“Hellboy”: il nostro parere (senza spoiler) sul film con David Harbour

hellboy 00
7,5

Hellboy è il reboot della saga cinematografica dedicata al mezzo demone rosso, con David Harbour, Milla Jojovich, Daniel Dae Kim e Sasha Lane.

Hellboy 2019 è un problema.
L’idea stessa di reboot, la creazione di una nuova trasposizione di un personaggio cinematografico, solitamente mi fa diventare più rosso del Ragazzone dell’Inferno.
Se poi il reboot è  quello di un film storico ed amato, la situazione peggiora drasticamente.
Hai presente Ghostbusters? Ci siamo capiti.
Il personaggio Hellboy ha già ricevuto un trattamento di tutto rispetto da parte di Guillermo Del Toro, grazie alle sue due pellicole datate 2004 e 2006, con Ron Pearlman tutto dipinto di rosso e con la coda.
Ma i tempi cambiano, dice.
Il pubblico cambia, dice.
Ed allora ecco l’ideona di resettare tutto e ricominciare, con un nuovo attore e nuove storie.
Inizia il prurito.
Anche se i trailer regalavano un certo ottimismo e la storia fumettistica di ispirazione è fantastica, si va a vedere il film prevenuti e già pronti a lanciare i pomodori color rosso demone.

hellboy 04

ehi, ma è il tizio di “Lost”? Sì.

Invece sorpresa! Hellboy 2019 è un bel film.
Che poco o nulla c’entra con le pellicole di Del Toro.
Infatti questo è, a tutti gli effetti, un film horror.
Non per niente alla regia c’è Neil Marshall, autore di The Descent e Doomsday.
Ma non è un horror come quelli a cui ci siamo abituati oggigiorno, con jump-scare ogni 4 minuti e fine della fantasia.
Hellboy è molto orientato ad una visione più datata, che restituisce le atmosfere immaginate dal suo creatore fumettistico, Mike Mignola.
Abbondano le scene splatter, i mostri di ogni tipo e foggia e l’indugiare su particolari disturbanti.

La storia è ispirata, nella sua quasi totalità, ad un arco narrativo che ha il suo culmine nella saga de La caccia selvaggia, in cui il Rosso prende coscienza del suo retaggio, della sua linea di sangue e del suo possibile destino.

Come nei fumetti, Hellboy si ritrova in situazioni bizzarre, o in presenza di creature e personaggi mitologici, quasi per caso. E non bada molto al come o al perchè.
C’è da tirare pugnoni con la manona? Ok.
Bisogna sparare con le pistolone giganti? Va bene.
Meglio usare una spade e tagliare, qua e là, teste o gambe? No problema.

hellboy 02

a lui le corna non piacciono

Particolarmente degna di nota è una scena di combattimento gigante, davvero da antologia.

La nuova versione del mezzo demone è visivamente più realistica della precedente: Hellboy ha peli dappertutto, ma non sulla lingua. Metaforicamente e fisicamente, a differenza di qualcun altro…
Si sbronza in modo credibilissimo, con la bavetta che cola dalla bocca, mentre se ne sta stravaccato sul bancone di uno dei peggiori bar di Tijuana (ah! c’è un grande tributo ad Hellboy in Messico) e sputacchia quando parla.
Certo, è un po’ meno “rosso fumetto”.

Le classiche battute punteggiano le 2 ore di visione, con lo humour che fa da contraltare alle visioni apocalittiche, agli esseri deformi ed alle streghe.
Humour che, forse, è anche più presente che nei film di Del Toro.

Come dici?
Il paragone con quei due piccoli gioiellini di Guillermo è sempre lì, latente, e non ti abbandona mai?
È proprio così.  Questo è l’unico problema di Hellboy 2019.
Ingoiata la pastigliona del reboot, c’è sempre il confronto con quello che fu.
Perchè quello che fu, fu molto bello. Ed è difficile non pensarci.
Anche se nella colonna sonora mi metti Alice Cooper, i Mötley Crüe, i Muse.
Anche se David Harbour mi piace, è adatto, ha il physique du rôle e pure la voix du rôle (il doppiaggio italiano, nel trailer, non promette nulla di buono, però).
Ed anche se ci sono la Strega di Sangue,  Gruagach e c’è Baba Yaga, con la sua casa. Che si muove proprio come nei fumetti.
Con quelle gambe là!

hellboy 06

maialo mannaro

Fosse nato figlio unico, Hellboy 2019 sarebbe stato quasi perfetto in assoluto, oltre che perfetto adattamento del fumetto di Mignola.
Ma il fratello più anziano richiede costantemente attenzione: è geloso del nuovo arrivato.
E non smetterà di farcelo presente.

È migliore questo o quello? De gustibus.
Ma c’è una certezza inoppugnabile: questo è di sicuro molto più fedele alle pagine dei comics. Per molti è sicuramente un pregio non da poco.

hellboy 03

a Londra sono previste temperature piuttosto elevate

Hellboy ha, in pratica, 3 scene extra.
Una è addirittura prima dei titoli di coda e preannuncia una certa (telefonatissima) new entry del (probabile?) sequel.
Un’altra scena è a metà dei titoli (simpatica) e la terza è alla fine: chi sarà il villain del (probabile?) Hellboy 2.2?

Hellboy è nei cinema dal 12 aprile 2019.

Nessun commento

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *