I franchise, letterari o cinematografici che siano, sono bestie dure a morire; se le bestiole in questione sono dotate di poteri magici, la questione può essere ancora più complicata.
La saga ambientata nel mondo di Harry Potter sembrava essersi definitivamente conclusa nel 2011 con Harry Potter e i doni della morte – Parte 2, di David Yates; la lunga battaglia contro le forze del male capeggiate dal tiranno Voldemort giungeva all’epilogo, e presso il nodo di giuntura tra mondo magico e mondo babbano, il celebre binario 9 3⁄4 nella stazione di King’s Cross di Londra, si celebravano addii e si consegnava la storia nelle mani della stirpe di Harry Potter e dei suoi amici.
Ma così come la magia segue logiche a noi umani incomprensibili, così le regole del cinema a volte sovvertono il naturale senso della narrazione.
Come un animagus è in grado di mutare forma e trasformarsi in animale, così anche ‘Gli animali fantastici: dove trovarli’, da semplice compendio zoologico di creature incantate diventerà una saga di cinque film, per diretta intercessione della stessa autrice J.K Rowling in veste di sceneggiatrice.
Pubblicato nel 2001, lo pseudobiblium redatto dalla Rowling, ma ovviamente attribuito all’esperto di magizoologia Newton “Newt” Artemis Fido Scamandro, contiene una classificazione delle specie magiche disseminate in tutto il mondo e la storia del loro studio, ed è testo obbligatorio per gli studenti del primo anno ad Hogwarts.
Il volume non contiene pertanto nulla della vicenda che sarà narrata nei prossimi adattamenti filmici, a partire da Animali fantastici e dove trovarli, ancora diretto da David Yates e in uscita in Italia il prossimo 17 novembre.
Una mossa azzardata o una scommessa vincente? I film tratti dalla saga potteriana hanno avuto esiti altalenanti, e nella maggior parte dei casi non brillanti, ad esclusione del cupo ed affascinante ‘Harry Potter e il prigioniero di Azkaban’ diretto nel 2004 da Alfonso Cuarón.
Il trailer sembra riproporre un’atmosfera sospesa tra realtà e soprannaturale, con un alto tasso di spettacolarità ed azione, calati in una New York degli anni ’20 che nonostante la sua modernità d’antan è impreparata a subire l’assalto di creature provenienti da un mondo sconosciuto e misterioso.
Mentre il nostro Newt Scamandro (il premio Oscar Eddie Redmayne) si aggira con una misteriosa valigetta per le strade della città, un sinistro mago di nome Percival Graves (Colin Farrell) sembra covare un desiderio di rivalsa (‘viviamo nell’ombra da troppo a lungo’): uno scontro tra mondo reale e mondo magico si profila all’orizzonte, accompagnato da diffidenza e superstizione, in un’atmosfera da caccia alle streghe.
Premesse suggestive, un validissimo cast (oltre ai già citati anche Samantha Morton, Jon Voight e Ron Perlman) e la curiosità per una storia ancora non nota e ambientata 70 anni prima dell’arrivo di Harry Potter ad Hogwarts, alimentano l’attesa.
Sfoderate le vostre bacchette magiche e preparate i vostri incanti Patronus…potreste averne presto bisogno.
‘E’ uscito tutto ciò che c’era nella valigia?’
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