“Terminator” compie 35 anni: scopri 20 curiosità sul film

Terminator compie 35 anni: scopri le curiosità su questo film leggendario, uscito nei cinema americani il 26 ottobre 1984.

Terminator è uno dei film con il rapporto costi / benefici migliori della storia.
Girato con pochissimi fondi (costato 6.4 milioni di dollari, ne incasserà circa 80, in tutto il mondo, solo al botteghino), senza chiedere alle autorità molti dei permessi necessari, da un regista che viveva in una  automobile, ha trasformato il cattivo del film, un austriaco grande e grosso, in una superstar hollywoodyana.

  1. ciak, azione: via via via!

    Durante le riprese di Terminator, il regista James Cameron ricorreva spesso a quello che lui definiva “guerilla filmmaking”, come mezzo per aggirare i permessi necessari per filmare talune scene.
    La crew e gli attori dovevano arrivare rapidamente in un determinato luogo, girare la scena ed andarsene prima che arrivasse la polizia.
    Di conseguenza, alcune delle persone viste in alcune sequenze sono ignari cittadini che non sanno di essere in un film.
    Cameron svegliava anche Arnold Schwarzenegger alle 3 del mattino per incontrarlo in un luogo prefissato, già in costume, per filmare velocemente una scena.

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  2. machine gun man

    Arnold Schwarzenegger ha maneggiato pistole ogni giorno, per un mese, in preparazione al ruolo.
    Durante le prime due settimane di riprese ha praticato lo smontaggio ed il rimontaggio delle armi bendato, fino a che i movimenti non sono divenuti automatici. Proprio come quelli di una macchina. Proprio come quelli di un cyborg.
    E trascorreva ore al poligono di tiro, dove si esercitava con armi diverse, senza battere ciglio.
    Dovette anche diventare praticamente ambidestro.
    Si è guadagnato i complimenti della rivista Soldier of Fortune per la sua gestione realistica delle pistole di fronte alla telecamera (la rivista, di solito, boccia i film per le imperfezioni nell’uso delle armi).

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  3. stallonator

    O.J. Simpson fu considerato per il ruolo del Terminator, ma i produttori temevano fosse “troppo carino” per essere preso sul serio come assassino a sangue freddo. Ecco, eravamo nel 1984, 10 anni prima del famoso processo…
    Mel Gibson rifiutò la parte perchè non si sentiva adatto al ruolo.
    Dopo aver visto il film, lodò apertamente Schwarzy per la sua interpretazione.
    Anche Sylvester Stallone fu valutato per la parte del cyborg.
    Nel film Last Action Hero, all’interno di un Blockbuster, è possibile vedere un cartonato di Terminator 2 con Sly nella parte del T-800.
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  4. poche parole

    Il Terminator, personaggio che da il titolo al film, ha solo 14 battute nel film ed ha un minutaggio su schermo di 21 minuti, sui 107 totali. Meno del 20%.
    L’attore austriaco evitò di proposito, sul set, Linda Hamilton (Sarah Connor) e Michael Biehn (Kyle Reese) per non avere nessun tipo di relazione, non provare simpatia o altri sentimenti verso le due persone che era stato inviato ad uccidere.
    Nel film, si intende!
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  5. non siete ancora pronti

    L’idea originale di James Cameron, sceneggiatore e regista della pellicola, era quella che Skynet inviasse due Terminator contemporaneamente, nel 1984.
    Uno doveva essere un cyborg e l’altro un mutaforma, composto di metallo liquido.
    Ma gli effetti speciali dell’epoca non erano in grado di rappresentare in maniera adeguata il secondo. E l’idea venne accantonata.
    Fino a quando l’industria cinematografica non fu pronta per  Il Giorno del Giudizio (Terminator 2, 1991)!
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  6. non ti piace?

    Cameron, poco prima di girare il film, viveva in un’automobile e non aveva nemmeno un agente che lo rappresentasse.
    Questo perchè lo aveva licenziato, a causa del fatto che non aveva gradito lo script di Terminator.
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  7. il buono e il cattivo

    Il Terminator è l’unico personaggio inscritto nell’American Film Institute’s 100 Heroes and Villains, sia come villain (per questo film), sia come eroe (per T:2).
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  8. mi fido

    Schwarzenegger venne contattato per la parte del cyborg dopo un incontro con i capoccia della Orion Pictures, a margine del concorso di Mister Universo.
    La casa di produzione voleva Arnie nei panni di Kyle Reese.
    Ma James Cameron pensava che ci sarebbe voluto un attore che impersonasse il cyborg ancora più grosso, perchè sembrasse minaccioso al cospetto di Reese.
    E comunque al regista non piaceva l’idea di avere nel cast l’austriaco.
    Così lo incontrò con l’intento di farlo litigare con la produzione per liberarsene, ma fu colpito dal modo in cui l’attore gli diede idee riguardo al cattivo del film.
    Schwarzenegger chiese a Cameron di fargli interpretare la parte della macchina. Cameron disse: “No, no! Reese è la stella! È il grande eroe!”
    Ma Arnold disse semplicemente: “Fidati di me”.
    Ed il regista decise, infine, di scritturarlo per il ruolo del T-800/101.

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  9. i will be back

    L’iconica frase di Arnold Schwarzenegger, “I’ll be back”, rischiò di diventare “I will be back”.
    L’attore pensava che fosse più adatta ad una macchina, senza la contrazione. E sentiva che “I’ll” suonasse troppo femminile.
    È stato l’unico grande momento di disaccordo tra Schwarzenegger e Cameron, sul set.
    Tutto si concluse con Cameron che gridò ad Arnold: “Io non ti dico come recitare, quindi tu non dirmi come scrivere!”
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  10. geboren in Graz

    Nonostante il tedesco sia la sua lingua madre, Schwarzenegger non doppia se stesso nella versione distribuita in Germania della pellicola.
    Questo perchè il suo accento, marcatamente austriaco, avrebbe distratto gli spettatori di Berlino e dintorni.
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  11. chi il camion ferisce…

    All’inizio del film, il Terminator schiaccia una motrice di un camion giocattolo.
    Verso la fine della pellicola, il T-800 viene investito dallo stesso modello (vero) di motrice.
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  12. Alien, Predator e Terminator

    Bill Paxton, scomparso nel 2017, detiene un curioso record: sullo schermo è l’unico attore ad essere stato ucciso da uno Xenomorfo, da un Yautja e da un T-800.
    Ha interpretato il nervoso soldato Hudson in Aliens – Scontro finale del 1986, il detective Jerry Lambert in Predator 2 del 1990 ed ha vestito i panni di un punk, testimone dell’arrivo di Schwarzenegger, in Terminator.
    Bill, quindi, è stato rispettivamente ucciso da Alien, da Predator e da Terminator.
    Una curiosa coincidenza che gli ha fatto guadagnare un posticino speciale nei nostri cuori nerd.
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  13. horror

    Sebbene sia ormai considerato un classico di fantascienza, Terminator venne concepito e scritto come film horror.
    Tolti i cyborg ed i viaggi nel tempo, la trama è molto simile a quello di uno slasher movie e prende in prestito molti cliché del genere.
    Il T-800 è un killer praticamente inarrestabile, che insegue una donna innocente, uccidendo tutti i suoi cari.
    Fino a quando non viene a sua volta ucciso, in modo creativo.
    Non per nulla Cameron si ispirò a John Carpenter, padre dello slasher movie, che aveva realizzato il suo Halloween con un budget striminzito.
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  14. body count

    Il Terminator uccide un totale di 28 (o forse 27) persone: il punk, il proprietario del negozio di armi, le prime 2 Sarah Connor, Matt e Ginger, 3 clienti al ‘Tech Noir’, 17 agenti di polizia, la madre di Sarah ed il camionista (anche se potrebbe essere stato solo buttato fuori dalla cabina ed essere sopravvissuto).
    Kyle Reese non conta:  muore per l’impatto della sua stessa bomba.
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  15. sopracciglia

    Arnold Schwarzenegger ha assicurato le sue sopracciglia presso i Lloyds di Londra.
    L’attore temeva che non sarebbero ricresciute correttamente, dopo averle rasate per la scena sulla macchina incendiata, nel vicolo, dopo la sparatoria al Tech Noir.
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  16. guardi che ha sbagliato indirizzo

    Il numero 14239 appare sopra la porta d’ingresso della prima Sarah Connor a cui il T-800 ‘fa visita’.
    Ma non corrisponde a nessuno degli indirizzi delle Sarah Connor mostrati nell’elenco telefonico che il Terminator consulta…
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  17. mythbusters

    La popolare trasmissione televisiva Mythbusters ha dimostrato che la terza legge di Newton stabilisce che i proiettili e le raffiche di fucile non hanno il momento sufficiente per sbattere un corpo umano all’indietro (nonostante il trauma per essere stati colpiti possa farli cadere all’indietro).
    Poiché il Terminator è fatto di solido metallo, è molto più pesante di un umano, e non può provare dolore (come confermato da Reese), e quindi non avvertendo il trauma, non dovrebbe reagire affatto agli spari.
    Tanto meno avrebbe dovuto essere gettato all’indietro dalle raffiche di fucile, come accade all’interno del Tech Noir.
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  18. dai piranha al t-800

    Il regista e co-sceneggiatore James Cameron ha pensato per la prima volta all’idea di Terminator mentre era sotto stress (e costretto a letto dalla febbre) a Roma, durante la produzione del suo film horror low budget, Piranha II, che aveva accettato di dirigere, con riluttanza .
    Cameron, una notte, ebbe un incubo: un torso cromato che strisciava fuori da un’esplosione e si trascinava sul pavimento.
    Il regista ha subito inventato la storia di un robot assassino, inviato indietro nel tempo per uccidere la donna il cui figlio sarebbe diventato il salvatore dell’umanità.
    Il regista, da allora, ha rinnegato Piranha II e considera Terminator il suo primo film.
    Nonostante Cameron e Stan Winston, (futura) leggenda degli effetti speciali, abbiano passato intere settimane a mandarsi a vicenda i bozzetti preliminari sul design del cyborg, il progetto definitivo finì per essere basato sullo schizzo realizzato da Cameron, dopo il suo incubo-epifania, a Roma.
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  19.  il pupazzo

    Sette artisti hanno lavorato 24 ore al giorno, per sei mesi, per creare lo scheletro di Terminator, secondo la visione di Cameron.
    Il pupazzo è stato costruito utilizzando uno stampo in argilla, gesso e poliuretano, colato poi in una miscela di resina epossidica e fibra di vetro, con acciaio a rinforzare la struttura.
    L’intero scheletro fu quindi cromato e rovinato ad arte, per sembrare più realistico.
    Alla fine, il tutto pesava più di 50 kg e veniva fatto muovere da un burattinaio, sul set.
    Ma Cameron pensava che la camminata dello scheletro non fosse abbastanza realistica. Quindi si inventò una storia per farlo zoppicare e rendere più credibile il suo incedere.
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  20. il tallone di arnold

    Il Terminator, dopo che è stato investito dal camion cisterna, cammina zoppicando.
    Nella fabbrica, quando Terminator insegue Sarah e Kyle, sale le scale di metallo e  si vedono i suoi piedi.
    C’è un connettore dell’attuatore sul suo “tallone” di sinistra che è staccato, mentre al suo piede destro  l’attuatore è ancora collegato.
    L’attuatore, che agisce come tendine d’Achille del Terminator, è stato reciso, causandogli la sua ‘realistica’ zoppia.
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