SQUID GAME: 20 curiosità sulla serie più vista (e discussa) del momento.

Oggi tutti parlano (nel bene e nel male) della serie coreana Squid Game, uno dei maggiori successi nella storia di Netflix. Scopri 20 curiosità sul survival drama del momento, ma attenzione: qui è tutto uno spoiler, quindi, se non hai ancora visto la serie, torna un’altra volta!

  1. LA VERA IDENTITÀ DI IL-NAM : IL PRIMO INDIZIO
    La rivelazione che il dolce vecchio Oh Il-nam fosse la mente dietro i maledetti giochi di Squid Game è stata, forse, il più grande colpo di scena dell’intera serie. Ma facendo molta attenzione, c’erano molti indizi che indicavano la sua vera identità.
    Ad esempio, all’inizio del primo gioco (un, due, tre, stella!) tutti rimangono pietrificati dopo aver appreso come vengono eliminati i perdenti. Il-nam è la prima persona ad entrare davvero in gioco e lo fa con un enorme sorriso sulle labbra. Abbiamo tutti pensato che il pover’uomo fosse diventato matto, ma poi abbiamo scoperto il motivo per cui non aveva paura.
  2. LA BAMBOLA GIGANTE NON LO SCANSIONA?
    La gente era troppo scioccata dalle regole del gioco per notare questo piccolo dettaglio, ma quando la bambola gigante gira la testa per scansionare i giocatori, alla ricerca di qualsiasi segno di movimento, non sembra scansionare correttamente Il-nam.
    Attraverso gli occhi della bambola, tutti i giocatori sono contornati da un alone verde, e sono riempiti con una nebbiolina che diventa rossa quando viene rilevato un movimento. Ma la nebbiolina del giocatore 001 non è chiaramente forte come gli altri, il che suggerisce che la bambola sia stata programmata per ignorarlo.
    (E forse anche per ignorare quelli più vicini a lui, in caso il colpo destinato a loro non sia così preciso).
  3. IL FRONT MAN PRENDE ORDINI DA IL-NAM
    Durante la prima rissa nel dormitorio, sembra quasi che il Front Man mostri pietà per un vecchio spaventato, quando questi, dichiarandosi impaurito, chiede che venga messa fine al massacro ed in Front man invia le guardie a sedare i tafferugli.
    È chiaro che il Front Man non stava provando pietà: stava prendendo ordini.
  4. L’OMBRELLO NO
    In preparazione per la seconda manche del mortale torneo, i giocatori dovevano scegliere tra quattro forme (un cerchio, un triangolo, una stella ed un ombrello), prima di sapere cosa sarebbe accaduto.
    Ma Il-nam, naturalmente, sapeva a cosa avrebbero giocato, e sebbene abbia “generosamente” permesso a Gi-hun di scegliere per primo, si è rifiutato di prendere il suo ombrello invece della stella, perché chiunque abbia familiarità con il gioco sa che l’ombrello è la forma più difficile di tutte.
  5. IL-NAM SAPEVA ESATTAMENTE COME VINCERE AL TIRO ALLA FUNE
    Nel quarto episodio di Squid Game, sembrava che i nostri eroi fossero destinati ad essere eliminati, quando è stato rivelato che dovevano giocare al tiro alla fune e la loro squadra includeva tre donne ed un vecchio.
    Ma Il-nam conosceva ‘convenientemente’ il modo giusto per vincere la sfida.
    Egli afferma di aver imparato la tecnica migliore giocando in gioventù, ma come mastermind dei giochi, è possibile che abbia anche accumulato molte conoscenze guardando come hanno giocato le migliori squadre nel corso degli anni.
  6. IL GIOCATORE 001 NON È ELENCATO TRA I PARTECIPANTI
    Ricordi quando il detective Hwang Jun-ho esamina quelle cartelle molto ben organizzate, cercando di trovare alcune informazioni sul fratello scomparso?
    Quando apre la cartella del 2020, la prima pagina è dedicata il giocatore 002 e non al giocatore 001, le cui informazioni non sono lì perché Oh Il-nam non è un giocatore reale.
  7. IL-NAM DEVE ESSERE ‘ELIMINATO’ PRIMA DEL PONTE DI VETRO
    Il gioco del ponte di vetro è estremamente pericoloso per il giocatore 001.
    Anche ammettendo che lui possa conoscere quali siano i vetri temperati, che possono sorreggere il suo peso, non è per nulla al sicuro da possibili atti scellerati da parte degli altri concorrenti.
    Nessuno garantisce che non possa essere spinto e quindi ucciso.
    Perciò deve uscire dal gioco prima del ponte. E lo fa in una maniera piuttosto commovente nell’episodio delle biglie (ma ridateci indietro quelle lacrime, perchè il tutto era una messinscena!), facendo sentire, però, tremendamente in colpa il giocatore 456.
  8. NON VEDIAMO MAI QUEL CHE ACCADE AD IL-NAM
    Non vediamo Il-nam colpito a morte, dopo essere stato ‘battuto’ da Gi-hun al gioco delle biglie.
    Sentiamo un colpo di pistola fuori scena e questo ci fa supporre che il tenero vecchietto sia stato eliminato.
    Ovviamente così non è.
    E da una inquadratura dall’alto del campo di gioco, quando Gi-hun si allontana, nella casa di Il-nam non c’è il suo corpo a terra, quando tutti gli altri concorrenti morti sono ben visibili.
  9. TUTTO CALCOLATO
    Per poter essere eliminato in maniera discreta, Il-nam ha dovuto prolungare il gioco delle biglie fino all’ultimo secondo disponibile, in modo che non ci fosse nessun altro in giro.
    Così, quando Gi-hun si allontana, è stato sufficiente fargli sentire un colpo di pistola, lontano da occhi indiscreti.
  10. TUTTO DA RIPENSARE
    La strategia di uscita di Il-nam era differente.
    Lui era certo che nessuno l’avrebbe scelto come partner, quando non si sapeva a cosa si sarebbe andati incontro, prima del gioco delle biglie.
    Invece la gentilezza di Gi-hun, che lo sceglie come suo compagno per il gioco successivo, gli rovina la usa exit-strategy.
    Se nessuno l’avesse scelto avrebbe potuto fingere la sua morte e, quindi, non arrivare al gioco del ponte.
    Invece è stata Mi-nyeo a non essere scelta. Ma non poteva essere uccisa per questo e quindi è passata automaticamente al gioco successivo.
  11. IL GIOCO DELLE FORME
    Sebbene anche noi occidentali abbiamo una certa conoscenza di un paio dei giochi presenti nella serie, poiché popolari in molti paesi, la maggior parte delle persone al di fuori della Corea probabilmente non aveva familiarità con le caramelle di zucchero dell’episodio 3.
    Tradotta in inglese come Honeycomb, la caramella si chiama Ppopgi o Dalgona in coreano, e l’idea è che se il bambino riesce a ritagliare perfettamente la forma impressa nella caramella, ne ottenga una seconda gratuitamente. Come abbiamo visto in Squid Game, il tutto è molto complicato da portare a termine.
  12. IL TRADIMENTO DI SANG-WOO È MOLTO PIÚ DOLOROSO IN COREANO
    Nell’episodio 5, secondo la traduzione inglese, Sang-woo dice ad Ali di chiamarlo col suo nome, e non “signore”.
    Ma in lingua originale Sang-woo dice ad Ali che può chiamarlo “hyun”, che è la parola che un uomo usa per chiamare suo fratello maggiore, o un amico maschio molto intimo.
    Il suo tradimento fa ancora più male in coreano, perché mentre Ali lo stava cercando disperatamente alla fine dell’episodio 6, ha gridato “hyun!” – come se stesse cercando suo fratello maggiore.
  13. SANG-WOO NON NE VUOL PROPRIO SAPERE
    Fuori dai giochi, nell’episodio 2, Sang-woo deve affrontare la realtà dell’enorme debito che non può pagare e decide di suicidarsi, ma un insistente bussare alla porta gli impedisce di farlo.
    Così, durante l’ultima partita del torneo, quando gli viene offerta pietà da parte di Gi-hun, la prospettiva di tornare alla realtà senza soldi non gli interessa e Sang-woo porta avanti il piano iniziale di porre fine alla sua vita.
  14. I GIOCHI ERANO DISEGNATI SUI MURI FIN DALL’INIZIO
    Nei primi episodi di Squid Game, abbiamo visto come alcuni personaggi fossero disposti a rischiare tutto ciò che avevano per ottenere qualche indizio sulla sfida successiva. Se solo avessero saputo che gli indizi erano proprio sotto i loro occhi, per tutto il tempo.
    O meglio: erano dietro i letti.
    Sui muri del dormitorio, infatti, i disegni che rappresentano le prove del gioco sono sempre stati lì.
    Noi li vediamo chiaramente solo verso la fine, quando ci sono pochi letti rimasti, ma prestando attenzione si vede qualche traccia qua e là sui muri anche prima che i letti si riducano drasticamente.
  15. PERCHÈ TUTTI DICONO CHE IL NOME SAE-BYEOK È BELLO?
    In più di un’occasione, dopo che Sae-byeok ha rivelato il suo nome, abbiamo visto altri personaggi dirle che era un bel nome.
    Sae-byeok significa “Alba” in coreano, quindi davvero un nome molto carino.
    Quando Gi-hun finalmente lo sente per la prima volta nell’episodio 4, le dice quanto sia bello prima di aggiungere rapidamente che “non ti si addice molto, però”.
  16. NON STANNO GIOCANDO AD “UN, DUE, TRE, STELLA!”
    Il primo episodio della serie ha cambiato per sempre il modo in cui considereremo “un,due,tre,stella!”, ma sebbene la serie abbia reso il gioco davvero iconico, tecnicamente non è quello a cui stavano giocando.
    Il nome coreano di questo popolare gioco è letteralmente tradotto in inglese come “il fiore mugunghwa è sbocciato”, ed è quello che dice la bambola gigante prima di girare la testa.
    Il fiore mugunghwa, tra l’altro, è il fiore nazionale della Corea.
  17. QUELLE SCALE TI SEMBRANO FAMILIARI?
    Quelle scale caotiche ti sembravano stranamente familiari? C’è una spiegazione perfettamente ragionevole per questo.
    Le scale sono state ispirate dalla famosa litografia della relatività di M. C. Escher, con le sue immagini impossibili e le prospettive gravitazionali. Nella serie, questa scelta ha dato la sensazione di essere trasportati in una situazione in cui le regole del “mondo reale” non si applicano.
  18. LA GERARCHIA DELLO STAFF
    Come abbiamo appreso durante Squid Game, i membri dello staff avevano una gerarchia molto chiara, con regole molto chiare. Sul gradino più basso c’erano i cerchi, poi i triangoli e poi i quadrati, al livello superiore.
    Quando il detective Jun-ho si intrufola nel torneo come ‘cerchio’, viene rimproverato da un ‘quadrato’ per aver parlato senza l’approvazione del suo supervisore.
    Curiosamente, però, anche se i quadrati sono in cima, non sono quelli con le armi: le uniche giacche rosa armate sono i triangoli.
  19. TUTTI SCELGONO IL BLU
    Nel primo episodio, quando tutti si chiedono come sono stati portati nel luogo misterioso per il torneo che sta per iniziare, viene mostrato loro il filmato in cui hanno partecipato al gioco delle tessere di carta, contro il reclutatore.
    A giudicare dalle immagini che vediamo nel video, tutti i giocatori hanno scelto la tessera di carta blu anziché quella rossa, il che ha portato alcuni spettatori a teorizzare che, forse, la scelta del colore della tessera di carta ha definito il modo in cui si venisse reclutati: blu per i giocatori, rosso per i membri dello staff.
  20. MA È PROPRIO LUI!
    Nell’emozionante episodio 6, Sae-byeok e Ji-yeong si confidano a vicenda circa il loro passato e sui piani per il futuro, quando Ji-yeong cita una battuta di un famoso film coreano, Inside Men, e nomina specificamente l’attore Lee Byung-hun.
    Passiamo a due episodi dopo, quando il misterioso Front Man si toglie finalmente la maschera, e quale faccia vediamo? Quello è Lee Byung-hun in persona. L’umorismo di Squid Game!

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