Ho provato Deckscape, l’Escape Room da tavolo di dV Giochi. Scopriamola insieme!

Molti di voi avranno provato almeno una volta un’Escape Room, giochi dal vivo in cui le persone vengono chiuse in una stanza con altri partecipanti e devono usare gli oggetti trovati nella stanza stessa per risolvere una serie di enigmi di logica e osservazione, trovare indizi, scoprire i retroscena della trama e scappare. Il tutto in massimo 60 minuti.

Personalmente le adoro e devo dire che me la cavo molto bene.

Capita però spesso che le persone a cui chiedo di partecipare con me ad un’Escape Room non se la sentano per via della loro (vera o presunta) claustrofobia: la sensazione di rimanere chiusi in una stanza senza finestre per un’ora li terrorizza. Oppure che io non abbia voglia di guidare fino a Milano o di prenotare la mia Escape Room con giorni di anticipo.

La soluzione a questi inconvenienti? L’Escape Room da tavolo!

Finalmente sono disponibili sul mercato giochi di carte che riproducono abbastanza fedelmente l’esperienza di una vera e propria Escape Room reale.
Uno di questi è Deckscape di dv Giochi. Ho avuto il piacere di provarlo, vi spiego senza spoiler come è fatto il gioco.

Come funziona Deckscape

Io ho provato la prima avventura, Deckscape: l’ora del test, ideata da Martino Chiacchiera e Silvano Sorrentino
Per il modico prezzo di 10,90 € vi portate a casa una bella avventura che vi farà passare una serata originale e interessante.
Innanzitutto non è previsto l’uso di app o similari: l’avventura si spiega da sola leggendo le carte che la compongono.

In Deckscape – L’ora del test il Dottor Thyme vuole sondare le capacità dei componenti della sua squadra (cioè voi). Se si dimostreranno all’altezza, i giocatori potranno collaborare con lui alla sua più recente e geniale invenzione. Attenzione! Un imprevisto blocca le uscite del laboratorio!
In un crescendo di tensione, i giocatori dovranno scovare rapidamente la via di fuga trovando la soluzione ai misteri e ai rompicapo disseminati nella stanza: potrà essere necessario separarsi in gruppi o indagare in modo autonomo, per risolvere contemporaneamente diversi enigmi.

Durante l’avventura è possibile prendere appunti (io suggerisco, per un maggior flavour, di evitare di fare foto con il cellulare, ma di prendere degli appunti cartacei come dei veri detective!).
Come accennavo prima, non è previsto l’uso di una app che scandisca il passare del tempo. Non esiste quindi un limite temporale prestabilito, ma è comunque necessario cronometrarsi. Infatti, in base al tempo che impiegherete per risolvere l’avventura, otterrete effetti finali diversi.

Si tratta di un gioco cooperativo: inutile quindi voler primeggiare. Si deve collaborare per risolvere gli enigmi e procedere nell’investigazione. E’ possibile tuttavia, per come è strutturato il gioco, procedere in indagini separate in piccoli gruppi. Purtroppo non posso dirvi altro, rischierei di rovinarvi l’effetto sorpresa.
E’ possibile anche giocare da soli, il che rende Deckscape ideale per chi non ha spesso compagnia.

L’avventura si svolge, come detto, in un laboratorio. Affronterete varie prove di logica ed enigmi, la cui soluzione è riportata sul retro della carta.
Voi quindi direte

Posso spiare le soluzioni?

Volendo sì, ma sarebbe francamente stupido perchè rovinerebbe il gusto del gioco.
Nelle escape room da tavolo si deve procedere con onestà intellettuale, altrimenti meglio cambiare hobby 🙂
Una volta individuata la vostra soluzione all’enigma, girerete la carta e controllerete: se avete dato la soluzione corretta, andate avanti senza problemi. Se invece avete sbagliato…lo scoprirete giocando 😛

In momenti di particolari difficoltà, avrete a disposizione un indizio per enigma da poter consultare.
Noi lo abbiamo fatto un paio di volte durante la partita (altrimenti saremmo ancora al tavolo a scervellarci!). Gli enigmi sono infatti ben strutturati. Si parte da un livello di difficoltà basso per poi crescere.
Nelle escape room tradizionali il livello degli enigmi è molto più alto a mio avviso, anche per la difficoltà che presenta il tastare oggetti reali ed esplorare fisicamente la stanza.
Ciò nonostante i misteri di Deckscape non sono affatto banali e impegneranno le vostre celluline grigie per bene.

Altro non posso proprio scrivere per evitare sonori spoiler.
Posso però dire che Deckscape mi ha fatto passare un’ora davvero piacevole e che ripeterò l’esperienza più che volentieri!
E’ infatti uscita la seconda avventura, Deckscape: il destino di Londra.

Una terribile minaccia incombe sulla città; i giocatori dovranno sventarla disinnescando i quattro dispositivi, nascosti in luoghi segreti, prima che scocchi la mezzanotte.
Posso perdermi una simile sfida? Assolutamente no!

Ti piacciono le escape room da tavolo? Leggi anche la nostra recensione di Unlock!