fatti un po’ a pezzi) dagli Avengers nel film del 2012.
E, a proposito di Avengers, non manca il senso dell’umorismo alla gang impegnata a svaligiare il bancomat all’angolo!
Ma il nostro Arrampicamuri di quartiere fa buona guardia ed interviene a salvaguardare i risparmi degli abitanti del Queens.
Hey! Lanciaragnatele! (Fa sempre piacere vederli, piuttosto che quello strano fluido secreto dal corpo di Peter Parker della trilogia di Raimi)
Una classica posa sparata a beneficio dei lestofanti.
Un sognante Peter Parker ed il suo compagno di liceo Ned Leeds (nei fumetti un reporter del Daily Bugle) ammirano qualcuno che passa loro davanti.
Trattasi di Liz Allan (sorellastra di Mark Raxton, alias Molten Man).
Come preannunciato, il periodo della vita di Peter descritto nel film è quello adolescenziale, gli anni del liceo, così da avere un ampio margine di interazione per il futuro nel Marvel Cinematic Universe.
I rapporti tra Peter Parker e Tony Stark sono molto stretti, dopo le vicende di “Civil War” (Tony porta ancora i segni della battaglia sul viso) e sembra si parli di un ingresso del ragazzo tra le fila dei Vendicatori.
Ma i rapporti non tanto stretti come Peter vorrebbe! (abbraccia Stark che vuole solo aprire lo sportello dell’auto per farlo scendere).
Spider-Man accorre dopo un’esplosione in una drogheria. Che ci sia qualcuno a cui tiene da salvare? Intanto ci confermano il bel ragnone rosso sulla schiena del costume, molto stile comics retrò.
Rientro in camera passeggiando sul soffitto.
(notare l’AT-AT sulla destra: ormai Star Wars e Marvel vanno a braccetto)
E per lo spavento Ned sfascia il suo modello in Lego della Morte Nera (abbiamo già detto che Star Wars e Marvel…?).
Ned scopre, quindi, l’identità segreta dell’Uomo Ragno, a costo di almeno 4 o 5 giorni di lavoro (a meno che qualcuno non gli abbia rubato i piani per la costruzione della Morte Nera…)
Spider-Man si arrampica sul Washington Memorial, in una sequenza un po’ vecchio stile (avete presente quei film dedicati al Tessiragnatele, degli anni ’70, con Nicholas Hammond?).
A proposito: che ci fa a Washington?
Facciamo la conoscenza con il villain principale del film: l’Avvoltoio.
Lo vediamo planare con possenti ali robotizzate, motori a repulsione e temibilissimi artigli metallici: un upgrade decisamente tecnologico per l’esoscheletro di Adrian Toomes.
Ma c’è anche un rimando al classico costume dell’Avvoltoio, con il tipico collo di piume.
Poi un casco da pilota: probabilmente puo’ volare senza problemi a grandi altezze e forte velocità.
Ma Stark dice a Peter di non preoccuparsi del mostro volante, accompagnandolo in quella che sembra essere la nuova sede degli Avengers.
Spider-Man, tenuto sotto tiro da un elicottero della polizia, dopo aver scalato l’obelisco di Washington, decide di testare la novità delle ali di ragnatela.
Novità per modo di dire, perchè appaiono fin dal debutto del supereroe sulla copertina di “Amazing Fantasy” #15 del 1962!
Ma nei film non si erano mai viste. Sembrerebbero anche avere una funzione pratica, oltre che estetica: consentono all’Uomo Ragno, se non di volare, quantomeno di planare, un po’ come un base jumper.
Molta gente ha fatto incetta di rottami di Chitauri in giro per la città…
New York City che vediamo in una suggestiva inquadratura al tramonto.
Suggestivo anche il primo piano per Michael Keaton, che interpreta Adrian Toomes, the Vulture, dopo l’esperienza in ‘Birdman’: da uomo uccello ad avvoltoio: promozione meritata sul campo!
L’Avvoltoio sembra essere in giro a bisticciare con Spider-Man…
…già da parecchio tempo, infatti Peter indossa il costume visto in “Civil War” (prima di fare la conoscenza di Tony Stark), confezionato con le proprie mani dallo stesso Parker.
L’Avvoltoio non si fa troppi problemi a creare disagi.
E questo dovrebbe fare incavolare parecchio i pendolari di Staten Island!
Per fortuna Spidey arriva ad immolarsi, in una scena che ricorda molto la sequenza del treno vista in Spiderman 2, di Sam Raimi.
Il logo ufficiale del film.
Ed i due amici Spider-Man ed Iron Man scorrazzano felici per la città!
Non è dato sapere quanta sia l’influenza dell’Uomo di Ferro nella pellicola, ma non sarà di sicuro una presenza troppo ingombrante, per non togliere i riflettori dal grande ritorno a casa del Ragno!
Un trailer decisamente promettente, che modernizza alcuni aspetti dei fumetti senza stravolgerne l’essenza.
Che è un po’ quello che si chiede a pellicole di questo tipo.
Ed è quello che Marvel riesce a fare molto bene!
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