2001: Odissea nello spazio è un film uscito in Italia il 12 dicembre 1968, esattamente 50 anni fa.
Perchè HAL si chiama così? Perchè le droghe hanno decretato il successo della pellicola? Quanto si parla in questo film?
Scoprilo leggendo 10 curiosità su questo film leggendario: si citano anche David Bowie ed i Pink Floyd, gli Oscar di Kubrick e Star Wars.
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hal
Il supercomputer HAL 9000 ci chiama così perchè le lettere che compongono il suo nome sono quelle che precedono le lettere che compongono quelle che formano l’acronimo IBM, che nel 1968 era la ditta monopolista nel settore informatico.
Comunque, HAL significa Heuristic Algorithmic Computer (computer algoritmico euristico).
Originariamente, HAL avrebbe dovuto chiamarsi Athena ed avere una voce femminile.
La lente di HAL è una Nikon 8 mm.
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che sballo!
2001 non è stato un successo finanziario, inizialmente.
Diversi proprietari di cinema persuasero la MGM a continuare a mostrare il film. Avevano notato, infatti, un numero crescente di giovani adulti che popolavano le sale.
Erano particolarmente entusiasti della sequenza Star Gate, da godersi sotto l’effetto di psicofarmaci (era il 1968…).
Ciò ha aiutato la pellicola a divenire un successo finanziario.
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ciak si…lenzio
Non c’è alcun dialogo nei primi 25 minuti del film, né negli ultimi 23 minuti (esclusi i titoli di coda).
Con queste due lunghe sezioni, in aggiunta ad altre più brevi, nel film ci sono circa 88 minuti senza dialoghi.
Che sui 149 minuti di durata, rappresentano quasi il 60% del totale.
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l’oscar
L’unico Oscar vinto dal 2001: Odissea nello Spazio è stato quello per gli effetti speciali visivi.
È stato assegnato a Stanley Kubrick ed è stata la sua sola vittoria, su 13 nomination, in carriera.
Tuttavia, mentre Kubrick ha progettato gran parte dell’aspetto del film e dei suoi effetti, molti dei tecnici coinvolti hanno ritenuto che fosse sbagliato che venisse accreditato solamente lui.
A seguito di questa controversia, l’Academy ha rivisto le sue regole di eleggibilità per gli Oscar.
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effetti speciali
2001: Odissea nello Spazio contiene 205 sequenze con effetti speciali, rispetto alle 350 di Guerre Stellari (1977) e le oltre 2200 di Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith (2005).
In ogni caso ci vollero 18 mesi di lavorazione sugli effetti speciali, per un costo di 6.5 milioni di dollari (su un budget complessivo di 10.5, per l’intero film).
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zarathustra
Il sole e la luna crescente allineati l’uno con l’altro (nella sequenza di apertura) sono un simbolo dello zoroastrismo, un’antica religione persiana che precede il buddismo ed il cristianesimo e si basa sugli insegnamenti del profeta Zoroastro (noto anche come Zarathustra).
Questo particolare allineamento simboleggia l’eterna lotta tra luce e oscurità.
In modo abbastanza appropriato, il famoso 2001: A Space Odyssey Theme è tratto da Also Sprach Zarathustra (Così parlò Zarathustra), il poema sinfonico di Richard Strauss, basato su un libro di Friedrich Nietzsche, che conteneva la sua famosa dichiarazione “Dio è morto”.
Si può supporre, dati i metodi di lavoro di Stanley Kubrick, che nulla di tutto ciò sia stato accidentale.
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pink floyd
Il gruppo inglese dei Pink Floyd, ad un certo punto, fu sul punto di realizzare la musica per il film.
Tuttavia, hanno rifiutato a causa di altri impegni.
Eppure hanno mantengono una connessione con 2001: Odissea nello Spazio: un po’ come per la leggenda che vedrebbe Il mago di Oz (1939) e The Dark Side of the Moon perfettamente sovrapponibili (tutto smentito da Roger Waters, ndr), si dice che la canzone Echoes, tratta dall’album Meddle possa essere sincronizzata con il segmento del film Giove e oltre l’infinito. Provare per credere! -
gli scacchi
La posizione degli scacchi e le mosse nel film provengono da una partita effettivamente giocata nel 1910 ad Amburgo, in Germania, tra due giocatori di nome Roesch e Schlage.
Il computer afferma che la posizione finale è uno scacco matto in 2 mosse.
In realtà, il bianco non è obbligato a giocare la mossa suggerita da HAL (Bxf3).
Quindi uno scacco matto non è alle porte.
In effetti, ci sono ancora un paio di mosse per entrambi i giocatori. E ci sono buone probabilità che vinca il bianco, se alcune mosse venissero eseguite correttamente.
Stanley Kubrick giocava a scacchi sul set con il computer che ‘impersonava’ HAL e lo batteva costantemente.
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modellini
Le astronavi del film erano modelli realizzati in legno, fibra di vetro, plexiglas, acciaio, ottone e alluminio.
I dettagli raffinati, che avrebbero cambiato per sempre l’aspetto dello Spazio sul grande schermo, sono stati creati con rivestimenti termoplastici, lamine metalliche flessibili, tubi metallici e migliaia di minuscole parti prelevate da centinaia di kit di modelli in plastica.
Tutto preso a prestito da vagoni ferroviari, navi corazzate ed aerei acquistati in una fiera di giocattoli.
I dettagli precisi hanno permesso alle telecamere di avvicinarsi il più possibile ai modelli, senza alcuna perdita di credibilità.
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david bowie
2001: Odissea nello Spazio ha ispirato Space Oddity, il grande brano di David Bowie, scritto nel 1969.
Il titolo del brano si rifà evidentemente al titolo inglese del film (2001: A Space Odyssey) e racconta di un astronauta a bordo di una nave spaziale in avaria, che vaga solitario nel cosmo.
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