Stranger Things, la recensione della nuova serie Netflix

Stranger Things Netflix
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  • TRAMA
  • COLONNA SONORA
  • NON INNOVATIVO

Piccola storia immaginaria di come nasce Stranger Things.

Me li immagino tutti, i dirigenti Netflix.
Seduti attorno ad un tavolo, tra un birra e un sigaro cubano, con gli sguardi tesi e le mani tremanti. Si guardano tra loro con gli occhi spalancati, cercando di capire cosa passa per la testa di ognuno. Per cercare di rispondere ad una domanda: “E ora, che facciamo?”

Jessica Jones e Daredevil hanno messo una imponente responsabilità sulle spalle della piattaforma di streaming più famosa.
Ora hanno l’enorme giogo dell’infallibilità sulle spalle, come già la Pixar a suo tempo.
Ecco perché i dirigenti seduti attorno al tavolo con birra e sigaro sono preoccupati. Non devono sbagliare. Ed ecco che uno di loro, che chiameremo John Smith per diritti di privacy, ha l’idea!

e se… andassimo sul sicuro? Cioè, voglio dire… Prendiamo le cose più fighe di venti anni fa, quelle di cui il nostro target più giovane non conosce l’esistenza e che può evocare piacevoli ricordi nel nostro pubblico più anzianotto… Ecco, prendiamo tutte queste cose e mettiamole insieme. Andiamo sul sicuro… Diciamocelo, perfino JJ e Daredevil non hanno un briciolo di novità… abbiamo preso ciò che sappiamo piacere e… beh, lo vendiamo a peso d’oro…

 

E così nasce Stranger Things

Stranger Things

Ecco la lista degli ingredienti della ricetta studiata dai famosi dirigenti Netflix:

  • Prendere un gruppo di bambini sfigati in bicicletta (E.T.) che scoprono qualcosa più grande di loro (Stand by Me)
  • Mettere insieme i bambini sfigati con dei collegiali introversi (Goonies)
  • Cospargere il tutto con alcuni adulti dalle vedute allargate (IT/Grosso guaio a Chinatown)
  • Aggiungere una bambina dai poteri psionici (Carrie/Scanners/Poltergeist)
  • Mischiare e metterli tutti contro ad una organizzazione governativa misteriosa (X-Files/Incontri ravvicinati del Terzo Tipo) che fa uso di tecnologie futuribili (Ritorno al Futuro/Videodrome)
  • Piazzare i protagonisti in una sonnolenta cittadina (Twin Peaks)
  • Portare tutti i personaggi ad un incontro con mostruose entità (La Cosa/Alien) che inizieranno a mietere vittime tra amici e conoscenti dell’eterogeneo gruppo di amici (Nightmare)

Poi cuocere il tutto, produrre otto episodi e servire su Netflix. Il risultato? Un ovvio capolavoro.

Stranger Things

La storia ruota attorno ad alcuni ragazzini_in_bicicletta che devono affrontare la misteriosa sparizione di uno di loro e la altrettanto misteriosa e inquietante comparsa, nella tranquilla cittadina dell’Indiana dell’83 in cui è ambientata la serie, di una ragazzina_coi_poteri_mentali.

Per ritrovare il loro amico, i giovani dovranno affrontare gli uomini_cattivi_con_gli_impermeabili e le inquietanti_creature_mostruose.

Da critico non mi è possibile non evidenziare come il nuovo prodotto targato Netflix sia scevro di qualunque elemento di innovazione.
Tutto, dalla trama all’ambientazione, dai personaggi fino alla colonna sonora (con perfino alcuni brani targati Joy Division e The Clash!), è un enorme frullato di clamorosi successi targati anni 80, primi 90.
E’ una ricetta ormai collaudata che sta portando il mondo del cinema (soprattutto) e quello della televisione ad un generale impoverimento di prodotti originali.

Stranger Things

Perché no, Stranger Things NON è originale… E’ un copia carbone di tutto il bello che è GIA’ stato prodotto più di venti anni fa… Il giochino di trovare citazioni può andare ben oltre i pochi esempi sopra riportati! Pensate ad un qualunque cult movie/cult show. Fatto? Beh, ci sarà sicuramente una citazione in Stranger Things.
Perfino i bambini protagonisti, le cui interpretazioni sono semplicemente magnifiche, continuano a rammentarci che loro (noi?) stanno vivendo gli anni di Star Wars e Dungeons&Dragons…

No, Stranger Things non sarà per niente originale… Ma… Funziona… E funziona dannatamente bene…

Fate finta di esservi dimenticati di tutte le pietre miliari di cinema e televisione (e letteratura!) citati sopra.
Cancellate tutto dalla mente, se possibile.
E poi guardatevi Stranger Things.
Vi terrà incollati alla poltrona per tutti gli otto stupendi episodi.

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