Al Complesso del Vittoriano di Roma, dal 28 ottobre al 29 gennaio, “Guerre stellari-play”, una mostra itinerante di modellini, stampe e giocattoli starwarsiani.

Che il merchandising sia, da sempre, un pilastro del mondo di Star Wars è piuttosto noto. Si può dire che senza merchandising non avremmo Star Wars. O meglio, avremmo, probabilmente, solo il primo film del 1977. George Lucas, creatore della saga fantascientifica, grazie ad una pionieristica intuizione, quasi 40 anni fa, stipulò un accordo con la 20th Century Fox pattuendo una riduzione del suo compenso in cambio dei diritti su eventuali sequels e del 60% degli incassi derivanti dai gadget (successivamente la quota salì al 100%).
In quel periodo nessuno si preoccupava di modellini o pupazzetti ispirati ai film.
Nessuno tranne George, ovviamente!

Da quel giorno è stato un proliferare incessante di oggettistica a tema Star Wars (oggi non esiste un singolo manufatto umano di qualsivoglia foggia che non ritragga, in qualche modo, Darth Vader o R2-D2).

A Roma, nel Complesso del Vittoriano, arriva l’esibizione “Guerre Stellari-Play“, dedicata proprio ai “giocattoli” prodotti da Kenner (oggi Hasbro) con oltre 1000 pezzi in mostra.
Dopo le tappe di Jesolo e Treviso, la capitale accoglie i TIE-fighters, gli stormtroopers, i droidi, ma anche (e questa è la parte più attraente per i fan) stampe originali e disegni dell’artista Ralph McQuarrie che fu, all’epoca della pre-produzione del primo film, la mano che mise su carta le visioni Lucasiane di quella Galassia lontana lontana.

C’è poi una sezione dedicata al collezionismo vintage, con pezzi preziosi che faranno venire le lacrime agli occhi a quanti, 35 e rotti anni fa, abbiano bruciato la mano di quell’action figure di Luke Skywalker per farlo somigliare a quello de “L’Impero colpisce ancora”(come il sottoscritto).

info: www.ilvittoriano.com/mostra-guerre- stellari-roma.html