Bloodbowl è uno di quei giochi che non riesci ad apprezzare finchè non lo provi.
E’, sulla carta, un gioco per due soli giocatori, quindi apparentemente c’è un certo limite in questo senso al tipo di divertimento che si può avere con questo titolo. Due persone soltanto, con partite che durano anche 2 o 3 ore, può essere un limite notevole.
Eppure questo titolo, che esiste dal lontano 1987 e ha avuto diverse edizioni, sembra ritagliarsi costantemente un angolo nel cuore degli appassionati.
Il gioco ha ricevuto recentemente un ampio restyle. Games Workshop sembra aver riconosciuto (nuovamente?) il potenziale che si cela dietro questo sistema di regole “Easy to learn, Hard to master!” (Facile da imparare ma difficile diventar bravi, ndr).
Dato che Games Workshop sta pubblicando con costanza nuovo materiale ufficiale per questo grandioso gioco, cerchiamo di capire in cosa consiste!
In Bloodbowl ogni giocatore è il coach di un team di Football Americano ambientato nel violento mondo di Warhammer. Ovviamente non è una partita di Football normale dato che per vincere è lecito (anzi fortemente consigliato!) pestare a sangue gli avversari…
Questa premessa dovrebbe essere ragione sufficiente per VOLER giocare al gioco.
Ma se siete schizzinosi e avete qualche perplessità, proseguo.
Il primo passo è scegliere la squadra.
Abbiamo a disposizione una pletora di formazioni, tra cui umani, orchi, skaven (dei topi mutanti per chi non lo sapesse), elfi di varie fogge e colori. E poi nani, prescelti del caos, non morti… insomma, chi più ne ha più ne metta. Ognuno può facilmente trovare il team che più lo intriga.
Una volta scelta la squadra bisogna selezionare i giocatori. Ciascuna squadra ha diverse opzioni di schieramento a punti (in pieno stile Warhammer) in modo da bilanciare i diversi team. I giocatori possono essere normali linee, oppure ruoli come lanciatori, ricevitori o blitzers. Alcuni team possono perfino schierari i “Big Guy“, giocatori grossi e forti come nessuno. Ad esempio l’Ogre degli Umani o il letale Schiacciasassi dei Nani.
Il profilo dei giocatori riporta quattro abilità base: Movimento (ovvero la distanza in caselle che possono coprire in un turno), Forza (che indica quanto picchia duro il nostro giocatore), Agilità (che rappresenta l’abilità nell’eseguire azioni come smarcarsi, lanciare o ricevere) e Armatura (che governa la resistenza del nostro giocatore ai cazzotti degli avversari).
Oltre a queste abilità i giocatori possono possedere abilità speciali che garantiscono una enorme varietà al gioco! Ad esempio gli Uomini Bestia del Caos sono dotati di appuntite corna che rendono più violenti gli impatti in corsa oppure i temuti Wardancer degli Elfi dei Boschi possono saltare oltre le linee di schieramento con alti balzi.
La partita si svolge in due tempi da otto turni ciascuno. Lo scopo ovviamente è portare la palla oltre la linea di meta e al contempo picchiare selvaggiamente gli avversari in modo da assottigliare le fila della squadra avversaria. D’altro canto, se non ci sono più giocatori avversari in piedi, è facile agguantare la vittoria…
Per determinare l’esito delle azioni si usa un semplice sistema di regole e per i placcaggi si usano i particolari dadi “blocco” che determinano l’esito di un contrasto.
Ma l’aspetto più coinvolgente di Bloodbowl è sicuramente il poter partecipare ad una lega! Una lega consiste in un nutrito numero di giocatori/allenatori (nella mia siamo in 24!) che si organizzano in gironi e in playoff. L’aspetto chiave delle partite di lega è che la squadra guadagna esperienza e i giocatori crescono di livello guadagnando ulteriori abilità!
Gli infortuni, di contro, diventano episodi che possono stroncare la carriera di un giocatore. Un infortunio può infliggere malus al profilo del giocatore o addirittura la morte!
E’ solo partecipando ad una lega organizzata che Bloodbowl diventa uno dei giochi più divertenti ed entusiasmanti sul mercato.
Se Bloodbowl vi ha intrigato, cercate subito una lega vicino a voi per approfondire la conoscenza di questo gioco straordinario!
Oppure potete provare uno dei due videogames. Cyanide ha prodotto le versioni digitali di Bloodbowl che sono discretamente fedeli al gioco originale. Nulla però uguaglia l’ebrezza e il divertimento del gioco dal vivo…
Buon Bloodbowl a tutti!
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