Batman VS Superman: Dawn of Justice – La recensione!

batman-v-superman
6

Poteva sembrare che DC volesse recuperare un po’ del terreno perduto nei confronti di Marvel e quindi accelerasse i tempi per arrivare a schierare la Justice League il più in fretta possibile.
Poteva sembrare che il trailer avesse spoilerato un po’ troppo delle vicende del film.
Poteva sembrare che ci fosse un sovraffollamento pericoloso tra personaggi principali, villains e nuovi arrivi (qualcuno ha detto ‘Spider-man 3’ di Raimi?)

Poteva.
Ed in parte è.
Non del tutto, perlomeno.
La faccenda dei trailer sì, quella in pieno.

Ma “Batman vs Superman” (proprio batman-vi-superman, come dice il regista Zack Snyder in un video introduttivo), è un film altamente spettacolare, che coglie l’epicità della lotta tra i due abitanti più conosciuti di Gotham e Metropolis, vigilante quasi fuorilegge l’uno, semidio quasi onnipotente l’altro, le cui cittadinanze cominciano a porsi dei dubbi nei riguardi dei rispettivi.
Eh ragazzi, qui ci state spaccando tutti i nostri bei grattacieli quando vi menate coi vostri arci-nemici!

Non potete andare a giocare in mare aperto?
No, che poi lasciate lì scorie strambe e gli “abitanti” dell’oceano si incazzano.
Batman VS Superman
Il confronto tra Bruce Wayne e Clark Kent in mantella e calzamaglia è, però, frutto di incomprensione e di una macchinazione che, una volta scoperta, li porterà ad unire le forze per il bene supremo.
Che fa cambiare idea a Batman (che già aveva cambiato idea su tante cose, ma su UNA in particolare) e fa sì che Superman trovi un’idea per dare un senso a quel che un senso non ha (per lui).

Alcune parti importanti della storia sono lasciate alla conoscenza universale che si ha di questo lato del mondo dei supereroi, ma il tutto è pensato per scorrere meglio e per farci star dentro l’impossibile (come la genesi di un supereroe tra le più veloci della storia!). Forse sarebbe stato meglio farci star dentro solo il possibile?

È pur vero, infatti, che alcuni collegamenti mancano, alcune trovate si trovano ed alcune scoperte si scoprono e basta.

Le sequenze adrenaliniche ed i combattimenti sono supportati da un audio impressionante, una colonna sonora mai invadente, seppur costantemente presente, ad opera di Hans Zimmer e Junkie XL.

Pregevole il condimento a base di alcune sequenze iconiche, roba da immaginario collettivo cartaceo fumettistico fattosi ora carne e tutine.

DC mantiene fede alla sua nomea concedendo ben poco all’ironia (ci sono 2-battute-2 in tutto il film) e la maggior parte dell’azione si svolge sotto un cielo carico di nuvole nere. Sotto la pioggia. Di notte. Eh abbiamo capito la storia dell’essere più dark rispetto alla Marvel!

Ben Affleck riscatta ampiamente la sua prima prestazione supereroistica di una quindicina d’anni fa, nei panni di Daredevil (che proprio non si poteva vedere nemmeno lui…) e presta le sue tre espressioni ad un Bruce Wayne disilluso, quasi rassegnato, che si rende conto della sua impotenza di fronte ad un male impossibile da sconfiggere definitivamente e che vuole, tuttavia, lasciare un segno permanente nel mondo.
Non solo sotto forma di tatuaggi di pipistrelli sulle clavicole dei ladruncoli.

Batman VS Superman

Henry Cavill è stato un Superman già piuttosto credibile nel reboot Snyderiano della serie, “L’uomo d’acciaio” del 2013 (rendere credibile Superman è, probabilmente, il compito più arduo per un attore che si cimenti in questo genere di lungometraggi), ma qui riesce a dare molto più spessore al personaggio, anche aiutato da una trama che mette il figlio di Krypton duramente alla prova, che sarà pure uomo tutto d’un pezzo (d’acciaio), ma è un mammone che l’italiano medio gli fa un baffo.

Gal Gadot è Wonder Woman, introdotta nell’universo cinematografico DC con nonchalance, un po’ frettolosamente, ma avrà presto un film tutto suo in cui raccontare com’è che non la conoscesse quasi nessuno eppure fa tutte quelle robe lì.

Jeremy Irons è Alfred, maggiordomo di casa Wayne, lontano anni luce da quello che risponde sempre al telefono rosso in papillon e smoking.

Jesse Eisenberg, nei panni di Lex Luthor è, però, il migliore del lotto.
Costantemente schizzato, in preda ad un delirio di onnipotenza incontrollato, fatto di tic nervosi, pensieri inconcludenti e capelli da tagliare a zero (ma ci sarà da attendere per questo). È lui il vero punto di raccordo della storia, l’anello che unirà i destini dei due protagonisti e pure della amazzone in incognito.
Insomma in Batman VS Superman dovremmo dire grazie a Lex per averci dato la possibilità di vedere tutto ‘sto super-carrozzone! Ed anche il bat-carrozzone (quello poi si offende). E vabbè, anche il wonder-carrozzone…

Batman VS Superman

Ché fino a pochi anni fa l’idea di assistere a questo genere di trasposizioni cinematografiche non solo pareva irrealizzabile, ma non veniva neanche in mente a nessuno.
Oggi niente sembra precluso e Batman Vs Superman prepara il terreno per un grande futuro anche dall’altra parte della baia dei comics. (che poi Marvel/Disney e Warner sono lì a 2 minuti a piedi a Burbank…)

Ah, naturalmente niente scene post-titoli di coda in Batman VS Superman.
Anche perchè ci sono 3 o 4 finali, quindi non ce n’era proprio bisogno.

What's your rating?
2.6 Users rating based on 1 votes

Nessun commento

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *