ROGUE ONE: ecco gli easter egg del film! [ATTENZIONE! SPOILER!]

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Non avete ancora visto “Rogue One: a Star Wars story”?
Uscite immediatamente da questa pagina: contiene numerosi spoiler e easter egg. Quindi uscite subito di casa per andare a vederlo!
Avete invece già visto “Rogue One”?
Benvenuti (bentornati se siete tra quelli usciti di casa 2 righe fa ed ora rientrati dopo la visione del film!). 

[ATTENZIONE! L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER!]

Il film di Gareth Edwards si è rivelato davvero una bella sorpresa di Natale per i fans di Star Wars: uno spin-off ricco di particolari interessanti che hanno aggiunto molti tasselli importanti alle vicende già narrate e che ha gettato le basi anche per qualche situazione futura. Passiamo in rassegna alcuni easter egg ed alcune curiosità di “Rogue One”, il primo film del franchise a non aprirsi con i classici titoli gialli inclinati (o ‘opening crawl’) ed il primo film del franchise a non aprirsi con una vista di stelle per poi arrivare ad inquadrare un pianeta. Qui il pianeta appare subito.

Partiamo dai cameo presenti nella pellicola.
Su Jedha, Jyn si imbatte in un attaccabrighe e nel suo compare, entrambi già noti agli appassionati: si tratta del Dottor Cornelius Evazan e di Ponda Baba, che ha 2 braccia ancora per poco (ne perderà una in seguito ad un diverbio con Obi Wan Kenobi nella Cantina di Mos Eisley).

easter egg 1

Una presenza veloce e sfortunata è quello di “Rosso 5”, pilota X-Wing che viene abbattuto nella battaglia sopra il pianeta Scarif.
Il suo posto nello Squadrone Rosso, col numero 5, verrà preso da Luke Skywalker nella battaglia di Yavin che porterà alla distruzione della prima Morte Nera.
(in “Rogue One” sono stati inseriti spezzoni raffiguranti i piloti X-Wing mai utilizzati in Episodio IV, recuperati e rimaneggiati dalla ILM).

easter egg 2

Sempre nella battaglia sopra Scarif si nota la presenza di un’astronave ben conosciuta a chi segue “Rebels”: la ‘Ghost‘.
Non è dato sapere chi ci sia a bordo tra i protagonisti della serie a cartoni.
Ma Hera pare aver avuto una promozione: un “generale Syndulla” si sente chiamare da un altoparlante durante una riunione dei ribelli.
Anche Chopper, il droide C1-10P, visto sempre in “Rebels”, appare in alcune sequenze.
E sempre a proposito di “Rebels”: sono già state viste nella serie le corvette ‘Hammerhead’, una delle quali, in “Rogue One” è protagonista di una spettacolare, quanto inedita, manovra ai danni di uno Star Destroyer imperiale.

easter egg 3

Saw Gerrera, interpretato in “Rogue One” da Forest Whitaker, è il primo caso di trasposizione da cartone animato a film: il personaggio, infatti, appare già nella serie tv “The Clone Wars”.
Tutti avrete notato la presenza di C3-PO ed R2-D2 nella base ribelle: i due droidi sono gli unici personaggi ad essere apparsi in tutti i film di Guerre Stellari fino ad ora (compresi i film di animazione e relative serie tv)!
Altri droidi che ritornano sono un MSE-6 nella base di Scarif ed un droide protocollare RA-7.
(Sempre riguardo i droidi c’è una gag ricorrente nella saga: in questo film due Stormtrooper si lamentano dell’obsolescenza dei droidi TS-15. In Episodio IV, di cui “Rogue One” è un prequel, sempre due Stormtrooper si lamentavano, per lo stesso motivo, dei TS-16. Anche in Episodio VII la gag era già stata ripresa: qui i soldati si riferivano ai TS-17!)
Breve apparizione anche per il Generale Dodonna ed altri importanti ribelli, come Mon Mothma (destinata a divenire il Cancelliere della Nuova Repubblica) e Bail Organa, padre adottivo di Leia, intento, nel finale, a tornare su Aldeeran. Quanti di voi gliel’hanno sconsigliato, appena sentitogli pronunciare il nome del suo pianeta natale (e sua futura tomba)?
Organa impartisce degli ordini a Reymus Antilles, che…ritroveremo più sotto.
E Mon Mothma parla con Bail Organa di un suo amico Jedi da ricontattare: naturalmente si tratta del vecchio Obi-Wan (i ribelli quindi sanno della sua esistenza e confidano in lui, come peraltro sapevamo dalle parole di Leia in Episodio IV: “Aiutami Obi-Wan Kenobi, sei la mia unica speranza”).

easter egg 4

A proposito di Leia, nel finale la vediamo a bordo della ‘Tantive IV’ mentre fugge dall’assalto imperiale con i piani tecnici della Morte Nera.
La sequenza è stata girata da un’attrice in carne ed ossa, sul volto della quale è stato sovrapposto quello ricreato in CGI di una giovane Carrie Fisher.
Analoga procedura adottata anche per consentire la presenza del Gran Moff Tarkin, che ritorna sugli schermi cinematografici a 22 anni dalla morte di Peter Cushing.
Tornando alla ‘Tantive IV‘, questa è la primissima astronave che sia mai apparsa in un film di Star Wars: la vediamo, infatti, nelle sequenze iniziali di Episodio IV del 1977, cannoneggiata e prossima all’abbordaggio da parte di uno Star Destroyer. Ed era comandata dal sopraccitato Reymus Antilles, la prima vittima di Darth Vader sugli schermi cinematografici!
(a questo link https://vimeo.com/196357074  un mirabile video che fonde il finale di “Rogue One” con l’inizio di “Una nuova speranza”)

easter egg 5

Il latte blu (latte di Bantha): lo beveva Luke, lo beveva Padme, lo vediamo a casa Erso, nei concitati momenti che seguono l’arrivo di Orson Krennic sul pianeta Lah’mu.

easter egg 6

Ci sono un paio di importanti pianeti già visti nei prequels che ritroviamo in “Rogue One”.
Coruscant fa da sfondo al ricordo di Jyn con la sua famiglia che incontra Krennic.
Ma, soprattutto, Mustafar.
Qui scopriamo il Castello di Darth Vader, elemento presente nell’Universo Espanso (conosciuto come Castello Bast, su Vjun) e nei bozzetti di Ralph McQuarrie, l’artista che trasferiva su carta le visioni di George Lucas in fase di preparazione dei film della trilogia classica, in questo caso specifico: “L’Impero colpisce ancora”.
Come mai Vader ha scelto proprio il pianeta dove si è dipanato l’atto più tragico della sua vita per stabilire la sua ‘dimora’?
Forse lo scopriremo in altra sede.
Intanto veniamo a conoscenza del fatto che Vader/Anakin ha necessità di immergersi, senza la propria corazza e le protesi, in una vasca di bacta per curarsi/rigenerarsi, poichè il suo corpo è ancora gravemente lesionato dopo i fatti di Episodio III.
Un particolare importante per il futuro della saga: il Castello di Vader è apparso anche tra i bozzetti preparatori di Episodio VII. Che si sia studiata la possibilità di inserirlo ne “Il Risveglio della Forza”? E che possa, magari, tornare di attualità nei prossimi episodi, vista l’ossessione di Kylo Ren per il nonno, Darth Vader?

easter egg 7

Si è molto speculato sul personaggio che comunica a Darth Vader l’arrivo di Krennic su Mustafar, fino ad identificarlo addirittura con il Leader Supremo Snoke.
Questa tesi è stata più volte smentita da vari esponenti di Lucasfilm.

easter egg 8

Cristalli Kyber: sono la causa dell’interesse dell’Impero nei confronti della piccola luna desertica chiamata Jedha.
Lì ve ne sono in abbondanza, motivo per cui i Jedi vi avevano fondato un imponente tempio.
(molte le analogie tra Jedha e Ruusan, descritto nell’Universo Espanso nella saga ‘Dark Forces’, anch’esso un pianeta sabbioso dove si incontra una Valle dei Jedi)
I Jedi usano i cristalli Kyber per costruire le loro spade (in “Rogue One” non c’è nessuna spada laser Jedi: l’unica spada a fare la sua apparizione è quella rossa di Darth Vader), l’Impero li usa come fonte di energia per il temibile laser della Morte Nera. (Jyn ha al collo un ciondolo fatto con uno di questi cristalli, regalatole da sua madre).
Curioso easter egg è la sequenza dell’accensione del laser. Essa è la medesima che in Episodio IV! Si premono un po’ di lucette colorate e degli uomini con strani elmetti rischiano di friggersi mentre assistono alla generazione del raggio verde all’interno di un cunicolo particolarmente  stretto (uno di questi operatori è Rian Johnson, il regista di Episodio VIII).

easter egg 9

Ho un brutto presentimento
Anche in “Rogue One” sentiamo pronunciare questa frase, che più che un easter egg è un vero e proprio marchio di fabbrica. E’ ormai giunta alla sua nona riproposizione nei film della saga, a partire da Luke in Episodio IV. Questo la rende la frase più ricorrente nel franchise.
Qui è pronunciata dal droide K2-SO.

easter egg 10

Chirrut Îmwe, uno dei Ribelli protagonisti del film, nativo di Jedha, era membro dei ‘Guardiani degli Whill’, un antico ordine di esseri connessi con la Forza in stretti rapporti con i Jedi anche tramite la Chiesa della Forza (introdotta in Episodio VII con Lor San Tekka).
Una delle prime stesure, del 1973, della sceneggiatura di Star Wars (Episodio IV) si intitolava “The adventures of Luke Starkiller as taken from the Journal of the Whills” ed era inteso come un racconto tramite estratti da cronache remote di una galassia lontana lontana.

easter egg 11

Altro piccolo easter egg omaggio ad Episodio IV: in questa pellicola la Morte Nera viene visualizzata sugli schermi in un briefing pre-attacco dei Ribelli, con la sorgente del potente laser posta sull’equatore della stazione da battaglia.
In “Rogue One” questo ‘errore’ non è stato corretto: anche qui la Morte Nera è rappresentata alla stessa maniera.
Con tanto di falla nella progettazione.
Ma da oggi sappiamo che quella falla non è stata una tremenda dimenticanza: è stata invece una precisa volontà di Galen Erso, padre di Jyn che ha consentito ai Ribelli di distruggere la super-arma imperiale.
Ed ha consentito a noi di vedere con nuovi occhi Episodio IV: conosciamo il sacrificio che sta dietro gli eventi di “Una nuova speranza” e lo ri-guarderemo, per sempre, con spirito differente.

easter egg 12

Avete qualche altra curiosità da segnalarci? Qualche easter egg che ci è sfuggito? Segnalatelo nei commenti!

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