Mail di Netflix: “Komea, abbiamo appena aggiunto una serie TV che ti potrebbe piacere”.
Fu così che la serie tv “Le Regole del Delitto Perfetto” ha fatto capolino nella mia vita, dando senso alle noiose ore delle prime sere autunnali e regalandomi quel brivido di eccitazione che si ha sempre prima di una nuova puntata di una serie che riteniamo ‘intrippante’.
“Le Regole del Delitto Perfetto”, infatti, è un legal thriller che ti prende dalla prima puntata, anzi, dal primo quarto d’ora.
Trasmesso dal 2014 dalla rete americana ABC e nato dal genio e dalla penna di Peter Nowak e Shonda Rhimes, già autrice di grandi successi come Grey’s Anatomy e Scandal, “Le Regole del Delitto Perfetto” segue la vita professionale e privata della carismatica Annalise Keating.
Stimato avvocato e preziosa docente di diritto penale presso una prestigiosa Università di Filadelfia (la fittizia “Middleton University”) Annalise si troverà, con la collaborazione dei “Keating Five”, ovvero i 5 studenti scelti per assisterla nei casi giudiziari, a dover affrontare vari processi e il caso di omicidio di una studentessa, che legherà lei, il suo amante e tutti gli altri studenti fra loro con un filo sottile per sempre.
Sono solo alla quinta puntata, ma posso definirla mia serie preferita del momento.
La regia fresca e pulita mi ricorda, per alcuni versi, quella della serie “Castle”, altra bomba del poliziesco televisivo.
Il ritmo è incalzante, i casi giuridici presentati interessanti e mai banali.
I personaggi principali sono ben strutturati, ma attendo una loro maggiore evoluzione psicologica nel corso delle puntate.
Annalise è una donna forte e carismatica, che nasconde però debolezze e sentimenti che ogni donna ha provato almeno una volta nella sua vita (grazie al cielo con le debite proporzioni).
Come ogni capo pretenzioso, affida il lavoro “sporco” di ogni caso processuale ai suoi 5 galoppini, ognuno con la sua personalità e la sua storia personale che, poco a poco, emergono.
E’ una serie fatta di flashforward che, progressivamente, aiutano lo spettatore a trovare tutte le tessere di un puzzle intrigante e delittuoso.
In America nel 2015 è stata trasmessa la seconda stagione, e la terza è in lavorazione.
Penso che presto emergerà anche in Italia, diventando un must fra gli amanti del genere thriller giudiziario.
Mi raccomando guardatelo, vi garantisco che non potrete più staccarvi dallo schermo.
Nessun commento