Recensione di Arkham Horror Il gioco di Carte, distribuito in Italia da Asmodee!

Arkham Horror Il gioco di Carte è l’ultimo arrivato in una lista ormai infinita di giochi ispirati dal delirante mondo immaginato da H.P.Lovecraft. Tenendo presente che ho parecchi peluche di Grandi Antichi, potete ben immaginare quanto io sia un fan di questo universo fatto di incubi inimmaginabili e creature grottesche.

Questo solo per spiegare l’eccitazione che provo nel poter descrivere Arkham Horror Il gioco di Carte!

L’ambientazione è la solita cui siamo abituati, ovvero la città (immaginaria, fortunatamente!) di Arkham, sede della famosa Università Miskatonic, di alcune celebrità accademiche ricorrenti e teatro di eventi soprannaturali cui la mente umana non può far fronte senza impazzire.

Come ogni titolo legato all’universo di H.P.Lovecraft vestiamo i panni di coraggiosi investigatori.
Gli elementi chiave anche per quetso gioco sono tre:

– gli investigatori possono morire dilaniati

– gli investigatori possono impazzire

– queste due cose spesso accadono a causa di abominevoli creature che nulla hanno di umano.

Arkham Horror Il gioco di Carte, quindi, si incastona alla perfezione in quella tipologia di giochi in cui la difficoltà varia da “Molto Difficile” a “Perchè instisti? Credevo fossi stufo di veder morire il tuo personaggio!”

Come si gioca

Ma come funziona questo Arkham Horror?

Per prima cosa ogni giocatore deve scegliere l’investigatore che intende interpretare. La confezione base permette di avere 5 investigatori diversi, tutti con abilità peculiari e accesso a diverse carte. Una volta scelto l’investigatore, ogni giocatore deve costruire il proprio mazzo che sarà costituito da carte neutrali (cioè carte che ogni investigatore può utilizzare) e carte che invece riflettono le abilità chiave del personaggio. In più, e qui emerge il primo elemento innovativo, ogni mazzo deve includere fin dall’inizio carte “Sventura” che riflettono alcuni lati oscuri degli investigatori e che li tormentano.

Una volta costruito il mazzo dell’investigatore è il momento di affrontare il gioco vero e proprio. Arkham Horror Il Gioco di Carte è una corsa contro il tempo: gli investigatori devono scoprire “Indizi” (altro elemento ricorrente dei giochi lovecraftiani) per poter effettuare certe azioni, dipendenti dallo scenario, prima che gli eventi precipitino verso un epilogo di dolore e morte.

Come tutti i giochi lovecraftiani, Arkham Horror Il Gioco di Carte è un collaborativo. Esatto, un LCG (Living Card Game) collaborativo in cui i giocatori (se più di uno) possono aiutarsi a vicenda.

Ogni turno bisogna pescare dal “Mazzo dei Miti” (ennesimo elemento ricorrente, e la cosa piace ovviamente!) per scoprire cosa succede di brutto agli investigatori mentre questi sono impegnati nel decifrare i misteri che li circondano. Queste brutte cose sono eventi che possono modificare lo stato del personaggio o mostruosi nemici il cui unico obiettivo è uccidere o far impazzire gli investigatori.

Il teatro delle indagini varia a seconda dello scenario, ma queste si svolgono ovviamente in quel di Arkham. Ci sono carte specifiche che rappresentano i luoghi o le stanze che i giocatori possono visitare, e solamente all’arrivo a destinazione si può rivelare cosa il luogo stesso contiene.

Ogni azione, che sia investigare o combattere, ha un coefficiente di difficoltà da superare per avere successo nell’azione. I test sono molto semplici: consistono nel confrontare il valore base dell’abilità modificato dalle carte e dai “Segnalini del Caos” (che riflettono il fattore imprevisto, generalmente un fattore negativo per i giocatori…).

Arkham Horror riflette alla perfezione lo spirito dei giochi lovecraftiani. Per i giocatori non c’è un attimo di respiro: il tempo scorre e ad ogni rintocco dell’orologio la situazione si fa sempre più difficile. Le risorse si esauriscono, la follia dilaga e le aree si fanno sempre più dense di nemici sbavanti e assetati di sangue.

Pro e Contro

Il punto forte di questo gioco è che è costruito come una campagna: dopo ogni impresa i giocatori possono migliorare il proprio mazzo con carte più potenti acquistabili spendendo punti esperienza. Inoltre, in base ad alcune scelte operate durante ogni avventura, ci saranno svariate ripercussioni nelle avventure successive.

Arkham Horror Il Gioco di Carte è un eccellente prodotto ma non scevro da alcuni notevoli difetti che ora vi illustro, in modo da permettervi di decidere consapevolmente se questo gioco fa per voi.

Innanzitutto il regolamento è sì preciso e chiaro, ma la natura complessa del gioco rende spesso difficile interpretare l’avventura che si sta per affrontare. E’ quindi consigliabile avere nel proprio gruppo una persona cui piace spulciare il regolamento con attenzione per non bloccarsi continuamente durante la partita per capire come fare per affrontare una situazione.

Un altro difetto (ma per alcuni potrebbe essere anche un pregio) è che per poter giocare in quattro occorrono necessariamente due confezioni del gioco base. Esatto, DUE. Se acquistate Arkham Horror Il Gioco di Carte, non è materialmente possibile costruire mazzi per tre o quattro giocatori (che sono previsti dalle regole): le carte sono sufficienti per costruire i mazzi per soli due investigatori. E non due qualunque, ma due investigatori che non abbiano abilità in comune!

Infine la rigiocabilità delle avventure non è elevata: una volta completata per la prima volta, non ci sono più colpi di scena e si può solo variare l’esperienza cambiando gli investigatori o aumentando la difficoltà usando un set di Segnalini del Caos più ostici.
Queste però sono le regole dei giochi esperienziali, come amiamo definirli noi di Nerdburger. Giochi dove conta più l’emozione di vivere una volta l’avventura fino in fondo che la rigiocabilità di partite sempre uguali nelle meccaniche (come accade, ad esempio, in molti gestionali).

Il prezzo del gioco base è di quasi 40€ che pare un pò alto per quello che il gioco offre in termini di longevità. E’ però vero che il gioco in sè è veramente molto ben fatto. Ogni avventura è molto coinvolgente e il sistema di miglioramento del mazzo dell’investigatore aumenta il grado di immedesimazione del giocatore.

Insomma se non vi spaventa un approccio alla partita non sempre immediato e che ha bisogno di qualche momento di riflessione per capire come combinare gli elementi che vanno a costruire lo scenario, Arkham Horror Il Gioco di Carte è un titolo a dir poco straordinario.

Per quel che riguarda la longevità, la scatola base contiene un’avventura in tre atti e sono già disponibili molte espansioni per sfidare i cultisti adoratori dei Grandi Antichi.

Avete il fegato per affrontare gli incubi dei Miti di Cthulhu?

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