“The Blues Brothers” compie 40 anni: scopri 40 curiosità sul mito!

The Blues Brothers è un film che vivrà per sempre come un brillante esempio di tutte le incredibili cose che si possono fare al cinema.
Folli acrobazie, personaggi variopinti, humour, numeri musicali eccezionali: The Blues Brothers è tutto questo e molto di più!

Il 20 giugno 1980 uscì un film che celebrava il cinema in tutta la sua gloria.
Non in un modo troppo serio, ma qualcosa del tipo “qualsiasi pazza idea puo’ diventare realtà, sullo schermo”.
Il risultato finale è diventato un mitico capolavoro della cinematografia ed una commedia musicale da culto.

Ecco 40 curiosità su questa pellicola immortale.

  1. america’s guest

    John Belushi scomparve, durante le riprese di una delle scene notturne di The Blues Brothers, ad Harvey, Illinois.
    Dan Aykroyd si guardò intorno, vide una sola casa con le luci accese, nelle vicinanze, e suonò il campanello, alle 3 del mattino.
    “Uh…stiamo girando un film qui: stiamo cercando uno dei nostri attori…”
    “Oh, vuoi dire Belushi?” rispose il proprietario della casa “È entrato qui un’ora fa ed ha razziato il mio frigorifero. Sta dormendo sul mio divano”
    “John”, disse Aykroyd, risvegliando Belushi, “dobbiamo tornare al lavoro”.
    Belushi annuì e si alzò. E tornarono sul set, come se nulla fosse accaduto.
    Situazioni del genere hanno indotto Aykroyd ad appioppare a Belushi, con affetto, il nomignolo di “Ospite d’America”.
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  2. the black hole

    John Belushi è stato soprannominato anche “The Black Hole (Il buco nero)”, perché ha dovuto cambiare centinaia di paia di occhiali da sole, durante la produzione.
    Girava una scena e poi perdeva gli occhiali, prima di girare la successiva.
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  3. Saturday Night Live

    Aykroyd ha trasmesso il suo amore per la musica blues a Belushi e, quando entrambi si sono ritrovati nel cast del Saturday Night Live, nel 1975, si sono uniti per fare buona musica come The Blues Brothers.
    I due attori sono riusciti a tenere alcuni piccoli concerti, in giro per New York.
    Gli autori del SNL li fecero provare fuori onda, per scaldare il pubblico in studio, prima degli sketch.
    Lorne Michaels, ideatore del SNL, era riluttante all’idea di farli esibire durante lo spettacolo vero e proprio, ma alla fine ha dato loro una possibilità, nel 1976, a condizione che si vestissero….da api!
    Steve Martin ha presentato la puntata del Saturday Night Live del 22 aprile 1978, in cui i Blues Brothers hanno fatto il loro esordio televisivo (nella forma che noi tutti conosciamo, ancora oggi).
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  4. briefcase full of blues

    La passione ed il rispetto per la musica R’n’B del duo erano evidenti.
    I loro personaggi hanno iniziato a crescere man mano che John e Dan continuavano a svilupparli, dando loro una storia e persino dei nomi:  “Joliet” Jake Blues (Joliet è la città dove sorge la prigione che si vede all’inizio del film) ed Elwood Blues (Elwood è un paesino della contea di Will).
    Dopo il successo delle performance al SNL, ai due venne l’idea di mettere insieme un album.
    Briefcase Full of Blues è stato registrato dal vivo quando la band ha aperto gli spettacoli del comico Steve Martin, presso l’Universal Amphitheatre, il 9 settembre 1978.
    È uno degli album blues più venduti di tutti i tempi, con oltre 3,5 milioni di copie.

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  5. Scriptatron GL-9000

    Nel 1978, Aykroyd cominciò a pensare di trasformare sketch, musica, annessi e connessi in una storia completa e sviluppata.
    Piano piano, la sua visione è diventata troppo grande per uno show televisivo e si è lentamente trasformata in una sceneggiatura cinematografica.
    Poi si è trasformata in una enorme sceneggiatura cinematografica!
    Lo script, originariamente intitolato The Return Of The Blues Brothers, è sfuggito di mano a Dan. Che firmava la sua opera come ‘Scriptatron GL-9000’.
    Un copione di un film medio consta di circa 120 pagine. La sceneggiatura di Dan era di 324 pagine: era piena di storie secondarie, ma molto approfondite, per ogni membro della band, lunghi monologhi Aykroyd-eschi e scene estremamente dettagliate, che sarebbero state impossibili da filmare, a fine anni ’70.
    Entra in scena John Landis, che si chiude da solo a lavorare alla sceneggiatura per 3 settimane, tagliando tutto il superfluo.
    Ovviamente, Aykroyd combattè strenuamente su ogni singolo taglio previsto da Landis.
    Il compromesso ottenuto da Dan fu la garanzia di girare altri 2 film, in futuro, dedicati alla band.
    No, Blues Brothers 2000 non era per nulla uno di questi…
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  6. 1942

    John Belushi ricevette un compenso di $500.000 per il film, mentre Dan Aykroyd di $250.000.
    Belushi era un attore più consolidato ed era sulla cresta dell’onda grazie all’enorme successo di Animal House, del 1978.
    Entrambi gli attori, però, erano reduci da un mezzo disastro: 1941 – Allarme a Hollywood, di Steven Spielberg, che venne salvato dal fallimento solo dagli incassi nei cinema europei.
    Ad Hollywood erano tutti sicuri che Blues Brothers sarebbe stato un flop, tanto che soprannominarono il film 1942, con ironico riferimento alla pellicola di Spielberg.
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  7. king john

    Nel ’79 Belushi aveva un disco al #1 delle classifiche, era protagonista di un film al #1 al botteghino (Animal House) e partecipava ad uno spettacolo televisivo al top degli ascolti.
    La gigantesca popolarità di John, in particolare nella sua città natale, era così clamorosa che Aykroyd lo definiva “il sindaco non ufficiale di Chicago”.
    Durante una partita al Wrigley Field, casa dei Chicago Cubs, Landis ricorda che era “come stare con Mussolini a Roma”.
    Belushi, entrato in uno dei bagni affollati dello stadio, sorride e grida, “OK, tutti indietro!” Tutti si ritirano dagli orinatoi e Belushi fa i suoi affari. Poi, chiudendo la cerniera lampo e sorridendo, dice “OK, tornate pure!”
    “John letteralmente fermava le auto della polizia come i taxi”, racconta il produttore Mitch Glazer “la polizia diceva ‘Ehi, Belushi!’ noi sedevamo sul sedile posteriore e gli sbirri ci portavano a casa”.
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  8. la versione estesa

    The Blues Brothers doveva originariamente essere proiettato come un roadshow movie vecchio stile.
    Il montaggio originale del film aveva un intervallo e durava circa 3 ore.
    Al regista John Landis venne chiesto di tagliare il film, dopo un anteprima al Picwood Theater di Los Angeles.
    John ha cercato di ripristinare il montaggio originale, alcuni anni fa, ma ha scoperto che la Universal aveva cestinato tutte le scene tagliate, i negativi e le tracce audio.
    Il regista ha quindi recuperato circa 18 minuti da un’altra proiezione in anteprima, per la collector’s editon in DVD del 2001, restaurando la fotografia di Stephen Katz.

    Questa edizione ha molte scene aggiunte: le guardie che faticano a svegliare Jake in prigione, il numero di James Brown è considerevolmente più lungo, i due fratelli parlano di recuperare i soldi onestamente fuori dalla chiesa, Elwood sul suo posto di lavoro che dice al suo capo che vuole diventare un sacerdote, le versioni di Boom Boom, Think e Minnie the moocher sono molto più lunghe, Curtis spiega alla band che il ricavato del concerto serve per l’orfanotrofio, Everybody needs somebody, Sweet home Chicago e Jailhouse Rock durano di più, e molto altro.
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  9. sweet home chicago

    La maggior parte di The Blues Brothers è stata girata a Chicago, che non era certo uno dei maggiori centri di produzione cinematografica degli USA.
    In città venne creato un apposito ufficio dedicato alla produzione del film, che pompava circa $ 12 milioni nell’economia locale.
    Gli stunt automobilistici (tutti reali: la computer grafica era agli albori) spaventarono i residenti al punto che molti di loro chiamavano i giornali locali per riferire ciò che stavano vedendo.
    A proposito degli stuntmen che lavorarono al film: uno di loro si chiamava Ethan Wayne. Il figlio di John.
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  10. auto demolizioni

    The Blues Brothers deteneva il record per il maggior numero di auto distrutte in un film: 103.
    Per la scena dell’inseguimento finale vennero acquistate 60 auto della polizia, per $400 al pezzo.
    Blues Brothers 2000 battè il record, con 104 auto distrutte.
    Oggi i due film si trovano al 7° ed 8° posto di questa speciale classifica, dominata da Transformers 3, di Michael Bay, con 532.
    Anche se quasi tutte queste 532 vetture furono donate alla produzione perchè danneggiate da un alluvione e dovevano essere demolite, in ogni caso.
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  11. il tempo vola, coi fratelli blues!

    Twiggy si rende conto di essere stata bidonata da Elwood, il che significa che, nel film, è mezzanotte passata.
    Dopo aver percorso 106 miglia ad alta velocità, i Blues Brothers raggiungono Chicago solo all’alba.
    Arrivano a Daley Plaza durante l’orario di lavoro.
    L’assessore (ehi! È Steven Spielberg!) torna da una pausa di 5 minuti con un sandwich, suggerendo che è ora di pranzo.
    Sono trascorse circa 12 ore per una serie di azioni che dovrebbero richiedere meno di 2 ore, in totale.
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  12. heimlich

    No, non voglio parlarvi di un idolo dei nazisti dell’Illinois.
    Carrie Fisher si fidanzò con Dan Aykroyd durante le riprese di The Blues Brothers. Questo avvenne poco dopo che Dan la salvò dal soffocamento, applicandole la manovra di Heimlich.
    Questa è una tecnica di primo soccorso, usata per rimuovere un’ostruzione delle vie aeree, ideata dal medico statunitense Henry Heimlich, nel 1974.
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  13. l’impero

    The Blues Brothers uscì un mese dopo L’Impero colpisce ancora, secondo episodio (in ordine di uscita) di Star Wars.
    Il film di Landis dovette perciò accontentarsi del secondo posto al botteghino.
    Carrie Fisher appare in tutte e due pellicole, come Principessa Leia ed ex (?) fidanzata di Jake.
    L’ufficiale che in prigione restituisce gli effetti personali a Jake, all’inizio del film, è interpretato da Frank Oz.
    Noto all’epoca più per il suo lavoro da burattinaio, era colui che animava e dava voce al pupazzo di Yoda, che aveva appena fatto il suo esordio ne L’Impero.
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  14. blues brothers down

    La scena della scarcerazione ha rischiato di tramutare la produzione di una commedia in una tragedia.
    Non è chiaro se non siano stati informati oppure se ne siano dimenticati, ma le guardie della prigione, vedendo un elicottero (utilizzato per le riprese aeree) sopra il perimetro del carcere, hanno cominciato a sparare.
    Credevano si trattasse di un tentativo di evasione.
    Per fortuna non ci fu alcun ferito.
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  15. aswpp

    La scena in cui Henry Gibson, il capo dei nazisti dell’Illinois, schernisce i contestatori ed incita i suoi uomini al giuramento di fedeltà ad Adolf Hitler, è stata presa quasi parola per parola dal film The California Reich, del 1975. Gibson introduce il suo gruppo nazista come l’ “American Socialist White People’s Party (Partito socialista americano dei bianchi)”, le cui iniziali  ASWPP, formano un acronimo che, in slang, si legge come “ass wipe (pulizia del sedere)”.
    Nel 1977 il vero National Socialist Party of America, partito neonazista di Chicago, aveva davvero vinto una causa contro la decisione di vietare una loro manifestazione a Skokie. Affidarono la loro difesa a Burton Joseph, avvocato ebreo…
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  16. pinto volante

    Prima che la scena della caduta della Pinto, l’auto del capo dei nazisti dell’Illinois, potesse essere filmata, i produttori dovettero ottenere un certificato dalla Federal Aviation Administration.
    Il certificato serviva a dimostrare che l’oggetto non aveva caratteristiche adatte al volo.
    Venne conseguito con successo, eseguendo test preliminari di caduta, per garantire che sarebbe andata giù “come un mattone”.
    Venne sollevata da un elicottero a 500 metri di altezza e lasciata precipitare, in caduta libera.
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  17. artisti d’altri tempi

    Alcuni dei grandi performer che presero parte a The Blues Brothers,  non erano abituati a sincronizzare le labbra con le canzoni pre-registrate, procedura standard per i film musicali.
    James Brown ha finito per cantare The old landmark dal vivo, con il resto del suo coro registrato, che muoveva le labbra a sincrono.
    La performance di John Lee Hooker di Boom Boom è stata registrata dal vivo al Maxwell Street Market di Chicago.
    Think, di Aretha Franklin, è il risultato di un montaggio di molte, molte riprese, utilizzando le parti in cui la sua sincronizzazione labiale era effettivamente corretta.
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  18. minnie la scroccona

    Durante la registrazione della colonna sonora, a Cab Calloway fu richiesto di registrare la sua hit Minnie the Moocher in una qualità migliore rispetto all’originale, datata 1931.
    Quando è entrato in studio, il grande cantante era pronto ad incidere la versione disco del brano, che era stata pubblicata appena 2 anni prima.
    I produttori gli hanno però chiesto la versione originale, che Calloway, a malincuore, ha dato loro.
    Quando Cab, originariamente registrò la canzone, negli anni ’30, il coro diceva semplicemente “ho-dee-hody” piuttosto che  “hody-hody-hody ho”. In un’intervista, Calloway ha spiegato che una volta, mentre cantava la canzone, ha dimenticato le parole, così ha immediatamente cantato “hody-hody-hody-ho!” ed ha continuato la canzone in quel modo.
    Questo coro si è rivelato ancora più popolare tra i fan che l’originale, quindi da allora ha continuato a cantarlo così.

  19. curtis

    Il personaggio di Cab Calloway, nel film, si chiama Curtis.
    Questo è un omaggio a Curtis Salgado, un bluesman che ha ispirato John Belushi per la caratterizzazione di Jake Blues.
    I due si incontrarono e divennero amici mentre Belushi era a Eugene, in Oregon, a girare il film Animal House, nel 1978.
    L’album di debutto dei Blues Brother, Briefcase Full of Blues, è dedicato a Salgado.

  20. soul food café

    Il Soul Food Café, dove lavora/canta Aretha Franklin, era il  Nate’s Deli, su Maxwell Street, a Chicago.
    È stato raso al suolo ed oggi, al suo posto c’è un parcheggio.
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  21. rose royce

    La Universal Pictures voleva ingaggiare musicisti giovani e sulla cresta dell’onda, per il film.
    Al posto di Aretha Franklin pensarono ai Rose Royce, la band responsabile di hit come Car Wash e I Wanna Get Next to You.
    Mai sentite? Appunto.
    Aykroyd si oppose.
    La Universal in seguito ha messo in piedi uno sforzo, fatto di pubbliche relazioni, per ottenere una candidatura all’Oscar per l’interpretazione di Aretha.
    Il film ha aiutato a rivitalizzare la carriera della Regina del Soul.

  22. razzismo

    Il film venne proiettato solo in 594 cinema, negli USA, a differenza dei 1400 teatri che sarebbero tipici di un film con un budget da $30 milioni.
    Questo accadde perché i proprietari delle sale ritenevano troppo lunga la durata di due ore e mezza.
    Ed alcuni gestori (in particolare nel sud degli Stati Uniti) hanno detto a Landis di non voler mostrare un “film con così tanti neri” nei loro cinema.
    Inoltre non volevano proiettare il film in cinema frequentati da bianchi, per paura che arrivassero afroamericani da altri quartieri.
    Secondo Dan Aykroyd il film doveva incassare molto di più dei $115 milioni al botteghino, senza queste stupide problematiche.
    Fu il primo film americano della storia ad incassare di più all’estero che negli Stati Uniti.
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  23. al Bob’s country bunker

    Durante il concerto al Bob’s Country Bunker, Jake presenta, nella versione in lingua originale, il brano Stand By Your Man dicendo che è uno dei preferiti della sezione fiati della band.
    La sezione fiati non suona una sola nota in quella canzone.
    Alla fine del tema di Rawhide, Elwood dice che si trattava di un vecchio pezzo di Rowdy Yates.
    In realtà il brano fu scritto da Dimitri Tiomkin ed inciso da Frankie Laine.
    Rowdy Yates era il nome del personaggio interpretato da Clint Eastwood nel telefilm Rawhide (Gli uomini della prateria).
    Il Bob’s Country Burger era un set, costruito appositamente agli Universal Studios.

  24. il palace hotel

    Tutti gli spettatori presenti al concerto dei Blues Brothers, nella Sala Grande del Palace Hotel, erano fans della band.
    Si offrirono volontari, dopo aver risposto ad annunci radio mirati, per partecipare ad un concerto gratuito e vennero ricompensati con $100 a testa.
    Le scene del concerto vennero girate all’Hollywood Palladium, un teatro art decò di Los Angeles.
    Gli esterni del Palace Hotel, invece, sono quelli del South Shore Cultural Club di Chicago.
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  25. lo skateboard

    Belushi rischiò di mandare a monte le riprese del concerto finale della band, al Palace Hotel.
    A poche ore dal ciak, vedendo un ragazzino sfrecciare nei pressi del set con uno skateboard, gli chiese il permesso di farci un giro.
    Fece appena in tempo a fare pochi metri che cadde e si ruppe un polso.
    L’emergenza fu risolta imbottendolo di antidolorifici.
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  26. sbirri della CIA

    Quando Aretha Franklin descrive Jake e Elwood a suo marito, Matt ‘Guitar’ Murphy, dice “Devono essere sbirri della CIA, o roba del genere”.
    Il classico look dei Blues Brothers, fatto di abiti scuri ed occhiali da sole, è nato come costume che Dan Aykroyd e John Belushi indossavano in alcuni episodi del Saturday Night Live, nel 1975,  nei quali interpretavano agenti dei servizi segreti a guardia dell’imitazione del presidente Gerald Ford, messa in scena da Chevy Chase.
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  27. in missione per conto di dio

    Dieci anni fa, in occasione del 30° anniversario del film, il giornale vaticano L’Osservatore Romano ha definito il film “un classico cattolico”, raccomandandolo come una buona visione per i credenti cattolici.
    “Siamo in missione per conto di Dio…”?
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  28. bluesmobile

    La Bluesmobile, in forza precedentemente alla Mount Prospect Police, è una Dodge Monaco del 1974.
    Nel film sono state utilizzate 12 Bluesmobile, più una che è stata costruita solo per poter essere distrutta.
    Diverse repliche sono state costruite da fan e collezionisti, ma esiste un solo originale, ed è di proprietà del cognato di Dan Aykroyd.
    Gli Universal Studios, ad Hollywood,  espongono una replica della Bluesmobile, ma si tratta di una Dodge Coronet del 1974, dal momento che la Monaco è diventata estremamente rara, a causa della ricerca da parte dei fan del modello esatto del film.
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  29. BDR

    La targa automobilistica dello Stato dell’Illinois della Bluesmobile è BDR-529.
    È un riferimento al club motociclistico di Dan Aykroyd, The Black Diamond Riders.
    La loro club house si trovava al numero 529 in una strada di Toronto, Canada.
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  30. pianoooo

    La Rolls Royce parcheggiata fuori da Chez Paul, apparteneva al proprietario del ristorante ( che ha chiuso qualche anno fa).
    Questi ha quasi avuto un infarto quando il pilota stunt-man ha sfondato una cassetta delle lettere, al suo primo tentativo di parcheggio…non riuscito alla perfezione.

  31. l’etichetta non fa il disco

    Nella sua mini-camera d’albergo, Elwood mette un disco sul suo giradischi.
    La canzone che ascoltiamo è Let The Good Times Roll di Louis Jordan, del 1946.
    Ma l’etichetta sul disco (Decca) indica che quello è invece il 78 giri di Saturday Night Fish Fry, sempre di Louis Jordan, del 1949.
    Ed in ogni caso, il piatto gira a 45 giri.

  32. sauna banda

    La scena in cui i membri della Blues Brothers Band appaiono senza vestiti in una sauna, coperti solo da asciugamani, è un omaggio alla foto di copertina dell’album dei Blood, Sweat & Tears del 1973, intitolato No Sweat, in cui il gruppo appare in una sauna, in posa identica.
    Lou Marini e Tom Malone, due membri della BBB, erano anche nei BST e compaiono in entrambe le scene della sauna.
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  33. schienata

    John Landis ricorda che John Belushi si è slogato la schiena, cadendo dalle scale dell’ufficio della Pinguina.
    Ha dovuto indossare un tutore ed assumere antidolorifici per il resto delle riprese.
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  34. l’orfanotrofio

    Potrebbe sembrare che la premessa della trama di The Blues Brothers sia in qualche modo irrealistica: è improbabile che un orfanotrofio, di proprietà della chiesa, debba pagare una tassa sulla proprietà.
    In Illinois, infatti, come in gran parte del resto del mondo, le proprietà di gruppi religiosi, ed altre organizzazioni senza scopo di lucro, sono esentasse.
    Tuttavia, mentre veniva scritta la sceneggiatura del film, era in esame una proposta legislativa per tassare tali beni.
    Nella sceneggiatura originale, erano i nazisti dell’Illinois che volevano comprare l’orfanotrofio, per farne il loro nuovo quartier generale.
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  35. la guardia ladra

    La sequenza dell’inseguimento all’interno del centro commerciale è stata girata dopo aver (miracolosamente) trovato un centro commerciale vuoto, nella contea di Dodge, il Dixie Square Shopping Center.
    L’enorme parcheggio adiacente è stato riempito, tramite accordo con una casa automobilistica, da un migliaio di nuovi veicoli, a condizione che nessuno di questi venisse danneggiato.
    I negozi vuoti sono stati ri-allestiti ed è stata ingaggiata una società di sicurezza, altamente affidabile, per proteggere il centro commerciale da possibili atti di sciacallaggio.
    Dopo alcuni giorni, venne alla luce che le guardie di sicurezza stavano rubando i prodotti esposti.
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  36. i cartoni animati inediti

    Nel 1997 venne prodotta una serie animata, intitolata The Blues Brothers: The Animated Series, che non venne mai messa in onda. Protagonisti dei cartoni dovevano essere i fratelli degli attori originali del film (Peter Aykroyd al posto di Dan, e Jim Belushi al posto di John).
    Per ragioni sconosciute, la serie non è mai stata trasmessa, sebbene fossero pronti 8 dei 13 episodi in programma.
    Nella serie, la Bluesmobile doveva chiamarsi Bluescruiser e ci dovevano essere alcune guest-stars d’eccezione a prestare le proprie voci, come Mark Hamill, Tim Curry e Lauren Tom

  37. sister act

    In una scena di Sister Act, durante il brano I will follow him, si intravedono Jake ed Elwood, in piedi nella parte posteriore della chiesa, nella stessa identica posa di quando si trovano nella Triple Baptist Church.
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  38. family guy

    A propisto di citazioni, la scena del video qui sotto, tratta dall’episodio North by North Quahog (S04E01) de I Griffin, ti ricorda qualcosa?

  39. melbourne valhalla

    Così come accade per The Rocky Horror Picture Show in molte parti del mondo, The Blues Brothers è stato regolarmente proiettato al Valhalla Cinema di Melbourne, Australia, tutti i venerdì degli anni ’80 e ’90.
    Qui, ben 400 fan assistevano allo spettacolo proposto da 30 attori che ricreavano le scene del film mentre veniva proiettato alle loro spalle.
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  40. the coke brothers

    Dan Aykroyd racconta che “Avevamo un budget nel film per la cocaina, per le riprese notturne. Tutti lo facevano, me compreso. Mai in eccesso, e mai fino al punto di desiderarla o di andarla a comprare. John ha semplicemente amato quello che faceva. Lo portava in vita di notte, quella sensazione di superpotenza dove inizi a parlare e conversare e capire che puoi risolvere tutti i problemi del mondo”.

    L’utilizzo di droga da parte di John Belushi è stato uno dei problemi principali, durante la realizzazione di The Blues Brothers.
    L’attore era riluttante ad entrare in riabilitazione prima che il film fosse finito: mentre alcuni (come l’amico Aykroyd ed il regista John Landis) cercavano di aiutarlo, diversi fan e certi collaboratori senza scrupoli fungevano da suoi fornitori. Mettendogli letteralmente le buste di cocaina nelle tasche della giacca.
    “Ognuno di questi ragazzi vuole dire ai suoi amici, ‘Ho sniffato con Belushi’ ” ricorda Smokey Wendell, assunto da John come ‘guardia del corpo’ per tenerlo lontano dalle droghe.
    “Se non faccio qualcosa adesso, sarò morto tra un anno o due” disse John.
    John Belushi morirà il 5 marzo 1982.
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