Watchmen usciva in Italia il 6 marzo 2009: esattamente 10 anni fa.
Scopri 20 curiosità su questa pellicola che ha portato sul grande schermo la graphic novel,  capolavoro di Alan Moore.

1. Zack Snyder ha basato i suoi storyboard per il film sulle tavole effettive della graphic novel. Ha affermato che l’arte visiva originale deve essere rispettata tanto quanto la parte scritta.
   Dozzine di scene ricreano perfettamente le tavole del romanzo.
   Un buon esempio è Rorschach, accovacciato sul davanzale, che sta per entrare nell’appartamento del Comico, all’inizio del film.
   Snyder ha personalmente chiesto a Dave Gibbons, il disegnatore della graphic novel, di creare il primo poster per il film.
   Gibbons ha acconsentito con entusiasmo e progettato il poster con sottili indizi visivi, che lasciano intendere la trama del film.
   
2. Il nome di Rorschach si riferisce al famoso test delle macchie di inchiostro del dottor Hermann Rorschach, usato in psicoterapia.
   
3. Ozymandias è un nome greco del Faraone Rameses II ed il titolo di un sonetto di Percy Bysshe Shelley.
   Ozymandias indossa una cintura con un occhio di Udjat, un antico segno di protezione egiziano ed una versione corta dell’antico  Shendyt. Questo è un grembiule reale, o gonnellino  pieghettato.
   Oltre a questi dettagli  ispirati all’Antico Egitto, ovviamente indossa anche una versione modernizzata degli allori dorati romani attorno alla testa, un altro cenno del suo amore per tutte le cose antiche e simbolo di potenza.
   
4. Il Dr. Manhattan, dopo il suo incidente, crea la perfetta forma umana per sostituire il suo vecchio corpo.
   Per ottenere i muscoli ultra-definiti del Dr. Manhattan, il suo fisico è stato ‘scolpito’ ispirandosi a quello dell’attore e modello Greg Plitt.
   
5. Tutte le bandiere statunitensi in Watchmen hanno 51 stelle.
   Nella storia alternativa del film, il Vietnam è diventato il 51° stato dopo che gli USA hanno vinto la guerra nel paese del sud-est asiatico.
   
6. Nel montaggio di apertura, Neil Armstrong, sulla luna, dice “Buona fortuna, signor Gorsky”.
   Una leggenda urbana racconta che, da bambino, Armstrong  stava cercando nel cortile dei suoi vicini, i Gorsky, la sua palla da baseball.
   Sentì la signora Gorsky, dalla camera da letto, esclamare: “Sesso orale?! Farò del sesso orale quando il ragazzo della porta accanto camminerà sulla luna!”
   Questa storia, comunque, è stata sfatata dallo stesso Armstrong.
   
7. L’assassinio del presidente John F. Kennedy, è stato girato esattamente dall’angolazione del famoso film di Abraham Zapruder, l’unico filmato autentico dell’omicidio.
   In primo piano, proprio mentre Kennedy viene colpito, si vede un attore che interpreta Zapruder, con la sua cinepresa.
   
8. Il simbolo che il Dr. Manhattan incide sulla sua fronte è il modello di Bohr di un atomo di idrogeno: un protone (il punto centrale) ed un elettrone che vi orbita intorno (il punto in alto). L’idrogeno è l’elemento più comune e fondamentale nell’universo.
   
9. Il dottor Manhattan appare sotto forma di “sistema circolatorio” nella base governativa.
   Tuttavia, ciò che è rappresentato è chiaramente un sistema nervoso, poiché presenta cervello e midollo spinale, senza cuore o polmoni.
   Questo errore è ripreso pari pari dal fumetto.
   
10. L’introduzione del film presenta molti famosi riferimenti culturali, leggermente modificati:
    -Silhouette bacia l’infermiera a Times Square, prendendo il posto del marinaio nella famosa foto di Alfred Eisenstaedt. Il marinaio può essere visto sullo sfondo.
    -La festa di pensionamento di Sally Jupiter ricrea il dipinto dell’Ultima Cena, di Leonardo Da Vinci.
    -La foto del Comico che stringe la mano al presidente Nixon è basata sulla fotografia di Richard Nixon ed Elvis Presley.
    -L’immagine di un manifestante per la pace che mette un fiore in un cannone rispecchia la famosa foto “Flower Power” scattata da Bernie Boston nel 1967.
    -Ozymandias fuori dallo Studio 54. Gli attori che rappresentano i Village People possono essere visti dietro di lui, alla sua destra; David Bowie nei panni di Ziggy Stardust è sulla sinistra e si intravede anche Mick Jagger.
11. All’inizio del film, mentre le tensioni tra USA e URSS si intensificano, si sente la canzone 99 Luftballons.
    Questa canzone del 1983 della cantante tedesca Nena, le è stata ispirata durante un concerto dei Rolling Stones a Berlino Ovest, quando il suo chitarrista ha notato una serie di palloncini che volavano.
    Si chiese se i palloncini, qualcosa di così innocente, spostandosi oltre il Muro di Berlino, verso il lato sovietico,  potessero scatenare una guerra nucleare.
    
12. Il trailer di Watchmen contiene la canzone The Beginning is the End is the Beginning degli Smashing Pumpkins.
    Originariamente questa era una B-Side per il singolo The End is the Beginning is the End, inclusa nel film Batman & Robin di Joel Schumacher (1997 ).
    La tuta di Ozymandias è deliberatamente ispirata a quella di Batman dell’infausto film.
    Sì, quella coi capezzoli.
    
13. Tre canzoni di Bob Dylan sono usate in Watchmen: The Times They Are a Changin’ per i titoli di testa, All Along the Watchtower (verso la fine del film) e Desolation Row per i titoli di coda.
    Tutte e tre le canzoni sono citate nella graphic novel originale. Solo per la prima delle tre è stata utilizzata la versione di Bob Dylan, mentre le altre due sono coverizzate, rispettivamente  da Jimi Hendrix e dai My Chemical Romance.
    
14. La frase “Who watches the watchmen?” (chi sorveglia i sorveglianti?) è stata scritta dal poeta latino Giovenale.
    La frase originale è “Quis custodiet ipsos custodes?” e si riferisce al tentativo di impedire ad una donna di avere comportamenti immorali, quando le guardie, che la stanno sorvegliando, potrebbero essere corrotte dalla donna stessa.
    «Spranga la porta, impedisci di uscire, ma chi sorveglierà i sorveglianti? La moglie è astuta e comincerà da quelli.»
    Nella graphic novel, la frase non si vede mai completamente, essendo sempre parzialmente coperta o scritta in modo incompleto.
    Nel film, la frase completa appare almeno due volte.
    
15. Watchmen si svolge in un 1985 alternativo.
    Così come accade per buona parte di Ritorno al Futuro – parte II.
    
16. Durante la stesura della graphic novel originale, Alan Moore fu sorpreso di scoprire che il suo finale aveva una notevole somiglianza con l’episodio televisivo della serie  The Outer Limits intitolato The Architects of Fear, del 1963.
    Verso la fine del film, Sally Jupiter sta guardando la serie in televisione.
    
17. Mentre il Dr. Manhattan trasporta un generatore nel laboratorio di Veidt, è visibile la scritta ‘(S) ub (Q) uantum (U) nified (I) ntrinsic Field (D) evice’: le prime lettere formano la parola SQUID (calamaro).
    Un riferimento al finale originale dei fumetti, incentrato sulla creazione da parte di Veidt di una creatura simile ad un mostruoso calamaro biomeccanico che attacca la città di New York, un orrore attribuito agli alieni, non al Dr. Manhattan, che unisce i popoli della Terra per fronteggiare la minaccia extraterrestre.
    
18. Nelle scene su Marte, due lune aventi circa le stesse dimensioni della nostra possono essere viste nel cielo marziano.
    Tuttavia, la luna più grande, Fobos, è 1/4 della dimensione apparente della nostra luna vista da Marte, mentre l’altra luna, Deimos, è circa  85% più piccola delle dimensioni apparenti della nostra luna.
    Nessuna delle due è sferica, come sono raffigurate nel film.
    
19. Il discorso di Richard Nixon al mondo, alla fine del film, è sorprendentemente simile alla risposta di George W. Bush agli attacchi dell’11 settembre 2001: “Nessuno di noi dimenticherà mai questo giorno, eppure andiamo avanti per difendere la libertà, e tutto ciò è buono e giusto nel nostro mondo. Grazie, buona notte, e Dio benedica l’America”.
    Nel film, la frase di Nixon è “Questo è un giorno che non dimenticheremo mai, eppure andiamo avanti per difendere la razza umana, e tutto ciò che è buono e giusto nel nostro mondo. Grazie, Dio ci benedica tutti”.
    
20. Quando gli è stato chiesto quali fossero i suoi pensieri sull’adattamento cinematografico del suo romanzo grafico, Alan Moore ha sospirato ed ha affermato: “Abbiamo davvero bisogno di un altro film di m**da nel mondo?”
    Moore si è espresso in maniera molto negativa circa gli altri adattamenti di sue graphic novel come V per Vendetta (2005) e La leggenda degli uomini straordinari (2003).
    Come molti, Moore è convinto che il fumetto sia inadattabile al grande schermo.