“ANT-MAN AND THE WASP”: la recensione senza spoiler!

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6.5

ANT-MAN AND THE WASP, il sequel del film dedicato all’Uomo Formica, diretto da Peyton Reed, sarà nei cinema italiani a partire dal 14 Agosto.

Ant-Man and the Wasp è il sequel di Ant-Man, sempre diretto da Peyton Reed nel 2015, che ha visto l’esordio sul grande schermo del più piccolo eroe dell’Universo Marvel.
Ma, a conti fatti, le vicende del film subiscono più direttamente le ripercussioni di quanto accaduto in Captain America: Civil War (2016).

Scott Lang (Paul Rudd), infatti, è agli arresti domiciliari, come anticipato in Avengers: Infinity War, per aver contravvenuto agli accordi di Sokovia.
Ed i suoi rapporti con Hank Pym (Michael Douglas) e Hope van Dyne, ora nei panni di Wasp (Evangeline Lilly), sono al minimo storico.
Ridotti, tipo, alle dimensioni -standard- di una formica.
Entrambe le situazioni conseguono alla partecipazione di Scott alle legnate fratricide tra Vendicatori, a Berlino.

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“Non si deve mai andare in Germania, Scotty!”, verrebbe da dire, citando una famosa scena di un capolavoro nostrano.

Ma c’è da mettere da parte i dissapori, c’è una missione superiore da svolgere , bisogna ricucire collaborazioni e rinverdire sentimenti, senza, possibilmente, insospettire le autorità.
Che sono sulle tracce di Hank ed Hope, anche loro in aperta violazione agli accordi Stato-Supereroi.

Ant-Man and the Wasp non è un film memorabile, non è uno di quei momenti epocali nel Marvel Cinematic Universe, non ci sono sorprese clamorose.
È, però, un film godibilissimo.
Con un montaggio a tratti frenetico, senza esserlo fastidiosamente.
Ottimo esempio ne è una scena, nel finale, che pareva la replica di una circostanza già vista 100 altre volte. Che si risolve, tuttavia, in 3 inquadrature velocissime, quasi fossero 3 vignette dei fumetti, senza perdere secondi preziosi.

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Ant-Man and the Wasp sembra proprio una di quelle storie dei comics che servono a far tirare il fiato ai lettori, dopo certe run particolarmente tese o dopo eventi catastrofici.
Qualcuno ha detto “sto ancora soffrendo per Infinity War”?
Già, ma dove si colloca questo film, rispetto allo schiocco di dita di Thanos?
Lo scopriamo nella scena a metà dei titoli di coda.
Invece, la scena alla fine dei titoli strappa a mala pena un sorrisino. Non vale la pena sorbirsi i 45milioni di nomi di tecnici per vederla (è più interessante la scritta che anticipa il ritorno degli eroi in questione…).

A proposito di sorrisini: la prima parte di Ant-Man and the Wasp ne strappa alcuni, ma l’umorismo fatica a prendere il giro giusto.
Nella seconda parte, invece, si cambia marcia ed alcuni siparietti, in particolare grazie alla presenza di Luis (Michael Peña) e dei suoi collaboratori, valgono il prezzo del biglietto!

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Il Marvel Cinematic Universe si arricchisce sempre più, in termini di grandi attori: qui entrano Michelle Pfeiffer (Janet van Dyne, madre di Hope e moglie di Hank che, sorpresa, è vecchia!) e Lawrence Fishburne (Bill Foster, un ex collaboratore di Hank, ora suo antagonista).
A proposito di antagonisti: ce ne sono di taglie differenti, un po’ come le dimensioni che Scott assume, a causa di una tuta da Ant-Man difettata (lo vediamo piccolissimo, medio, gigante, medio-piccolo…).
E così abbiamo l’FBI, una gang sgangherata e Ghost (Hannah John-Kamen).
Nessuno sembra davvero cattivo, tutti sembrano impegnati al raggiungimento dello scopo finale: quello di avere una storia che fili via veloce e divertente, senza troppi sussulti.
Con espedienti visivi, al solito, stupefacenti!

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Comunque, la cosa più importante nel film, pare sia il dover inserire il termine “quantistico” almeno ogni 5 minuti.
Quanti ‘quantistico’ è possibile inserire in una frase, per non far capire nulla allo spettatore e fargli pensare che quelli che parlano siano davvero fisici della materia?
Un paio: è scientificamente provato.
Che l’universo quantistico abbia notevoli implicazioni nel futuro del MCU?

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Marvel non sbaglia un colpo.
È estate, serve divertirsi un po’ dopo la calata di Thanos (sì, ma fino ad un certo punto): ecco il film giusto!
Sempre tenendo a mente che, fino all’uscita di Ant-Man, 3 anni fa, questo personaggio faticava ad essere nominato tra i primi 50, quando ti chiedevano il roster della Casa delle Idee…

Ant-Man and the Wasp uscirà nei cinema italiani il 14 agosto 2018!

Nota 3-D: a parte il plauso a chi, dopo 20 anni, ha capito che chi porta gli occhiali ha bisogno di un accessorio differente, che non si sommi come peso ed ingombro a quelli già esistenti, il 3-D, stavolta, non è particolarmente fastidioso. E talvolta è pure valorizzato a dovere.
Ma non ci spenderei 1€ in più sul prezzo del biglietto, in ogni caso.

(Qui sotto c’è il trailer, ma vi sono inserite moooolte delle scene migliori: per gustare il film al 100%, non cliccare ‘play’).

 

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