Go, go Power Rangers! La recensione del film in uscita il 6 Aprile

power-rangers film 2017
6,5

Ieri sera ho assistito in anteprima al film Power Rangers, in uscita il 6 Aprile nelle sale. Ecco le mie impressioni!

 

power rangers film

Ieri ho visto il film Power Rangers, una versione dei 5 paladini colorati protagonisti dell’omonima serie tv del 1993 che li attualizza nell’anno 2017.
Sono ben lontane le tutine rudimentali e imbarazzanti della serie tv di Saban Entertainment: fortunatamente sono state sostituite con armature stilose e tecnologiche, degne di eroi del XXI secolo!
Eliminate anche le movenze da burattini strambi dei vecchi Power Rangers (tiriamo un sospiro di sollievo!).

Il regista Dean Israelite conferisce nuova linfa vitale ad un filone che, almeno in Italia, stava per entrare nel dimenticatoio.

power-rangers film 2017

La trama è ambientata in un normale liceo di una sonnolenta cittadina media americana: Angel Grove.
Per motivi a noi ignoti, la città (e la Terra intera) sono l’oggetto di una minaccia aliena e di una guerra fratricida iniziata milioni di anni fa. La guerra fra Rita Repulsa (Elizabeth Banks), ex Green Ranger traditrice e votata al male, e Zordon, ex Red Ranger passato a miglior vita in un precedente conflitto con la nostra perfida nemica.

Siamo sempre al cospetto di mega cattivi che vogliono distruggere la Terra non-si-sa-perchè. Questa del resto è la trama portante di miriadi di film d’azione, facciamocene una ragione.

5 giovani problematici, ma coraggiosi e puri di cuore, vengono prescelti dal Destino per diventare i nuovi Power Rangers, coloro che dovranno salvare la Terra da Rita e dal Male.
Si tratta di cinque ragazzi del Liceo di Angel Grove, dove il disagio regna sovrano.

  • Jason – Red Ranger (Dacre Montgomery): leggenda del football locale, ma contemporaneamente testa calda. Una bravata tira l’altra, e si ritrova espulso dalla squadra locale e nei guai fino al collo. Ovvi scontri con il padre.
  • Kimberly – Pink Ranger ( Naomi Scott): reginetta della Scuola, finita nei guai per una bravata via Whatsapp. Niente più popolarità, niente più ragione di vita.
  • Billy – Blue Ranger (R.J. Cyler): protagonista dello spettro autistico, con difficoltà a socializzare e a comunicare. Intelligente e creativo.
  • Trini – Yellow Ranger (Becky G.): misteriosa, apparentemente svitata. Solitaria e in cerca di un’identità sessuale.
  • Zack – Black Ranger (Ludi Lin): orientale, spavaldo, apparentemente un duro, ma inevitabilmente fragile dentro.

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I ragazzi si incontreranno per caso contemporaneamente in una vecchia cava, dove troveranno le 5 monete dei Ranger che conferiranno loro misteriosi poteri che, con il tempo e con l’aiuto di Zordon, dovranno riuscire a controllare.
Nel frattempo Rita Repulsa torna in vita da una morte presunta lontana nel tempo, e piano piano si rinforza e acquista di nuovo i suoi poteri in vista della distruzione della Terra.
Una Rita Repulsa spesso protagonista di scene ai confini dell’horror, una zombie che piano piano torna alla vita a discapito dei malcapitati che passano sulla sua strada. Una Rita anche sarcastica e simpatica, che regala più di un sorriso durante il film.

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Il film Power Rangers strizza l’occhio in maniera preponderante alla fascia dei teen, i quali possono facilmente immedesimarsi in almeno uno dei personaggi. Battutine sul sesso ed effetti speciali come se piovessero contribuiscono ad un sicuro successo presso il pubblico 13-18 anni. Viene evidenziato anche il valore dell’amicizia e del gruppo, inteso in senso costruttivo e positivo.

Per quanto riguarda noi “matusa over 30”, Power Rangers è sicuramente un film che si lascia guardare piacevolmente, ma di cui non cercheremo in modo spasmodico il cofanetto da collezione da inserire nella nostra videoteca.

Aggiungo anche che non è una pellicola consigliabile per i bimbi più piccoli, che non comprenderebbero alcune allusioni e che potrebbero spaventarsi durante le scene più cruente.

La maggior parte del film tratta della ricerca personale verso la risoluzione dei propri problemi dei protagonisti, unita alla scoperta dei propri poteri di Ranger e alla consapevolezza di essere l’unica via di salvezza per il Pianeta.

Un film quindi a tratti introspettivo, sempre rimanendo nei limiti del film d’azione di classica tradizione.
Buona evoluzione dei personaggi e buon ritmo di narrazione. Il tono è serio ma non troppo, con il giusto numero di battute e pochi ma ben calibrati momenti di humour. Nota di merito alla citazione su Transformers durante il combattimento finale.

Combattimento che riempie l’ultima mezzora della pellicola, unico momento dove si possono ammirare le armature, le armi e i robot. Scelta controcorrente e interessante rispetto a film totalmente incentrati sulle scene di combattimento a scapito della trama vera e propria.

power-rangers film 2017
Possiamo infine dire che ci troviamo ad un riuscito mix fra Transformers (ogni Power Ranger comanda un Dinozord, robottoni con le fattezze di dinosauri), Pacific Rim e, udite udite, Star Wars. Abbiamo infatti la presenza di un drone-mentore sarcastico che ricorda vagamente C-3PO.

Restare fedeli allo spirito della serie televisiva è stato fondamentale in ogni decisione presa. Siamo qui grazie ai fan che ci hanno sostenuto in questi 23 anni. E’ imperativo che escano dal cinema con la sensazione che tutte le caratteristiche della serie che amano siano state riprese in modo più contemporaneo, ma sempre nel rispetto dei loro miti originali

Queste le parole di Israelite.

Missione compiuta.

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