Chi muore si rivede, in quel di Westworld: basta cambiarti arco narrativo e sei di nuovo protagonista.
E si cambia anche vita e modo di intenderla, all’interno del parco: William trova il modo di risolvere i suoi conflitti interiori e a farne le spese è Logan, la cui arroganza, dentro e fuori Westworld, sta dando i suoi frutti.

Dolores sente le voci e comincia a capici qualcosa: tanto più che raccoglie segnali sempre più chiari (per lei) circa la sua missione: è l’androide più vecchio ed è stata l’ultima con cui Arnold abbia parlato.
Nel vero senso della parola e non 34 anni fa…

Tutti i nodi stanno venendo al pettine ed il labirinto è al centro dei pensieri di più di un personaggio. Ford sembra non temere che il Cavaliere Nero possa scoprirlo: sarà un bluff? Visto come padroneggia i servigi degli androidi, è molto confidente di riuscire ad intervenire quando voglia per proteggere i suoi segreti e se stesso.

Intanto Maeve continua a farsi fuori, presumibilmente, per tentare di risolvere i suoi dubbi e spiegarsi i flashback che la assillano. Tattica corretta perchè, con l’aiuto di un uccellino-robot, si ritrova molto vicina a chi potrà rispondere alle sue domande.