Cos’è il Ragnarǫk? Chi è Hela? E Surtur? Che pianeta è quello dove Thor e Hulk combattono nell’arena?
Eccovi le risposte a queste ed altre domande: la guida di Nerdburger per arrivare preparati al cinema e gustarsi Thor: Ragnarok!
Ragnarǫk
“I fratelli si scontreranno e si uccideranno, i cugini spezzeranno i legàmi di parentela, il mondo è crudo, il tradimento è grande, tempo d’asce, tempo di spade, gli scudi dividono, tempo di venti, tempo di lupi, prima che il mondo finisca nessun uomo risparmierà qualcheduno… “
(Vǫluspá – La profezia della veggente)
La Vǫluspá, o veggente, narra i miti della Creazione del Mondo e della sua fine. Ella conosce i segreti di Odino, e avverte il Padre degli dèi che la sua narrazione è colma di terribili avvenimenti, come la ribellione di Loki. Tutti gli dèi dovranno morire quando il fuoco e la violenza delle acque travolgeranno il cielo e la terra. Essi combattono la loro ultima battaglia contro i loro nemici: questa è la sua profezia, questo è il destino degli dèi: il Ragnarǫk.
Preceduto da un terribile inverno della durata di 3 anni, il Ragnarǫk comincerà con il sole e la luna divorati dai lupi, che eternamente li inseguono e sarà annunciato da catastrofi naturali.
Lo scontro finale si svolgerà sulla pianura chiamata Vígriðr: ogni dio si incontrerà con la propria nemesi. E perirà.
“Vígriðr si chiama il campo dove scenderanno a battaglia Surtr e gli dèi soavi. Cento leghe misura da ogni lato il campo a loro destinato”
La Vǫluspá descrive i richiami alla battaglia e le sofferenze personali di ogni dio, la loro tragica fine e come Odino stesso venga ucciso.
Dalle ceneri dei morti e dalla distruzione, risorgerà un mondo meraviglioso, un mondo nuovo nel quale la terra darà messi in abbondanza, senza nemmeno bisogno di essere seminata.
Il termine Ragnarǫk deriva da ragna (genitivo plurale di regin = dèi, poteri dominanti) e rǫk (fato, destino). La confusione con røkkr (crepuscolo), ha indotto a credere che il Ragnarǫk fosse “il crepuscolo degli dèi”, anche un po’ per colpa di Richard Wagner e del suo Götterdämmerung (Il Crepuscolo degli dèi, appunto).
Ultimamente, alcuni storici hanno attribuito al Ragnarǫk il significato di “destino finale degli dèi”.
HELA
La dea della morte.
Hela è un personaggio dei fumetti, creata da Stan Lee e Jack Kirby, ispirata direttamente dalla sovrana di Hel e Niflheim, della mitologia norrena.
Hel è il regno dei morti senza onore ne disonore, mentre Niflheim è il regno dei morti senza onore, coloro che non sono degni di entrare nel Valhalla.
Il desiderio di potere di Hela, la spinge a tentare di impossessarsi degli altri regni, in particolare di Asgard.
In Thor: Ragnarok, Hela è interpretata da Cate Blanchett, che ricordiamo come Galadriel nella saga de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, come Irina Spalko in Indiana Jones e il regno dei teschi di cristallo e nei panni di Katherine Hepburn in The Aviator, ruolo che le è valso il Premio Oscar (bissato con Jasmine di Woody Allen).
Che il personaggio di Hela ci riservi “sorprese” anche per il futuro dei film Marvel?
Thanos, il mega-villain che sfiderà i Vendicatori in Avengers: Infinity War, è innamorato della Morte. Certo, si tratta della personificazione di Morte e non della dea della Morte.
Ma…
SURTUR
Il Nero.
Nei fumetti è un gigantesco demone del fuoco (alto 300 m), la cui potenza apocalittica è pari a quella di Odino.
È vulnerabile al freddo ed agli incantesimi generati da entità cosmiche con poteri paragonabili ai suoi.
Surtur è colui che incendierà il Mondo, al termine del Ragnarǫk, con la sua spada di fuoco, chiamata Crepuscolo.
Crepuscolo, o Spada del Destino, è composta di scabrite, un metallo che si trova solo a Muspelheim, il regno di fuoco di Surtur.
SAKAAR
Dai trailer abbiamo potuto capire che una parte della vicenda di Thor: Ragnarok si svolgerà sul pianeta Sakaar.
Che è una sorta di pianeta-spazzatura, costituito interamente da immondizia spaziale, completamente senza vegetazione.
Su Sakaar risiede il Gran Maestro (Jeff Goldblum), al suo esordio nel Marvel Cinematic Universe (tranne che per la scena del balletto nei titoli di coda di Guardiani della Galassia, vol.2).
En Dwi Gast (questo il nome del Gran Maestro) è uno degli Antichi dell’Universo ed ha una sfrenata passione per tutti i giochi concepiti da qualsivoglia forma di civiltà.
Arrivò a sfidare la Morte per riportare in vita suo fratello, Il Collezionista (Benicio Del Toro, nel MCU)
Su Sakaar, il Gran Maestro ha costruito un’arena in cui far combattere i suoi gladiatori.
Il cui campione incontrastato è Hulk.
PLANET HULK
Come ha fatto Hulk a finire su Sakaar? Molti di voi avranno letto la saga di Planet Hulk.
Ma in Thor: Ragnarok le cose andranno un po’ diversamente.
Il production designer Den Hennah ha fornito una spiegazione che si ricollega al concetto di wormholes introdotto in Guardiani della Galassia, vol.2 (la sequenza dei salti):
“Il cielo di Sakaar ha un certo numero di wormholes che depositano la spazzatura dello spazio, fondamentalmente. E se state volando attraverso lo spazio, potreste essere catturati da un wormhole e potreste finire su Sakaar. Hulk ha preso uno di questi wormholes, è finito qui ed è diventato il giocattolo speciale del Gran Maestro.
Dal momento che il Gran Maestro tiene qui Hulk, sta anche cercando di creare un ambiente in cui Hulk sia felice; in cui potrebbe essere felice”.
LE VALCHIRIE
Nella mitologia norrena, le Valchirie sono al servizio di Odino e decidono chi deve sopravvivere e chi deve morire sul campo di battaglia.
Dopodichè scelgono i caduti prescelti per essere portati nel Valhalla, dove attenderanno il Ragnarǫk per combattere al fianco di Odino.
Brad Winderbaum, produttore esecutivo di Thor: Ragnarok, ha dichiarato:
“Chiamare qualcuno “Valchiria” è come riferirsi a qualcuno chiamandolo “Soldato”.
Il nostro punto di vista sulle Valchirie nel MCU è che sono fondamentalmente le forze speciali di Odino: il suo SEAL Team 6”.
Infatti, il Team 6 è un’organizzazione militare statunitense, talmente segreta che il Pentagono stesso non la riconosce pubblicamente.
Sono passati alla storia per l’incursione che ha portato alla morte di Osama Bin Laden.
bonus musicale
Non ci dovrebbe proprio essere bisogno di dirlo, ma per chi non conoscesse la canzone che si sente nei trailer (e che è presente in un paio di scene del film): si tratta di Immigrant Song, dei Led Zeppelin.
Come mai è stata scelta proprio questa canzone?
Provate a leggere il testo:
We come from the land of the ice and snow
From the midnight sun, where the hot springs flow
The hammer of the gods
W’ell drive our ships to new lands
To fight the horde, and sing and cry
Valhalla, I am coming!
Our only goal will be the western shore
From the midnight sun where the hot springs flow
How soft your fields so green
Can whisper tales of gore
Of how we calmed the tides of war
We are your overlords
Our only goal will be the western shore
For peace and trust can win the day despite of all your losing
Del sole di mezzanotte, dove scorrono le sorgenti calde
Il martello degli dei
Condurremo le nostre navi in nuove terre per combattere l’orda
Avanziamo controvento
Il nostro unico obiettivo sarà la riva occidentale
Veniamo dalla terra del ghiaccio e della neve
Del sole di mezzanotte, dove le sorgenti calde scorrono
Quanto dolcemente i vostri campi così verdi
Possono sussurare i racconti del massacro
Di come abbiamo calmato le ondate di guerra
Siamo i vostri sovrani
Avanziamo controvento
Il nostro unico obiettivo sarà la riva occidentale
Adesso dovresti fermarti e ricostruire tutte le tue rovine
Affinchè la pace e la verità possano vincere oltre la giornata della vostra sconfitta)
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