Stellaris: la recensione… stellare? Ehm…

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8

  • Estremamente coinvolgente
  • Molto dettagliato
  • Difficile da padroneggiare

Da più di dieci anni Paradox Interactive è sinonimo di giochi strategici. Il loro celebre motore, il Clausewitz Engine, rappresenta la spina dorsale di tutti i loro prodotti più celebri. Da Crusader Kings ad Hearts of Iron, i titoli di questa software house sono caratterizzati da un’ambientazione fortemente legata ad un preciso contesto storico, un eccellente micro-management ed ahimè, una notevole complessità. Con Stellaris, il teatro di gioco si sposta nella vastità dello spazio, dove il nostro compito sarà quello di governare su un impero galattico impegnato nella dura lotta per il predominio su tutta la galassia.

Stellaris

Sin dalle prime fasi di gioco, saremo obbligati a pianificare attentamente ogni nostra mossa: dovremo infatti gestire accuratamente le nostre risorse, bilanciando l’espansione dei nostri confini, costruire nuove infrastrutture e provvedere alla creazione di una flotta navale per difendere il nostro impero da eventuali minacce.

Nonostante tutti questi elementi siano perfettamente condivisibili con un qualunque titolo 4X in circolazione, il livello di dettaglio della simulazione è davvero impressionante, nonché ambizioso: sin dalla fase di creazione della partita, le nostre scelte inizieranno ad influire più o meno indirettamente sul nostro teatro di gioco.

Punto focale di Stellaris sono le razze che costituiscono l’intero ecosistema galattico. Oltre all’aspetto, dovremo anche determinarne un profilo etico, il sistema di governo ed eventualmente altri tratti peculiari legati alla natura della nostra civiltà. Tutte queste informazioni costituiscono la base di ogni eventuale bonus-malus per qualsiasi azione si voglia compiere, e talvolta rappresentano anche la base per le divergenze ed i contrasti tra le diverse popolazioni. Con il progredire della partita infatti, è probabile che le diverse civiltà si mescolino tra di loro influenzandosi reciprocamente. Sarà compito nostro decidere quali diritti concedere alle diverse minoranze, sempre se non vogliamo procedere direttamente con una repressione spietata.

Stellaris

Uno degli aspetti più interessanti di Stellaris, è la gestione delle tecnologie. L’intero progresso tecnologico è basato su tre domini scientifici: sociale, ingegneristica e fisica. Non esiste un vero e proprio albero dello sviluppo tecnologico e per ognuno di questi settori ci verranno proposte tre o più alternative su cui concentrare i nostri sforzi. Talvolta, potremmo avere la possibilità di ricercare tecnologie particolarmente rare o pericolose e dovremo sempre contare sulle capacità dei nostri ricercatori per affrettare i tempi di ricerca.

Contrapposto all’eccellenza del sistema di ricerca, troviamo un’interfaccia diplomatica davvero basilare, realizzata sulla falsariga del classico Civilization. Nonostante le numerose opzioni disponibili, spesso l’intera trattativa è legata allo scambio di una sola risorsa alla volta ed eventuali tensioni tra i nostri interlocutori possono solo dare origine a situazioni di stallo da cui è difficile risollevarsi. Tuttavia, il futuro lascia ben sperare: l’apparato diplomatico è già stato rivisto da Paradox nella prima patch ufficiale, ed è probabile che in futuro certi aspetti verranno ulteriormente modificati.

Stellaris

Inutile negarlo: Stellaris è un gioco in continua evoluzione. Dalla sua release sono già due le patch rilasciate da Paradox, mentre una è prevista per quest’autunno. Il team di sviluppo è costantemente in contatto con la comunità e tramite il forum ufficiale è possibile confrontarsi con giocatori e sviluppatori sulle modifiche che verranno apportate.

Non si tratta certo di un gioco facile ed adatto a tutti. Prima di comprenderne a fondo i meccanismi, è necessaria qualche ora di gioco. Spesso gli errori si pagano: è molto facile vedere il proprio impero collassare semplicemente per aver ignorato un avversario e le sue alleanze o per aver intrapreso una guerra senza possedere il budget necessario a foraggiarla. Nonostante la sua complessità, il gioco possiede un’interfaccia abbastanza efficace, che consente al giocatore di approfondire le meccaniche del gameplay senza sprofondare in una pletora di numeri e formule di difficile interpretazione.

Stellaris

Grazie al tutorial ed agli eventi inseriti all’interno del gioco, l’apprendimento dei meccanismi basilari è sicuramente agevolato, ma la quantità di dati da gestire è comunque notevole. La mancanza di una localizzazione in lingua italiana ed una curva di apprendimento estremamente ripida, possono rappresentare un ostacolo particolarmente duro per chi non ha dimestichezza con la lingua inglese o si avvicina per la prima volta ad un titolo di questa portata. Tuttavia, chi ha il pallino degli strategici, troverà in questo gioco una difficile sfida in grado di rinnovarsi ad ogni nuova partita.

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