Magic Maze: un gioco da tavolo collaborativo e scanzonato, edito in Italia da Ghenos Games.
Dove potrebbero recarsi un barbaro, un mago, un elfo e un nano, spogliati dei propri averi, se non a rubare armi in un supermercato?
Su questo stravagante presupposto si basa Magic Maze, gioco collaborativo da 1 a 8 giocatori, edito in Italia da Ghenos Games.
Il gioco prevede diversi scenari, da affrontare in ordine crescente di difficoltà. In ogni scenario, i partecipanti muovono in real time sulla mappa del supermercato (che si crea man mano, scoprendo una tessera per volta) le pedine dei 4 eroi. Ognuno li può muovere tutti, ma con un vincolo: ad ogni giocatore viene assegnata una tessera con una direzione (su, giù, destra, sinistra), e solo in quella direzione potrà muovere le pedine.
Lo scopo di ogni missione di Magic Maze è, in un tempo limite scandito dalla clessidra in dotazione, esplorare il supermercato, ovvero scoprire tutte le tessere per creare la mappa (sempre diversa), far rubare un oggetto a ciascuno dei 4 eroi, e successivamente, guidarli all’uscita. In questo dungeon dello shopping è necessaria la massima coordinazione tra i giocatori perché ognuno faccia la mossa giusta al momento giusto, senza perdere tempo.
Avete presente quella sensazione fastidiosa di giocare un cooperativo con una persona che vuole comandare e dire a tutti cosa fare?
Con Magic Maze questo non accadrà: durante la partita è vietato parlare!
Questa è sicuramente la regola più difficile da rispettare, e nelle prime partite la tentazione di suggerire e fare gesti sarà troppo forte, ma il bello sta proprio nel trovare la giusta intesa per riuscire a progredire anche senza comunicare.
Se però volete attirare l’attenzione di un giocatore distratto, avete una possibilità: la pedina rossa gigante. Posizionarla, o in casi più estremi, picchiettarla di fronte ad un giocatore gli farà capire (si spera) che tocca a lui fare la sua mossa. Consigli di utilizzo: usatela con parsimonia per non far arrabbiare i vostri ospiti più permalosi ed evitate di giocare su tavoli di cristallo…
La prima volta che proverete Magic Maze sarà il caos: mani che si incrociano sulla mappa, pedine sbattute sul tavolo, clessidre girate al momento sbagliato, tessere direzione senza un proprietario. Ma sarà anche uno spasso, se vi lascerete travolgere dagli eventi senza prendere il gioco troppo sul serio.
Ingegnoso, sfidante, ma anche ansiogeno e rumoroso. Magic Maze ha fatto furore alla recente Modena Play e dallo stand Ghenos provenivano grasse risate e incessanti picchiettii, ma bisogna sapere a cosa si va incontro. Se avere un tempo limite vi mette ansia, se non riuscite a stare in silenzio, o se ve la prendete quando chi gioca con voi non fa quello che dovrebbe, può diventare frustrante.
Il gioco si spiega in 5 minuti e nello stesso tempo si fa il setup, poter cominciare subito a giocare non è cosa da poco. Seguendo l’ordine degli scenari introduttivi come da regolamento, ad ogni missione viene aggiunta una regola per familiarizzare piano piano con il gioco e per rendere affiatato il gruppo. Questo titolo di Kasper Lapp è pensato per chiudere la serata in allegria, e grazie alla rapidità di svolgimento degli scenari (3-15 min), una partita tira l’altra. Soprattutto dopo il fallimento di una missione vorrete riprovare all’infinito, sempre più concentrati e competitivi.
Gli scenari presentati nel regolamento sono 17, ognuno è rigiocabile con nuove tessere e puntando ad usare meno clessidre possibili. Inoltre si possono creare propri scenari personalizzati. La rigiocabilità non è infinita, ma si possono fare un discreto numero di partite senza annoiarsi, anche considerato che per arrivare con successo al 17esimo scenario ci vorranno molti tentativi.
La configurazione variabile da 1 a 8 giocatori fa sì che Magic Maze sia intavolabile in qualsiasi situazione e con qualsiasi tipo di compagnia (escluse quelle troppo seriose). Quattro partecipanti è la quota standard per assegnare ad ognuno una direzione di movimento. Al diminuire dei partecipanti, ognuno sarà incaricato di più movimenti. All’aumentare dei partecipanti, ci saranno più persone incaricate dello stesso movimento. In solitaria il giocatore gira le tessere movimento una per volta e fa svolgere la relativa mossa alle pedine che desidera.
Una nota di merito va alla grafica di Gyom, lo stile cartoon è azzeccatissimo e le tessere supermercato nascondono delle scenette buffissime: mi raccomando, perdete qualche minuto per scoprirle tutte! Certo, con questo stile e la scatola che riporta un’età di 8 anni o più, vedendolo su uno scaffale sarà facile scambiarlo per un gioco da bambini, bisognerà affidarsi al passaparola per far sapere che è una sfida non banale controllare 4 personaggi contemporaneamente in un centro commerciale pieno di insidie.
Credevate fosse più facile uscire da un supermercato, vero?
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