Variant cover dedicate al mondo del rock? Marvel ci vuole bene!
Marvel, negli ultimi tempi, sta dedicando diverse variant cover delle sue testate principali al mondo hip-hop, ispirandosi alle copertine degli album più famosi del genere.
Da settembre, invece, gli occhi (e le orecchie) dei disegnatori delle variant saranno sintonizzati sul rock’n’roll!
È stato svelato, per ora, un numero limitato di copertine che si ispireranno ad iconici album della scena rock.
Nascerà un nuovo trend, come quello degli ultimi due anni, con molte opere suggerite dall’iconografia hip-hop?
Se così fosse, aspettiamoci molte copertine di fumetti ispirate anche ai grandi dischi della storia del rock.
Vediamo quali sono le variant cover svelate finora e a quali dischi si ispirano.
Guardiani della Galassia #9
variant di Mike Hawthorne e Nathan Fairbairn
ispirata a: Nevermind (1991) dei Nirvana.
L’album più famoso di Cobain, Grohl e Novoselic.
Quello del boom del Grunge: ha descritto una generazione.
X-Men: Blue #11
variant di Daniel Acuna
ispirata a: Parallel Lines (1978) di Blondie.
Contiene “Heart of glass”, uno dei pezzi più noti della band di Deborah Harry.
Con un riff di chitarra a cavallo tra ’70s e ’80s.
Inhumans: Once & Future Kings #2
variant di Damion Scott
ispirata a: Appetite For Destruction (1987) dei Guns’n’Roses (versione non censurata).
Il capolavoro indiscusso della band losangelina.
Disco d’esordio dei GNR ed album praticamente perfetto.
I teschi dei 5 membri della band sono, nella cover di Inhumans, quelli dei membri della Famiglia Reale degli Inumani.
Mighty Thor #23
variant di Marco Rudy
ispirata a: London Calling (1979) dei Clash.
Che a sua volta si ispira (per la grafica) ad Elvis Presley, primo disco del Re del Rock.
La foto di copertina, invece, ritrae il bassista dei Clash, Paul Simonon, che usa il suo basso a mò di martello su un palco.
Martello…aahhhh…
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