Frostpunk, una recensione congelata!

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Dai creatori di This War Of Mine, ecco Frostpunk, un’incessante lotta per la sopravvivenza tra i ghiacci perenni in chiave steampunk.

In Frostpunk essere un leader non è mai semplice. Quando una società è obbligata a lottare per la propria esistenza, si è chiamati a fare scelte radicali, affrontando le conseguenze delle proprie azioni e sopportando il peso delle proprie responsabilità. Gli sviluppatori della 11 Bit Studios, pur avendo esplorato queste tematiche nell’eccellente This War Of Mine, si sono lanciati per l’ennesima volta in un progetto in cui non esiste bianco o nero, ma un’ampia gamma di toni di grigio, dove nulla è buono o cattivo.

In Frostpunk il destino dell’umanità è messo alla prova da una tremenda glaciazione, l’intera area di Londra è seppellita dal ghiaccio, i pochi superstiti cercano riparo fuori dalla città, sparpagliandosi in piccoli insediamenti dilaniati dal freddo. Uno di questi insediamenti, il vostro, è costruito lungo il perimetro di un enorme generatore alimentato a carbone che, grazie al calore diffuso, permette agli abitanti di combattere la morsa del gelo.

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Mantenere il generatore funzionante è vitale, le risorse di cibo scarseggiano, il vento gelido e la neve non danno tregua, occorre costruire un riparo per i superstiti e dar loro da mangiare. Sta a voi decidere quali compiti assegnare alla vostra gente. All’inizio i vostri mezzi non saranno molto efficienti: dovrete cavarvela recuperando le poche risorse disseminate sul terreno, costruire delle tende e mandare alcuni dei vostri a cacciare oltre i confini della città durante la notte.
Non c’è da stupirsi se col tempo le persone cominceranno a soffrire di geloni ed ipotermia, meglio provvedere costruendo una struttura adeguata dove poter ricevere le prime cure. Ogni struttura richiede un certo quantitativo di legname e metalli per essere costruita, decidere sul momento a cosa dare priorità non è mai un compito facile.  

Viste le condizioni estreme in cui riversate, parte della popolazione potrebbe progressivamente perdere la speranza. Talvolta alcuni cittadini potrebbero mostrarvi apertamente il loro disappunto, chiedendovi di porre rimedio in qualche modo. Messi alle strette dalle continue richieste degli abitanti, potreste anche decidere di emanare nuove leggi, ed è proprio grazie a questo aspetto che Frostpunk rivela la sua profondità emotiva.

Nella maggior parte dei casi promulgare una legge significa prendere una decisione su di un tema specifico. In caso di carestia, potremmo per esempio decidere di aggiungere della segatura al cibo per alleviare i crampi della fame, oppure far servire zuppe molto povere e diluite, razionando così il poco cibo a disposizione. Qualora fosse necessario seppellire i nostri compagni morti cosa è più giusto fare? Dare loro una degna sepoltura in un cimitero o disfarsi dei cadaveri in una fossa comune scavata nel ghiaccio? E’ chiaro, stiamo parlando di un videogioco, ma la drammaticità di certe situazioni è in grado di portare il giocatore a riflettere su ogni singola azione da compiere, agendo per il bene della comunità, anche se questo può voler dire lasciare indietro i più deboli o chi non può essere nelle condizioni di lottare per la propria città.

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Il solo scopo di Frostpunk è sopravvivere ad ogni costo, mantenendo viva la speranza delle persone, cercando nuovi superstiti al cataclisma. Basta poco per veder collassare la vostra società come un castello di carte: potrete investire tempo e risorse nella ricerca, trovando così nuovi sistemi per l’approvvigionamento delle materie prime, ma ogni piccolo passo in una direzione potrebbe rendere la città vulnerabile ad un eventuale imprevisto. Alcune strutture, in particolar modo quelle abitative, hanno bisogno di restare al caldo per funzionare come si deve. Si può scegliere di potenziare il generatore, aumentandone il suo raggio d’azione, così facendo però i consumi di carbone potrebbero superare la nostra capacità di rifornimento e senza una miniera potremmo avere le ore contate. La coperta è corta, maledettamente corta. Questo è il messaggio che gli sviluppatori della 11 Bit Studios vogliono farci comprendere dal primo minuto di gioco per tutta la durata della partita.

L’interfaccia di gioco è semplice ed essenziale, ma ci permette di tenere d’occhio tutto: temperatura delle nostre strutture, situazione giornaliera degli approvvigionamenti, stato d’animo della popolazione. Il tutorial è ben fatto: pur non addentrandosi troppo nel dettaglio è in grado d’illustrare funzionamento delle meccaniche principali senza vincolarci, lasciandoci la libertà di agire secondo il nostro volere, imparando così dai nostri stessi errori. Se proprio vogliamo trovare un difetto, non mi è sembrato particolarmente utile il menu legato alle informazioni di ogni singolo abitante: è come se gli sviluppatori avessero deciso d’implementare ulteriori funzionalità, abbozzandone la struttura e mostrando solo qualche semplice dettaglio.

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Il comparto grafico è eccellente. Non siamo certo all’avanguardia, ma il livello di dettaglio è estremamente gradevole: il generatore è come un cuore pulsante che sbuffa fiamme e che col suo calore scioglie la neve tutt’intorno, giorno e notte. Gli abitanti si spostano lungo i terreni innevati della città, scavando sentieri nella neve fresca. La morsa del freddo colpirà anche il vostro monitor, ghiacciando i bordi della visuale di gioco, mentre la neve continuerà a cadere sulla vostra città. Avvicinando la visuale poi, potrete ammirare il dettaglio del generatore, vederne i suoi ingranaggi, sentire i suoni delle strutture, i colpi di tosse della gente ammalata, il tutto arricchito dal minimalismo di una colonna sonora quasi struggente e da una bufera che soffierà nelle vostre orecchie a partire dai titoli di testa. Non c’è spazio per i fronzoli, tutto sembra architettato per accrescere magistralmente quel livello di tensione e precarietà che contraddistingue ogni momento di gioco.

Frostpunk ha dalla sua un gameplay straordinario ed estremamente gratificante. Una volta terminata la campagna, potreste anche avere l’illusione di voler accantonare il gioco, ma la vera sfida sta nell’affrontare una nuova partita consapevoli di tutte le scelte che avete dovuto intraprendere per arrivare fino alla fine, cercando di pagare un prezzo sempre minore in termini di vite umane. Non è un compito facile, ma di sicuro si tratta di un’esperienza ludica che lascia il segno.

Il titolo è disponibile su Steam a 29,99€. Già per questo merita di essere nella vostra libreria. Se siete ancora diffidenti e pensate di avere a che fare con un videogame di nicchia, sappiate che mentre scrivo queste righe, Frostpunk ha già superato il tetto delle 250.000 copie vendute in 66 ore dal rilascio. Forte di questo risultato, il CEO della 11 Bit Studios ha già annunciato una serie di update gratuiti ed espansioni future. Un’esperienza di gioco unica, una nuova pietra miliare del genere survival. Da non perdere!

 

LINKS

Sito Ufficiale: http://www.frostpunkgame.com/

11 Bit Studios Homepage: http://www.11bitstudios.com

Release Trailer: https://youtu.be/qqEpSOFDXGA

Gameplay Trailer: https://youtu.be/UxTxUL_8VkA

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