Ron Howard è subentrato in corsa alla regia del secondo spin-off di Star Wars, il film dedicato al giovane Han Solo.
Chi è e che storia ha questo importante regista?

La produzione del film dedicato a Han Solo ha rischiato grosso: a causa di divergenze creative, i registi Phil Lord e Christopher Miller sono stati licenziati da Lucasfilm.
Non è la prima volta che succede, ma l’evento ha suscitato scalpore, trattandosi di un film del franchise di Star Wars.
Non uno degli Episodi della saga, ma il secondo spin-off e, visto il successo di Rogue One: A Star Wars Story, c’è ovviamente molto interesse intorno a questa pellicola. Anche perchè si concentrerà sulla gioventù della canaglia spaziale più famosa ed amata del cinema.

A sostituire i due registi defenestrati è stato chiamato Ron Howard.
Il regista ha dichiarato, in merito al suo coinvolgimento nel ‘progetto Han Solo’: “Sono molto più che grato di poter aggiungere la mia voce all’Universo di Star Wars, essendo un fan dal 25 maggio 1977 (giorno di uscita di Star Wars ndr)”.
E “Spero di onorare il grande lavoro fatto finora e di contribuire a mantenere la promessa di portare a termine il film su Han Solo”.

Ron Howard è un nome di spicco del panorama hollywoodiano, che ha fatto la storia del cinema.
E che, in passato, aveva già lambito la storia starwarsiana, in qualche modo, per due volte.

Ripercorriamo le tappe della vita del grande regista americano.

Ai confini della realtà

Ronald William Howard nasce a Duncan, nell’Oklahoma, il 1° marzo 1954.
A soli 5 anni, Ron recita nell’episodio “La Giostra”, della leggendaria serie tv The Twilight Zone (Ai Confini della realtà).
Dopo un paio di ruoli cinematografici, approda a The Andy Griffith Show, una popolare serie americana, in cui interpreta il figlio dello sceriffo.
La serie è andata in onda per otto stagioni, fino al 1968.
In questo periodo frequenta, senza diplomarsi, una scuola di recitazione televisiva alla University of Southern California.

American graffiti

Nel 1973 Ron Howard entra, per la prima volta, nell’orbita di Star Wars.
Inconsapevolmente.
Sia da parte sua, sia da parte di George Lucas, regista del film American Graffiti, che scrittura Ron per il ruolo di Steve Bolander.
Howard intende distaccarsi dai ruoli infantili interpretati fino a quel momento.
Il film è un omaggio alla gioventù americana degli anni ’50 e ’60.
E Ron incontra per la prima volta Han Solo!
Harrison Ford, colui che interpreterà Han in Star Wars, fa parte del cast di American Graffiti.
Un Han Solo 4 anni più giovane di quello che abbiamo conosciuto nel suo film d’esordio, ma più vecchio di quello che conosceremo nello spin-off!

Happy days

Grazie all’interpretazione in American Graffiti, Ron Howard ottiene la parte di Richie Cunningham nel telefilm Happy Days, del 1974.
La serie è ambientata sempre nel periodo tra gli anni cinquanta e sessanta ed ottiene un successo strepitoso negli USA e nel resto del mondo.
Ron Howard diventa popolarissimo durante le 7 stagioni in cui interpreta il figlio studioso ed educato della famiglia Cunningham.
7 stagioni sulle 8 di programmazione.

Grand Tefth Auto

Nel 1977 Ron Howard, mentre è ancora una popolare star di Happy Days, dirige ed interpreta il suo primo lungometraggio.
Si tratta di Grand Thefth Auto: vi dice niente questo titolo?
Tirolo che, in italiano, diviene Attenti a quella pazza Rolls Royce (sigh).
Film low budget, che incassa molto al botteghino.
Ron si convince che la sua strada sia quella della regia.

Night Shift

Ron Howard lascia Happy Days nel 1980 per dedicarsi alla sua vocazione.
Dopo alcuni film per la tv, nel 1982 dirige Night Shift (Turno di Notte).
Sempre girato con un budget molto limitato, la pellicola si rivelerà un altro grosso successo.
Anche grazie ad un cast agli esordi che avrà un grande futuro.
Michael Keaton, Kevin Costner, Shelley Long e Shannon Doherty sono i nomi cui farà da chioccia, nel film, Henry Wrinkler, il Fonzie di Happy Days.
(Henry Wrinkler è molto amico di Ron, tanto da essere il padrino di sua figlia, l’attrice Bryce Dallas Howard)

Oscar

Da questo punto in poi, per Ron Howard, la strada è lastricata di successi.
Molti grandi titoli, che sono passati alla storia del cinema, vedono, alla voce regia, il ragazzo dai capelli rossi.
Oggi quei capelli sono sparuti, ma contrariamente a Sansone, le virtù di Ron Howard si sono accresciute con lo sfoltirsi della chioma.
Ecco un elenco dei film più famosi diretti da Ron Howard:

• Attenti a quella pazza Rolls Royce (Grand Theft Auto) (1977)
• Night Shift – Turno di notte (Night Shift) (1982)
• Splash – Una sirena a Manhattan (Splash) (1984)
• Cocoon – L’energia dell’universo (Cocoon) (1985)
• Willow (Willow) (1988)
• Fuoco assassino (Backdraft) (1991)
• Cuori ribelli (Far and Away) (1992)
• Cronisti d’assalto (The Paper) (1994)
• Apollo 13 (Apollo 13) (1995)
• Ransom – Il riscatto (Ransom) (1996)
• EdTV (EDtv) (1999)
• Il Grinch (How the Grinch Stole Christmas) (2000)
• A Beautiful Mind (A Beautiful Mind) (2001)
• The Missing (The Missing) (2003)
• Cinderella Man – Una ragione per lottare (Cinderella Man) (2005)
• Il codice da Vinci (The Da Vinci Code) (2006)
• Frost/Nixon – Il duello (Frost/Nixon) (2008)
• Angeli e demoni (Angels & Demons) (2009)
• Rush (2013)
• Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick (In the Heart of the Sea) (2015)
• Inferno (2016)
• The Beatles: Eight Days a Week – The Touring Years – documentario (2016)

Nel 2002 Ron Howard ha vinto il Premio Oscar per la regia di A Beautiful Mind (che ha vinto anche il premio come miglior film).

E l’altro collegamento con star wars?

Vi state chiedendo quale sia stata la seconda volta in cui Ron Howard è entrato in contatto con l’universo di Star Wars?
L’interprete principale di Willow è Warwick Davis.
L’attore britannico ha interpretato il suo primo ruolo nel film Il Ritorno dello Jedi, del 1983.
Nei panni (e nei peli) di un Ewok.

Sì è proprio lui: quello che dice “ciuccia” alla Principessa Leia (al minuto 0:46)!