Apple Store sbarcherà presto a Milano, e lo farà in grande stile.

Il progetto per lo store milanese è stato infatti affidato allo studio di Norman Foster e presenta degli elementi architettonici e scenici di grande effetto.

Ma, come diceva Ben, lo zio del buon Spiderman, da un grande potere derivano grandi responsabilità.

Ecco perché Apple deve trovare il modo di coabitare con gli altri esercenti e con i residenti di Piazza Liberty (e dintorni). La trattativa sugli indennizzi con i locali che s’affacciano su piazza del Liberty è stata recentemente chiusa e sono stati definiti i criteri di salvaguardia richiesti dalla Soprintendenza.

Rimangono tuttavia da risolvere alcuni dettagli sugli asservimenti della piazza mentre si registrano perplessità tra i pochi residenti e i proprietari del palazzo di inizi Novecento che potrebbe trovarsi in faccia la megamaxi parete di vetro dell’Apple Store meneghino.

Lo Store avrà un design incredibile, sarà un simbolo di apprezzamento verso la vostra cultura

Parola di Tim Cook, l’ad di Apple.

E il primo rendering dell’ Apple Store non lo semntisce : una scalinata si apre davanti al locale di Giuseppe Beani con il marchio «Cuore Italiano», occupando interamente la piazza e scendendo poi otto metri sotto terra fino ad aprirsi su un grande schermo.
A fare da sfondo, un doppio parallelepipedo di vetro con le cascate d’acqua, alto sette metri, che svetta oltre la cornice dei vecchi palazzi così da essere visibile a chi da piazza Duomo imbocca corso Vittorio Emanuele.

La scalinata permetterà di mantenere l’uso pubblico (perpetuo) della piazza, come scritto sulla convenzione siglata nel 1954 tra il Comune e i proprietari dell’edificio che ospita il cinema Apollo e che un domani sarà sede dell’Apple Store.
Dopo gli onerosi lavori di scavo che hanno riguardato Piazza Liberty negli scorsi anni (e che hanno sollevato problemi per la viabilità), ora la piazza dovrà essere nuovamente sventrata: i  lavori dureranno un anno e il cantiere aprirà dopo le feste natalizie.

Prepariamoci a veder cambiare il volto del centro storico della nostra Milano molto presto.