Leggete i fumetti ragazzi: c’è sempre qualcosa da imparare!
Un esempio? I supercattivi grandi, grossi e pelati, vanno colpiti alla testa…
Hai presente la scena clou del finale di Avengers: Infinity War, che vede Thor trafiggere al petto Thanos, con la sua nuova arma appena forgiata, Stormbreaker?
Proprio appena dopo che il Folle Titano era riuscito ad impossessarsi della sesta ed ultima Gemma dell’Infinito?
Thanos accusa il colpo, ma subito dice al Dio del Tuono che avrebbe dovuto mirare alla testa, perchè, in questo modo, non gli avrebbe dato alcuna possibilità di schioccare le dita!
E quello schiocco di dita sappiamo tutti cosa ha causato: l’estinzione di metà della popolazione dell’intero universo!
Ma se Thor avesse letto i fumetti, anzichè studiare il Grootese su Asgard (che era pure materia facoltativa) avrebbe forse scelto meglio il suo bersaglio.
In particolare, ci riferiamo a Punisher MAX #8: Bullseye, part three, dell’agosto 2010.
In questo albo, che vede il Punitore alle prese con Bullseye (o viceversa?), Kingpin, il neo auto-elettosi Re del Crimine con un fisico che ricorda tremendamente quello di Thanos, subisce una aggressione inaspettata da sua moglie Vanessa.
Le somiglianze tra le vicende di Punisher MAX ed Avengers: Infinity War non si limitano alla stazza ed alla capigliatura di Wilson Fisk/Kingpin e Thanos.
Vanessa, infatti, spara a Wilson al petto, sperando di ucciderlo, per vendicare la morte del loro figlioletto Richard, per la quale la donna accusa lo stesso Kingpin.
Non riesce, però nell’intento.
Non dimentichiamoci che Kingpin è tutto muscoli, sebbene sembri solo un amante spericolato della dieta all’americana.
Dulcis in fundo, la risposta di Kingpin è:
“La prossima volta che vuoi uccidermi, Vanessa, mira alla testa!”
Se solo Thor avesse speso quei $3.99, 8 anni fa, il destino di metà dell’universo sarebbe stato molto diverso!
Dai fumetti c’è sempre da imparare qualcosa: leggete i fumetti, ragazzi!
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