Splendor: che vinca il gioielliere più ricco!

7.5
Difficoltà 6.5
Longevità 4
Interazione 7
Design 7.5
Fattore Culo 6.5
Splendor, che vinca il più ricco

  • Ambientazione e Design
  • Partite veloci (ottimo filler)
  • Poca Longevità

Splendor è un boardgame ideato da Marc Andr è e distribuito da Asterion.

La sontuosa ambientazione, il Rinascimento, vi vede protagonisti di ambiziosi scambi commerciali in pietre preziose che verranno trasformate in gioielli. Questo permetterà di guadagnarsi il favore dei Nobili che potrebbero venire a farvi visita.

Insomma, se volete giocare a fare i ricconi d’altri tempi, questo è il boardgame che fa per voi!

La prima cosa figa di questo gioco è il design: le pietre preziose in questione sono simpaticamente rappresentate da dischetti di plastica (modello fiches di Poker) di svariati colori: verde per gli smeraldi, rosso per i rubini, bianco per i diamanti, blu per gli zaffiri e nero per l’onice, oltre ai gettoni jolly che rappresentano l’oro.
I componenti sono molto resistenti, quindi non dovrete proibire troppo rigidamente ai giocatori di sbevazzare e smangiucchiare a tavola (meglio comunque imbustare le carte, non si sa mai).

Altri punti di forza del gioco sono la velocità (sia dei singoli turni che della partita stessa) e la semplicità delle regole (ma non necessariamente del gioco), che ne fa un boardgame adatto (quasi) a tutti.

La bellezza delle illustrazioni delle carte conferisce un pizzico di atmosfera in un gioco altrimenti puramente gestionale, quasi un abstract game.

splendor-pic1

Tutto sta nel reperire le pietre preziose che permetteranno di conquistare carte punteggio utili a vincere la partita e a ricevere le prestigiose visite dei Nobili (i Nobili potranno farvi visita nel corso della partita se gli offrirete il giusto numero di pietre preziose da loro richieste, insomma una specie di tangente 🙂 ).

Per vincere il gioco bisogna avere ottime capacità di gestione delle risorse e una discreta lungimiranza sulle scelte degli avversari.
Devo dire che in questa occasione i tirchi potrebbero avere una marcia in più 😉

E’ un ottimo gioco (a mio parere sottovalutato) che potremmo definire filler, ma non per questo meno accattivante e tattico.

L’unico limite è che, a lungo andare, le partite si assomigliano molto. Meglio quindi intervallare Splendor con altri boardgames e non fare molte partite di seguito.

 

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