Nel bel mezzo degli anni ’80, in una località balneare chiamata San Junipero, Yorkie (Mackenzie Davis) si aggira timida ed impacciata, nascosta dietro ad un paio di occhiali ‘nerd’, e infagottata in vestiti fuori moda. Dall’incontro casuale con la bella e disinibita Kelly (Gugu Mbatha-Raw), nascerà un rapporto inizialmente sfuggente, poi sempre più profondo, destinato però a risolversi ben lontano dall’idillio vacanziero, in una realtà spiazzante ed inaspettata, tra nostalgie e rimpianti.
Il quarto e splendido episodio della nuova serie di Black Mirror, non sembra un episodio di Black Mirror. Anche San Junipero tratta apparentemente del difficilmente gestibile rapporto tra umanità e tecnologia. Ma lo fa ribaltandone le prospettive.
La malinconia dei ricordi, il desiderio di riscatto, la rabbia verso una vita ingiusta che prima dà e poi toglie, il superamento della sofferenza nello stordimento di un’adolescenza dai risvolti artificiali che sembra non avere mai fine. Temi importanti, fondamentali, sui quali sarebbe facile stendere un velo ricattatorio di sentimentalismo fine a sé stesso.
Ma San Junipero non è nulla di tutto ciò.
Una perla di sceneggiatura e la regia misurata di Owen Harris (già alle redini dell’episodio della precedente stagione ‘Be Right Back’), trasformano gli apparenti cliché di una storia d’amore giovanile in un’elegia alla vita, in tutte le sue sfaccettature e contraddizioni.
Episodio più complesso di quanto non si possa dedurre ad una prima visione, San Junipero pone interrogativi alti, senza pretendere di dare (impossibili) risposte, e fa leva su di un potentissimo processo di immedesimazione.
Ma soprattutto parla al cuore prima ancora che alla mente, con un linguaggio semplice fatto di canzoni, riferimenti al passato e obbligati passaggi ‘di vita’.
Il recupero dell’ambientazione ‘vintage’ tipicamente ottantiana (con un gustoso rimando anche a decenni successivi), non si risolve in un citazionismo sterile (tanto di moda in questo decennio), ma è una soluzione necessaria a creare uno stridente contrasto con la ‘vera’ realtà narrativa, serena e crepuscolare, ma allo stesso tempo pregna di dignitosa sofferenza.
Yorkie e Kelly si incontrano, si evitano, si amano e si inseguono weekend dopo weekend, consapevoli che alla mezzanotte dovranno separarsi come due Cenerentole senza un principe.
Sfrontatezza e timidezza, rabbia troppo a lungo repressa e un destino crudele, sensualità e paura della prima volta; un incontro tra anime apparentemente incompatibili destinate a stare insieme per l’eternità, sulle candide spiaggie di San Junipero.
P.S. Ascoltate questa canzone prima di visionare l’episodio, dopo non sarà più la stessa canzone…
Nessun commento