Psicologia e videogiochi: cinque titoli da brividi

psicologia videogiochi

I videogiochi immergono in mondi vividi ed emozionanti e la psicologia dei protagonisti compenetra la nostra. Scopriamo alcuni titoli inquietanti che giocano con la vostra mente!

I videogiochi sono sempre stati visti come semplice divertimento eppure, negli anni, si sono spesso ritrovati a rivestire il ruolo di specchio delle debolezze e della psicologia dell’animo umano. Il mondo videoludico, grazie alla grande varietà di generi tra cui può spaziare, è stato infatti in grado di sviluppare i temi più umani mediante avventura, divertimento e, a volte, paura.

L’elenco dei videogiochi incentrati sulla psicologia e per estensione su follia, alcolismo o violenza sarebbe lungo.

Ecco cinque di questi giochi che, appena terminati, lasciano la mente del videogiocatore piena di pensieri:

  • The Town of Light

Titolo malinconico e tutto italiano sviluppato dal team indipendente LKA, The Town of Light affronta la problematica storia di Renée, una ragazza che torna nell’ormai ex manicomio in cui ha vissuto la sua gioventù. Il suo viaggio tra i corridoi e le stanze dell’edificio in disuso riporta man mano alla mente i fantasmi del suo passato e fa rivivere a lei, ma anche al giocatore, terribili esperienze di abusi e trattamenti devastanti, in un climax ascendente che si conclude con la lobotomia.

The Town of Light si è rivelato come uno dei videogiochi psicologici più interessanti degli ultimi anni, ed è disponibile su PC e, dal 6 giugno, anche su Xbox One e PS4.

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  • Perception

Uscito il 30 maggio di quest’anno, il titolo firmato The Deep End Games è un’avventura in prima persona che affronta il tema della cecità.

La protagonista è Cassie, una donna priva della vista che decide di partire per trovare (ed esplorare) l’enorme villa che appare in continuazione nei suoi incubi. La sua ricerca della verità si svolge grazie all’ecolocalizzazione, un’abilità che le permette di identificare i contorni dell’ambiente e degli oggetti nei dintorni mediante il rumore, in una sorta di sonar semplificato.

Oltre a rientrare tra i videogiochi basati sulla psicologia, Perception presenta anche tinte horror a causa della “Presenza”, ovvero l’antagonista della storia, che non può essere uccisa direttamente e viene attratta dal troppo rumore.

Al di là di queste sfumature, il titolo si rivela in grado di affrontare un tema sensibile come la cecità con passo felpato e in maniera molto semplice.

Il gioco è disponibile su PC, Nintendo Switch, Playstation 4 e Xbox One.

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  • The Cat Lady

Sicuramente meno conosciuto rispetto ai precedenti, The Cat Lady è un horror psicologico sviluppato da Harvester Games e incentrato su temi molto diversi: amicizia, rapporto tra vita e morte, violenza, depressione.

Tutto inizia con Susan Ashworth, una giovane donna che, senza lavoro e senza affetto, decide di porre fine alla sua vita ingoiando un numero eccessivo di tranquillanti. Le cose, però, non vanno come aveva previsto, e lei si ritrova in un mondo onirico, dove sarà costretta a lottare proprio per la vita a cui aveva deciso di rinunciare.

Il viaggio di Susan la porterà ad affrontare scene estremamente macabre e sanguinose, che vanno sicuramente a beneficio della parte horror del titolo, ma che permettono anche di affrontare temi sociali che rimarranno nella mente del videogiocatore.

Il titolo è disponibile su PC Windows e Linux.

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  • That Dragon Cancer

Il piccolo gruppo di sviluppatori riuniti sotto il nome di Nominous Games affronta, con That Dragon Cancer, uno dei temi più complessi: la malattia.

Il titolo autobiografico con elementi punta e clicca racconta infatti la storia dei coniugi Green e del loro figlio Joel, affetto da un cancro al cervello che porta i medici a darlo per spacciato in meno di un anno.

La vicenda si articola in quattordici capitoli che riassumono i momenti più intesi della vita del trio, a partire dalla scoperta della patologia fino alle difficoltà della terapia, tutto arricchito da molti dettagli (come cartoline, registrazioni e foto) che rendono la storia ancora più drammatica e reale.

Il titolo è disponibile su PC e Mac e le sue tematiche lo portano di diritto tra i videogiochi psicologici.

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  • The Park

Un figlio entrato in un parco divertimenti subito dopo l’orario di chiusura per recuperare l’orsacchiotto perduto. Attrazioni che prendono vita e riportano alla mente eventi tragici che hanno caratterizzato il passato del parco.

Tutti i presupposti per un buon titolo horror ci sono, ma non solo: The Park, videogioco psicologico sviluppato da Funcom, dietro questo inizio di trama lineare va a sviluppare anche il difficile passato della protagonista. Quest’ultima è Lorraine, madre e vedova con un trascorso problematico, che rivive le sue frustrazioni e difficoltà proseguendo il viaggio nel parco alla ricerca del figlio Callum.

A mettere a dura prova la psicologia del videogiocatore è il fatto che la protagonista non abbia dei mezzi per difendersi o nascondersi, così come la “barra della vita”: l’unica cosa che Lorraine può fare è, infatti, chiamare il figlio Callum, con una voce sempre più impaurita che mostrerà le sue fragilità e insicurezze.

Il titolo è disponibile su PC, Playstation 4 e Xbox One.

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Conclusione

Questi cinque videogiochi psicologici, molto diversi a livello di gameplay e trama, riescono a portare il giocatore in un mondo all’interno del quale si è costretti ad affrontare ogni difficoltà contando soltanto sulle proprie forze, inoltre sono in grado di rappresentare temi sociali con una naturalezza che li rende quasi più “sopportabili”.

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