“Accesso Negato”, un thriller informatico che vi terrà col fiato sospeso.

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Titolo: “Accesso Negato – Nessuna pietà per i traditori”
Autore: Ugo Lucchese
Genere: Thriller
Editore: Libromania
Pagine: 248
Tempo medio di lettura: 5/6 ore.

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“Accesso Negato” è un racconto che non si fatica ad immaginare come pienamente realistico e dal sapore decisamente contemporaneo.
Vuoi perché abituati alla cronaca, che ci racconta di una malavita sempre più ramificata, infiltrata, spietata e tecnologicamente al passo coi tempi.
Vuoi perché  “Accesso Negato”, titolo d’esordio di Ugo Lucchese, è riccamente punteggiato di spaccati di una quotidianità che ci è familiare, tutt’altro che banale quando ci offre spunti di riflessione. Spunti utili al nostro cervello per trovare le proprie vie di fuga dalle ovvietà di ogni giorno.
Un thriller informatico che nel finale vira su tinte in stile caccia al tesoro, con enigmi tutti da decifrare.

Ricatti ed estorsioni sono all’ordine del giorno (e della notte) per Nico, lo sgherro del Giudice, il capo della Costellazione, un’organizzazione che produce un giro di malaffare, e quindi di denaro, talmente cospicuo da indurre Nico al tradimento per cercare di portarsi a casa il bottino grosso.
Invece la tranquilla normalità di Frisu, consulente pubblicitario, subisce uno scossone quando il ragazzo riceve uno strano pacchetto per posta.
Due vite, quelle di Nico e Frisu, solo apparentemente lontanissime tra loro.
L’intreccio che li unisce coinvolgerà anche personaggi a loro in qualche modo legati. Solo all’ultima pagina di Accesso Negato si potrà avere una visione totale del complicato gioco di ruolo che si è venuto a creare negli anni.

I capitoli del libro sono indicizzati con giorno ed ora corrispondenti a quanto in essi raccontato e la loro disposizione, non sempre cronologica per seguire le due storie parallele, è un espediente che conferisce un tono quasi cinematografico alla narrazione, con i pezzi del puzzle che vanno a comporsi un poco alla volta.
Non per questo, però, la lettura risulta meno fluida. Anzi la curiosità è, in questo modo, sempre stimolata ed alimentata.

“Accesso negato” è scritto in maniera intelligente, un’opera prima incoraggiante e da incoraggiare, permeata da un sottile strato di ‘perfida’ ironia e la cui scorrevolezza di lettura è uno dei sintomi dell’attenzione dedicata alla sua stesura.
Oltre, naturalmente, ad un doppio finale inaspettato, che riesce a regalare al libro, perciò, una valutazione di qualche punto superiore.

Traspare la passione dell’autore per certa musica di qualità (in particolare i Pink Floyd, quasi un’ossessione per Frisu), con molti riferimenti a band e canzoni che potrebbero essere un plus, riascoltando le note proposte come una sorta di colonna sonora suggerita durante la lettura.

Consigliato agli appassionati di thriller, di musica e di…Svizzera.

per informazioni: libromania@libromania.net

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